Pasolini 100
(Italia, 1961; 117')
Con Franco Citti, Franca Pasut, Adriana Asti
Acquista il tuo biglietto online. Clicca qui!
SPETTACOLI
venerdì 11 marzo, ore 21.15
sabato 12 marzo, ore 18.30
domenica 13 marzo, ore 11.00 - 18.45
mercoledì 16 marzo, ore 21.15
"Accattone" è un "ragazzo di vita": ladro, teppista, magnaccia (quando può) ma un giorno si invaghisce della ragazza che intendeva derubare. Per lei si mette alla ricerca di un lavoro, ma la fatica lo stronca. Ritorna a rubare. Razzia un camion, ma la polizia gli è alle costole. Accattone fugge ma muore durante l'inseguimento.
La miseria materiale e morale, la sensualità senza ideali, l’atavico e superstizioso cattolicesimo pagano di un sottoproletario della periferia romana. Questo, secondo Pasolini, il suo Accattone, film d’esordio che supera l’esperienza del neorealismo per restituire il dramma epico-religioso di un mondo pre-borghese. “In Accattone ho voluto rappresentare la degradazione e l'umile condizione umana di un personaggio che vive nel fango e nella polvere delle borgate di Roma. Io sentivo, sapevo, che dentro questa degradazione c'era qualcosa di sacro, qualcosa di religioso in senso vago e generale della parola, e allora questo aggettivo, 'sacro', l'ho aggiunto con la musica. Ho detto, cioè, che la degradazione di Accattone è, sì, una degradazione, ma una degradazione in qualche modo sacra, e Bach mi è servito a far capire ai vasti pubblici queste mie intenzioni”. (Pier Paolo Pasolini)
Viale della Repubblica, 277, Prato
Acquista il tuo biglietto online. Clicca qui!
SPETTACOLI
venerdì 11 marzo, ore 21.15
sabato 12 marzo, ore 18.30
domenica 13 marzo, ore 11.00 - 18.45
mercoledì 16 marzo, ore 21.15