Ginevra, Svizzera 1948. Vive e lavora tra Ginevra e New York.
Studia all'Ecole des Beaux-Arts della sua città natale. Partecipa alle attività del gruppo Fluxus. Negli anni settanta lavora con il gruppo Ecart, realizzando performances, azioni, happenings, installazioni e svolgendo attività editoriale. Dagli anni Ottanta, comincia a dedicarsi alla pittura, dipingendo tele astratte composte da fondi monocromi sui quali sono ripetuti punti o altri moduli geometrici molto semplici. L'artista aderisce al movimento post-moderno e rivendica un impegno politico e sociale utilizzando l'oggetto come strumento ready-made da disporre in accordo con le sue tele di pittura astratta. Infatti talvolta sovrappone o inserisce nelle tele oggetti eterogenei oppure accosta la pittura alle Forniture Sculpture, sculture formate da mobili e altri oggetti o materiali da arredamento impilati, appesi al soffitto o anche fissati all'aperto. L'artista offre al suo pubblico una duplice esperienza: quella dell'analisi e della riflessione sull'arte come linguaggio - attraverso frequenti rivisitazioni e citazioni dell'arte del passato - senza mai separare questo momento dal piacere estetico. Tra le sue recenti mostre personali c'è da ricordare quella al Museum of Modern Art (MOMA) di New York nel 2000.
Armleder ha inoltre preso parte a numerosissime mostre collettive internazionali come la Biennale di Venezia del 1990, la Biennale di Lione (1993 e 2003) e presso istituzioni museali quali il Martin Gropius Bau (Berlino 1991), il Deichtorhallen (Amburgo, 1993), l'Hong Kong Museum of Art (1995), il Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris e il Centre National d'Art Contemporain G. Pompidou, Beaubourg (Parigi, 1996), il Museum of Contemporary Art (Sydney, 2001) e lo Stedelijk Museum Bureau (Amsterdam, 2003).