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09.05.25 | e se ci entrassi dentro?

Centro Pecci Night

CENTRO PECCI NIGHT / E SE CI ENTRASSI DENTRO?



9 maggio 2025 h 19:00

Venerdì 9 maggio, dalle ore 17.00 alle ore 24.00, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci presenta un nuovo appuntamento di Centro Pecci Night, la serata di apertura straordinaria in cui sono visitabili tutte le mostre in corso, arricchita da e se ci entrassi dentro?, il programma di incontri, performance e musica sperimentale realizzato in collaborazione con Kinkaleri, NUB Project Space e OOH-sounds.

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informazioni

Centro Pecci Night

e se ci entrassi dentro?

 

 

Venerdì 09 maggio 2025

h 17.00-24.00

Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato

 

Venerdì 9 maggio, dalle ore 17.00 alle ore 24.00, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci presenta un nuovo appuntamento di Centro Pecci Night, la serata di apertura straordinaria in cui sono visitabili tutte le mostre in corso, arricchita da e se ci entrassi dentro?, il programma di incontri, performance e musica sperimentale realizzato in collaborazione con Kinkaleri, NUB Project Space e OOH-sounds.

 

Il programma della serata ha inizio alle ore 17.00 con il workshop Reasons why I hate my voice (posti limitati, prenotazione obbligatoria a questo link) della sound artist e ricercatrice Giulia Deval, che esplora alcuni processi poco noti della fonazione partendo dalla domanda del perché si sia perturbati dall’ascolto della propria voce.

Dalle ore 18.00 ha inizio AMA Eccentrica, in collaborazione con gli studenti del corso di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università di Firenze, che saranno disponibili nelle sale di Eccentrica per approfondire con il pubblico opere iconiche dalla collezione del Centro Pecci.

Il programma prosegue alle ore 19.30 con la performance Il canto del mondo: un ritratto cantato dello scrittore, drammaturgo e narratore d’arte Luca Scarlini. Tra le sale della mostra Peter Hujar. Azioni e ritratti / viaggi in Italia, Scarlini racconta la scena artistica newyorkese degli anni Settanta-Ottanta a partire dalle opere del fotografo americano.

La notte al Centro Pecci prosegue alle ore 21.00 una nuova edizione di Dentro l’opera, il momento di racconto dedicato a opere della collezione e delle mostre del Centro Pecci, sostenuto da Unicoop Firenze, che offre vantaggi esclusivi per i giovani under 30. Il direttore Stefano Collicelli Cagol racconta il dipinto di Louis Fratino Patrizia Cavalli’s Christmas Table, 2020 e l’opera Il mondo, 2023 commissionata a Adelaide Cioni dal Centro Pecci.

Il programma di live si apre alle ore 21.30 con la performance sonora di Felicia Atkinson, a cura di Nub Project Space e OOH-sounds. Compositrice e artista visiva francese, tra i nomi di maggiore rilievo della scena elettro-acustica internazionale, il lavoro di Atkinson esplora le intersezioni tra voce e paesaggio sonoro, immagine e memoria.

La notte di maggio si conclude alle ore 22.30 con la performance “MANIFESTUS – primo studio” di Jacopo Jenna, a cura di Kinkaleri. Attraverso lo studio e l’ibridazione di alcune pratiche della street dance (tutting, fingering, popping, waving, vouging, flexing) la performance si concentra sul movimento delle mani per riflettere sull’atto di manifestare e manifestarsi.

 


 

 

BIGLIETTI E ISCRIZONI


Ingresso con biglietto mostre, inclusi concerti e performance:

intero 10€ / ridotto 7€

 

 

DENTRO L'OPERA (posti limitati, necessaria la prenotazione)

  • Unicoop Firenze sostiene il formato Dentro l’opera di Centro Pecci Night. I giovani under 30 che si iscrivono all’attività sul portale a questo link, avranno accesso al biglietto gratuito che include mostre, incontri, concerti e performance.
     

WORKSHOP (posti limitati, necessaria la prenotazione)

  • Iscriviti qui al workshop “Reasons Why I Hate My Voice” di Giulia Deval.
     

