Presentazione del volume edito dal Centro Pecci in collaborazione con il MART
Giovedì 4 marzo 2021 il Centro Pecci presenta il volume Codice Colore. Opere dalla collezione di Alessandro Grassi pubblicato in collaborazione con il MART - Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
La presentazione si svolgerà in diretta streaming sui canali Facebook e Youtube del Centro Pecci alle ore 18.00.
Introduce: Cristiana Perrella, direttrice del Centro Pecci
Presenta: Stefano Pezzato, responsabile collezione del Centro Pecci e curatore del volume
Intervengono:
Pasquale Leccese, gallerista
Vittorio Sgarbi, presidente del MART di Trento e Rovereto
In seguito alla mostra Codice Colore dell'autunno 2018, che ha proposto un nucleo esemplare di opere provenienti dalla collezione di Alessandro Grassi e oggi in comodato al Centro Pecci, integrate per l'esposizione da prestiti del MART di Rovereto e di collezioni private, sono serviti due anni di lavoro per selezionare, riprodurre e impaginare centinaia di immagini di opere che figuravano all'interno di una delle più significative raccolte italiane d'arte contemporanea; inoltre per raccogliere i contributi di alcuni fra i maggiori protagonisti della scena artistica italiana e internazionale degli ultimi decenni.
Nel volume, edito dal Centro Pecci e curato da Stefano Pezzato, oltre 250 opere di 150 artisti ricompongono il corpo principale della raccolta, sottolineando la predilezione di Alessandro Grassi per la pittura e la fotografia contemporanea basate su valori espressivi ed emozionali veicolati per lo più attraverso l'uso del colore. Il catalogo ripercorre i tratti salienti della collezione e include testimonianze di Gabriella Belli, Achille Bonito Oliva, Massimiliano Gioni, Emilio Mazzoli, Letizia Ragaglia e Pasquale Leccese, che in varie occasioni hanno seguito e condiviso le scelte di Grassi, convalidando le ragioni di questa indagine storica che rappresenta a posteriori una vicenda artistica esemplare.
Alessandro Grassi è nato a Prato nel 1942. Trasferito da bambino a Milano con la famiglia, si è affermato professionalmente nell'azienda paterna di inchiostri tipografici, che ha sviluppato a livello mondiale coltivando, in parallelo, la sua passione per l'arte e il colore. Dopo aver dato alle stampe un primo catalogo della sua Collezione privata (1993), Grassi ha presentato una selezione di opere fotografiche della sua raccolta alla Galleria Civica di Bolzano (1999) ed è stato invitato ad esporre fra i maggiori collezionisti italiani nella mostra De Gustibus al Palazzo delle Papesse di Siena (2002).
Considerato uno dei più importanti collezionisti della Transavanguardia italiana, ha prestato opere per mostre dedicate alla tendenza artistica promossa da Achille Bonito Oliva presso il nuovo MART di Rovereto (2004) e il MAN di Nuoro (2006), trasferendo infine con un lascito testamentario decine di opere al Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Dopo la sua scomparsa avvenuta in Toscana, a Forte dei Marmi nel 2009, una serie di opere pittoriche della sua collezione sono state presentate alla Fondazione Stelline di Milano (2011). I suoi eredi hanno lasciato decine di opere in depositi e comodati tuttora in corso al MART di Rovereto e al Centro Pecci di Prato.
In diretta streaming sui canali Facebook e Youtube del Centro Pecci