L'opera-manifesto dell'artista internazionale
"Un sogno che sogni da solo è solo un sogno / Un sogno che sogni insieme è realtà"
(Yoko Ono)
Il progetto di Yoko Ono DREAM sarà presentato dal 1° giugno a dicembre 2018 al Macrolotto Zero di Prato. La famosa artista autografa con un'unica parola l'intero quartiere, la cosiddetta Chinatown pratese dove si concentrano le maggiori differenze culturali e linguistiche della città. La parola DREAM (parte del più ampio progetto IN A WORD - In una parola) è stata scelta da Yoko Ono per condensare visioni e desideri sull'avvenire, quindi proposta come suggerimento a immaginare il futuro in un momento storico, sociale e politico di grande instabilità.
Nel 2009 per celebrare il Leone d'Oro, prestigioso premio alla carriera ottenuto da Yoko Ono alla 53^ Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, Luigi Bonotto e Cristiano Seganfreddo organizzarono la disseminazione in alcune città italiane della parola DREAM stampata a caratteri cubitali su fondo bianco e accompagnata dalla firma dall'artista.
Figura di rilievo dell’arte del dopoguerra, al di là del celebre sodalizio con John Lennon, Yoko Ono è stata protagonista del movimento internazionale d'avanguardia Fluxus, pioniera dell'arte della performance e concettuale. Oggi è considerata un'icona culturale a livello mondiale, dal nativo Giappone agli USA dove risiede dagli anni Sessanta.
Diffusa in tutta l'area urbana del Macrolotto Zero a partire dalle mura antiche di via Cavour e via Curtatone fino alla stazione di Prato Borgonuovo attraverso le direttrici di via Filzi e via Pistoiese, la parola DREAM si staglierà ripetutamente sui muri e, di conseguenza, sarà diffusa sulla stampa, su internet e attraverso i social network come un"segno" distintivo del quartiere, ovvero un invito rivolto agli abitanti e ai passanti a sognare.
In una realtà urbana bombardata da immagini e da continue sollecitazioni visive, una singola e semplice parola distribuita in luoghi di vita come il Macrolotto Zero di Prato indica nuove possibilità, sintetizza la complessità e sollecita idee e visioni. Senza loghi ne sponsor, a parte la firma dell'artista, la parola DREAM suggerisce un nuovo sistema di significati, evoca domande e suggestioni, lasciando spazio alle interpretazioni di ognuno, stimolando nuove chiavi di lettura della realtà.
"We are all dreamers creating the next world, the next beautiful world for ourselves and our children" (Yoko Ono)
Per attuare il cambiamento bisogna prima averlo immaginato e gli artisti spesso illuminano la strada da percorrere. Le istruzioni poetiche di Yoko Ono riaccendono l’attitudine all'immaginazione propria dei bambini e dei ragazzi.
Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci promuove la partecipazione attraverso visite guidate e laboratori dedicati ad adulti, famiglie e bambini, residenti nella zona e fuori dal quartiere.
Per tutto il mese di giugno i bambini dei doposcuola e dei campus estivi, le famiglie e i visitatori e, a partire da settembre, le scuole saranno coinvolte in un percorso didattico di esplorazione urbana basato sulle pratiche dell’artista giapponese.
DREAM è realizzato nel contesto del progetto RIGENERAZIONE POP in materia di sicurezza urbana integrata e rientra tra gli interventi denominati POP ART - La Cultura Unisce , finanziati dalla Regione Toscana e attivati dal Comune di Prato attraverso il PIN - Polo Universitario Città di Prato. Questi interventi sono realizzati con la curatela del Centro Pecci / Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana, in occasione del suo 30° anniversario di attività (1988-2018) e con la generosa partecipazione della Fondazione Bonotto, Molvena (VI) e la preziosa collaborazione di Associazione chì-na; Dryphoto Arte Contemporanea, Kinkaleri, Circolo Curiel.
Eventi, mostre ed iniziative in occasione del trentennale del Centro Pecci
Quando
dal1° giugno 2018 al 31 dicembre 2018