 


 

 

PROGRAMMA

 

h 17.00 | Edu Lab 2

Giulia Deval, Reasons why I Hate my Voice

Perché odiamo la nostra voce e siamo perturbati dal riascoltarla?

Attraverso una serie di esercizi a contatto con le nostre voci, brainstorming e doppiaggio, il laboratorio esplora alcune abitudini nascoste nei processi di fonazione che accomunano le diverse lingue e specie, i nostri gusti sulle voci e le implicazioni culturali che essi rivelano. Reasons Why I Hate My Voice nasce dalla ricerca condotta da Giulia Deval per la scrittura di PITCH, performance lecture sul ruolo dell’intonazione vocale nella comunicazione umana e non umana e stimola una riflessione collettiva sul mezzo stesso delle nostre conversazioni. I posti sono limitati e con prenotazione obbligatoria a questo link.

 

h 18.00 | Eccentrica. Le collezioni del Centro Pecci

AMA Eccentrica

Giovani mediatori e mediatrici dell'Università di Firenze saranno disponibili nelle sale di Eccentrica per approfondire opere iconiche della collezione. L'evento è organizzato in collaborazione con gli studenti del Dipartimento SAGAS dell'UNIFI, che durante l’attuale anno accademico partecipano al seminario coordinato dal Centro Pecci in collaborazione con il corso di Storia dell’Arte Contemporanea (Metodologie, Strumenti e Pratiche) tenuto dal Prof. Giorgio Bacci. Gli studenti sono: Livia Cecchi, Noemi Santini, Niccolò Papiri, Benedetta Piccini e Sofia Soderi.

 

h 19.30 | Peter Hujar. Azioni e ritratti / viaggi in Italia

Luca Scarlini, Il canto del mondo: un ritratto cantato

Peter Hujar amava i party, gli spettacoli, le drag queen, voleva registrare tutti i momenti dell'esistenza a New York. Tra le sale della mostra Peter Hujar. Azioni e ritratti / viaggi in Italia, lo scrittore, drammaturgo e narratore d’arte Luca Scarlini racconta il fotografo americano e la sua New York: un artista dell’istante e un’epoca mirabile e convulsa, poi cancellata tragicamente dall’AIDS.

 

h 21 | Spazi espositivi

Dentro l’opera di Louis Fratino e Adelaide Cioni 

sostenuto da Unicoop Firenze

Il direttore Stefano Collicelli Cagol racconta il dipinto di Louis Fratino Patrizia Cavalli’s Christmas Table, 2020 e l’opera Il mondo, 2023 di Adelaide Cioni, commissionata dal Centro Pecci. I giovani under 30 che si iscrivono a questa attività, sul portale a questo link, avranno accesso al biglietto gratuito che include mostre, incontri, concerti e performance.

 

h 21.30 | Sala Grande

Felicia Atkinson - live

a cura di OOH-sounds e NUB Project Space

Compositrice elettro-acustica e artista visiva francese, Felicia Atkinson esplora le intersezioni tra voce, paesaggi sonori, immagini e memorie. La sua musica anima le voci di luoghi e idee, spesso attraverso il collage di field recordings, strumentazione midi e frammenti di linguaggio essenziale, sia in francese che in inglese. La sua voce, in continua trasformazione, può assumere molteplici forme: può sussurrare da un angolo o assumere il tono di un personaggio, creando un dialogo tra la sua narrazione e quelle che emergono dal contesto sonoro. Composizioni che sembrano dilatare e piegare il tempo e lo spazio, raccontando storie in cui la voce è narratrice ma non protagonista.


h 22.30 | Sala Grande
Jacopo Jenna, MANIFESTUS – primo studio

a cura di Kinkaleri, nell’ambito di Body To Be

La mano è stata a lungo pensata come un condotto di potere, che trasforma l’energia invisibile nel mondo della forma. Il termine latino MANIFESTUS (chiaro, palese) comprende appunto la parola manus (mano). Manifestare è il modo per dire “Io ci sono”, è il momento in cui acchiappiamo un fuggente tratto di realtà, preso sul fatto, e lo presentiamo all’evidenza del pubblico, della piazza, degli altri, con una concretezza che si stringe fra le dita. Non c’è rottura tra pensiero, gesto ed immaginazione: le mani creano, modellano sia la materia che le idee, sono l’organo distintivo del genere umano emancipato dai vincoli del mondo animale. Sono volti senza occhi, ma vedenti e parlanti.
Questo progetto sviluppa una coreografia per un gruppo di tre danzator* ricercando una forma astratta di rappresentazione, partendo dal movimento delle mani attraverso lo studio e l’ibridazione di alcune pratiche della street dance (tutting, fingering, popping, waving, vouging, flexing etc), definendo un articolato sistema energetico che generi figurazioni in costante cambiamento.

