Kronov, ex Cecoslovacchia, 1954. Vive e lavora a Berlino.
Di origine ceca, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Colonia. La sua produzione, pur essendo supportata da costanti, non è stabile e programmata, ma spazia con disinvoltura dalla grafica alla palla scultura ed affronta i temi più disparati: dalla natura morta al paesaggio, all'ambiente urbano; dal ritratto all'iconografia religiosa, ai riti popolari. Anche il suo stile è caratterizzato da una molteplicità di tecniche, tra le più note è l’uso di pigmenti naturali, fuliggine, bolle di sapone, alluminio. Ne è esempio la sua serie di dipinti Soap Bubble, Dokoupil unisce vari pigmenti di colore alla soda caustica, creando un sottile strato di bolle trasparenti quasi immateriali sulla superficie del tessuto. Tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli anni Ottanta è stato attivo all’interno del Mülheimer Freiheit Group, prendendo parte alla protesta contro i precetti del minimalismo e dell’arte concettuale. Conosciuto al pubblico per la sua inventiva e per una tecnica pittorica concettuale. Ha tenuto numerose mostre personali in tutto il mondo e le sue opere sono apparse al Kassel's Documenta e alla Biennale di Venezia del 1987. Dokoupil è inoltre presente in molte prestigiose collezioni, tra le quali ricordiamo l’Hamburger Bahnhof Museum für Gegenwart, la National Gallery di Berlin, il Centro Pompidou a Paris, il Centro Reina Sofia a Madrid e il Museo Nazionale di Arte Contemporanea di Seoul. Dokoupil had his first exhibition, New Paintings, con la Galleria Paul Kasmin nel Gennaio 2015.