Paco Ignacio Taibo II nasce a Gijon, Spagna, nel 1949 ma a nove anni si trasferisce in Messico. Sopravvissuto a tre corsi di laurea (Storia, Lettere e Sociologia), è stato un militante del movimento studentesco del ’68, quadro sindacale, giornalista, professore di storia e letteratura in diverse università messicane e, soprattutto, il fondatore di un nuovo genere di romanzo giallo in America Latina. I suoi libri sono stati tradotti in 29 lingue.
La sua carriera come scrittore forse può essere riassunta in poche cifre: oltre 50 volumi – romanzi, raccolte di racconti, fumetti, reportage giornalistici, opere storiche – pubblicati in più di venti paesi; numerosissimi premi letterari tra cui il Premio Grijalbo 1982 per Héroes convocados: manual para la toma del poder, il Premio Café Gijón (1986) per Rivoluzionario di passaggio, il Premio Nazionale di storia INAH (1986) e il Premio Francisco Javier Clavijero (1987) per Bolsheviquis. Historia narrativa de los orígenes del comunismo en México 1919-1925, tre Premi Internazionali Dashiell Hammett per il miglior romanzo poliziesco in lingua castigliana con Come la vita (1987), A quattro mani (1991) e La bicicletta di Leonardo (1994), il Premio Internazionale per il romanzo Planeta-Joaquín Mortiz (1992) con La lontananza del tesoro e il Premio Bancarella 1998 per Senza perdere la tenerezza.