Ideazione, coreografia, regia Jacopo Jenna, collaborazione alla coreografia Mattia Quintavalle SLY, danza Simone De Giovanni, Petra Audrey Mangoua Youaleu, Phex, suono Alberto Ricca / Bienoise, direzione tecnica e luci Mattia Bagnoli organizzazione Luisa Zuffo, produzione KLm – Kinkaleri, Le Supplici, mk con il supporto di OperaEstate Festival, MilanOltre Festival, Fabbrica Europa.

 

 


 

 

BIOGRAFIE

 

KLm/Kinkaleri opera fra sperimentazione teatrale, ricerca sul movimento, performance, installazioni, allestimenti, materiali sonori, cercando un linguaggio non sulla base di uno stile ma direttamente nell’evidenza di un oggetto. “Body To Be” è il progetto di Kinkaleri dedicato alla performance contemporanea. Al centro delle riflessioni rimane il corpo come luogo politico, un campo d’indagine dove esplodono le contraddizioni della complessa relazione tra individui, ambiente, economia, ecologia, struttura sociale.

 

OOH-sounds [over our heads] è un’etichetta discografica indipendente dedicata alla musica elettronica, alla creazione di eventi culturali e al perseguimento dell'interdipendenza come progetto sostenibile.

 

NUB Project Space propone uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea, della musica sperimentale e della ricerca sonora, con una particolare attenzione ai linguaggi fuori formato.

 

Giulia Deval è una cantante e sound artist che lavora a cavallo tra musica sperimentale e arte contemporanea. È dottoranda in “Nuovi Media e Pratiche Critico-Curatoriali della Creazione Contemporanea” presso il Politecnico delle Arti di Bergamo e vincitrice del Premio Lydia per l'Arte Contemporanea 2024, promosso dalla Fondazione Il Lazzaretto e curato da Claudia D'Alonzo. Il suo lavoro ha attraversato diversi formati come performance-lectures, concerti di personaggi immaginari (Nino Gvilia), abiti sonori, installazioni audiovisive, giochi di ruolo ambientati in scenari fantascientifici e live set per voce e nastri magnetici. Il suo lavoro è stato presentato presso Hangar.org (Barcellona), BOZAR (Bruxelles), Jazzorca (Città del Messico), Punctum (Praga), OGR (Torino), NUB Project Space (Pistoia) e Lademoen Kunstnerverksteder (Trondheim) nell'ambito di residenze artistiche, progetti europei e tournée internazionali.

 

Luca Scarlini, scrittore, drammaturgo per teatri e musica, narratore, performance artist, curatore di mostre. Raccontatore d’arte, collabora con numerosi musei. tra arte, musica, teatro e moda. Tra i suoi libri recenti: Le streghe non esistono (Bompiani), Cocteau A-Z (Electa), Vanessa Bell (Electa), Il desiderio delle signore (Electa), Nuova guida sentimentale di Venezia (Marsilio). Da molti anni collabora per progetti di racconti in musica con Alberto Mesirca.

 

Félicia Atkinson è una compositrice elettroacustica e artista visiva francese, il cui lavoro esplora le intersezioni tra voce, paesaggi sonori, immagini e memorie. Vive sulla costa selvaggia della Normandia e ha iniziato a fare musica agli inizi degli anni 2000. Fondatrice di Shelter Press insieme a Bartolomé Sanson, Atkinson ha pubblicato numerosi dischi e un romanzo con la sua etichetta. Ha collaborato con musicisti come Jefre Cantu-Ledesma, Chris Watson, Christina Vantzou e Stephen O’Malley, e con ensemble come Eklekto (Ginevra) e Neon (Oslo). Le sue performance si sono svolte in importanti spazi internazionali, tra cui INA GRM/Maison de la Radio e la Philharmonie di Parigi, Issue Project Room (NYC), Barbican Center (Londra) e Atonal (Berlino), solo per citarne alcuni. Il suo approccio compositivo è un processo di esplorazione creativa che la porta a collaborare anche con registi (Ben Rivers, Chivas de Vinck) e case di moda (Prada, Burberry). Ha esposto il suo lavoro in mostre, gallerie e biennali internazionali, come la RIBOCA Biennale (Riga), Overgaden (Copenaghen) e BOZAR (Bruxelles).

