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Cure

di Kiyoshi Kurosawa

FILM / PROSSIMAMENTE



3 aprile 2025 h 16:00

Classici Restaurati

con Kôji Yakusho, Masato Hagiwara, Tsuyoshi Ujiki

(Giappone, 1997)

durata: 118'

 

versione originale con sottotitoli in italiano

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informazioni

 

Cure

di Kiyoshi Kurosawa

 

 

dal 3 aprile

 

Tokyo, febbraio 1997. La città è colpita da un'ondata di omicidi apparentemente inspiegabili. I responsabili sono infatti persone comuni, senza alcun legame tra di loro, che uccidono incidendo una X sul collo delle vittime, per poi accusare un forte senso di stordimento. Sul caso indaga l'agente Takabe, un detective ligio al proprio dovere ma anche tormentato a causa della moglie malata di demenza precoce. Con l'aiuto dell'amico psichiatra Sakuma, Takabe riesce a risalire ad un giovane di nome Mamiya che da mesi si aggira nella capitale, apatico e senza memoria. Il detective sospetta che sia stato proprio lui a muovere la mano degli assassini, ricorrendo a oscuri poteri di ipnosi e magnetismo...
 

Finalmente nelle sale italiane il capolavoro del maestro Kiyoshi Kurosawa, con il protagonista di Perfect Days Kōji Yakusho.

 

Cure è il film più famoso di Kiyoshi Kurosawa, uno dei grandi nomi del cinema giapponese contemporaneo. È l'opera che gli ha donato la popolarità e il plauso della critica, e che lo ha imposto come maestro del cinema horror. È il suo film più misterioso e affascinante. Thriller soprannaturale, che tocca i temi del senso di colpa e dell'alienazione nella società moderna, Cure si inserisce idealmente nel filone dei "serial killer" di quel periodo, sulla scia degli statunitensi Seven e Il silenzio degli innocenti, ad essi accostabile da un'ambientazione post-industriale e da un protagonista tormentato, nonché per l'importanza riservata ai dialoghi-confessione tra poliziotto e criminale.

Double Line intende colmare un vuoto ormai decennale portando in sala, in versione restaurata 4K, un autentico cult del cinema postmoderno fortemente richiesto sia dai cinefili che dagli appassionati del genere thriller. È anche la prima occasione in cui il film viene doppiato in una lingua diversa da quella giapponese.

Classe 1955, Kiyoshi Kurosawa ha alle spalle una lunga carriera, avendo girato i suoi primi film in 8 mm negli anni '70. Regista e sceneggiatore da sempre prolifico (tre film nel solo 2024) ha toccato vari generi senza mai rinunciare al suo personale stile - criptico e meditativo, sicuramente poco incline ai compromessi - che gli ha valso numerose partecipazioni ai più importanti festival del mondo, Cannes e Venezia in prima linea. Assieme a Shin'ya Tsukamoto, Takashi Miike e Hirokazu Kore'eda, Kurosawa è stato il portabandiera di un'autentica new wave del cinema d'autore giapponese a cavallo tra i due secoli, facente seguito alla "scoperta" in Occidente di Takeshi Kitano, Leone d'oro a Venezia 1997. Non disdegnando incursioni in produzioni televisive e per l'home-video (il cosiddetto V-cinema), Kiyoshi Kurosawa è anche annoverato come uno dei padrini del J-Horror, assieme a Takashi Shimizu, Hideo Nakata e il già citato Miike. Non è un caso che Cure sia coevo del cult per eccellenza Ring, precedendo di un mese la sua uscita nelle sale. Attivo anche come docente di cinema, Kurosawa ha inoltre il merito di aver consolidato la carriera di rispettati attori come Kōji Yakusho (interprete tra gli altri de Il terzo omicidio), Asano Tadanobu, Shō Aikawa e Teruyuki Kagawa. Kurosawa ha vinto il premio per la miglior regia alla Mostra del Cinema di Venezia 2023, con il dramma storico Moglie di una spia, mentre lo scorso settembre vi ha presentato fuori concorso il suo ultimo film, Cloud. È stato poi insignito del premio "Cineasta asiatico dell'anno" all'ultimo Busan Film Festival in Corea.


Prossimamente
al Centro Pecci Cinema

Prossimamente al cinema, un' anteprima variegata e coinvolgente delle prossime settimane. 



Dove
Cinema - Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, Prato 


Anticipazioni

dal 3 aprile



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