di Jinling Cao
FánHuā Film Festival
con Wang Chuanjun, Qi Xi, Si Ligeng
(Cina, 2021)
durata: 120'
versione originale con sottotitoli in italiano
Spettacolo unico
sabato 28 settembre, ore 18.30
Un film di sensibilità ambientalista, realizzato tra i monti della Mongolia Interna dove la comunità indigena vive in mistica armonia con la natura. Negli anni Ottanta, in nome della crescita economica, una squadra di boscaioli devasta la foresta di Moerdaoga, causando inondazioni e frane che costringono le popolazioni a fuggire.
Il titolo internazionale del film Anima è ispirato alla religione più antica della Cina, l’animismo,
espressione di un legame spirituale tra esseri umani e ambiente naturale. Il titolo originale Moerdaoga, invece, è il nome della foresta dove si svolgono le vicende e anche il luogo di origine della regista. Ambientato a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, al tempo in cui la Cina aveva avviato le sue grandi riforme economiche, il film racconta dei fratelli Linzi e Tutu, appartenenti alla minoranza degli Ewenki Shilu, una tribù matriarcale che vive nel rispetto atavico della natura. La spinta alla modernizzazione e allo sfruttamento delle risorse porta i due fratelli a lavorare come boscaioli proprio nella foresta in cui sono cresciuti. Linzi è particolarmente legato a quei luoghi, tanto che cerca disperatamente di impedire
l’abbattimento degli alberi secolari. La protagonista femminile Chun, rimasta vedova, sceglie Linzi come suo uomo tra i due fratelli, entrambi innamorati di lei, contribuendo così all’allontanamento tra i due ed è decisa a trasferirsi in città, ritenendo di trovarvi una vita migliore. Ma ben presto tutti gli abitanti sono costretti ad abbandonare il territorio devastato dal dissesto idro-geologico conseguente alla dissennata deforestazione.
La narrazione fortemente empatica della regista Cao Jinglin è supportata dalle suggestive immagini e dalle musiche del compositore Lim Giong che ha rielaborato le sonorità etniche tradizionali inserendo elementi musicali contemporanei.
Viale della Repubblica, 277, Prato
Spettacolo unico
28 settembre, ore 18.30