 

Jacopo Jenna è un coreografo, performer e filmaker. La sua ricerca indaga il corpo in relazione al movimento, attraverso un dialogo che investe la danza, la coreografia e il video generando diversi contesti performativi. Laureato in Sociologia, sviluppa i suoi studi nella danza presso Codarts (Rotterdam Dance Academy). Si occupa di formazione e percorsi educativi per varie fasce di età elaborando nuove strategie di relazione con l’arte perfomativa. Ha collaborato in Europa con compagnie stabili, progetti di ricerca coreografica e vari artisti tra cui Jacopo Miliani, Caterina Barbieri, Roberto Fassone, Ramona Caia, Bassam Abou Diab, Alberto Ricca Bienoise. Il suo lavoro è prodotto e supportato da KLm - Kinkaleri, Le Supplici, mk, ha presentato i suoi progetti presso festival ed istituzioni internazionali tra i quali Centrale Fies (Dro), La Democrazia del Corpo, Cango (Firenze), Palazzo Strozzi (Firenze), Fabbrica Europa (Firenze), Short Theatre (Roma), Danae Festival (Milano), Dansem (Marsiglia), Bipod Festival (Beirut), YPAM – Yokohama International Performing Arts Meeting, Palazzo Grassi Punta della Dogana (Venezia), Chantiers d’Europe – Théâtre de la Ville (Parti), Do Disturb - Palais de Tokyo (Parigi), Mudam Contemporary Art Museum of Luxembourg, B-Motion festival (Bassano del Grappa), MAXXI (Roma), Tanec Praha festival (Praga), Tanzhaus nrw (Düsseldorf), Aerowaves Twenty22. 

 

Mattia Quintavalle aka Sly, ballerino coreografo e insegnante si forma in Italia e all'estero con artisti internazionali. Membro della Boombox Squad, si è affermato sulla scena street europea partecipando a numerosi contest internazionali. Collabora con diverse crew e compagnie come: Oxygen, Collettivo Phonique, The Socks, Mnai’s Around, Jacopo Jenna, Susanna Beltrami. Lavora presso svariati programmi televisivi ed è ideatore di vari progetti multimediali tra cui: Sly, Tafari, In side in, I rise. Recentemente è stato ospite del centro culturale Alliance Française per il progetto "Crossroads". Attualmente è docente presso DHHD Milano e altre scuole professionali.

Alberto Ricca BIENOISE compone computer music, con un particolare interesse per gli elementi non-musicali (rumore, errori e musica sepolta in essi), e per la stimolazione di ascolto e contemplazione consapevole. Ha eseguito le proprie composizioni elettroniche per eventi come Red Bull Music Academy Tokyo, C2C Festival Torino, FOG\Triennale Milano, Marsatac Marsiglia, RoBOt Bologna, Catalysi Cesena, Madame Claude Berlino, e moltissimi altri. Ha scritto musica per la danza di Annamaria Ajmone, Parini Secondo, Jacopo Jenna ed Elisa Sbaragli. Dal 2017, tiene i corsi di Sintesi e Tecniche Performative per il diploma in Sound Design di IED Milano.


e se ci entrassi dentro?

Un invito alla scoperta della sperimentalità e del contemporaneo, che nasce con la volontà di sviluppare connessioni e indagare il rapporto tra corpo, suono, spazio e opera d’arte. Un’opportunità di vivere il museo in modo originale, un programma di notti al Centro Pecci a cadenza mensile che si arricchiranno nel tempo di eventi e collaborazioni.



Dove
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, Prato


Ingresso con biglietto mostre, inclusi concerti e performance: 

intero 10€ / ridotto 7€ 



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