Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente e per ricavare informazioni statistiche anonime delle visite alle pagine. Per maggiori informazioni consulta la nostra cookie policy
OK, ho capito

La moglie dell'aviatore

di Eric Rohmer

FILM / ERIC ROHMER: COMMEDIE E PROVERBI



3 ottobre 2024 h 21:15

Retrospettiva Eric Rohmer

con Philippe Marlaud, Marie Rivière, Anne Laure Meury

(Francia, 1981)

durata: 104'

 

I film della rassegna sono in versione restaurata, digitalizzata e in lingua originale francese con sottotitoli italiani.

condividi



informazioni

 

La moglie dell'aviatore - La femme de l'aviateur

di Eric Rohmer

 

 

giovedì 3 ottobre

ore 21.15

 

François, che ha una relazione con Anne, vede un mattino un uomo che esce con lei dalla sua abitazione. Non sa che si tratta di un aviatore, suo ex, che le ha annunciato che il loro rapporto è definitivamente chiuso. François si ritiene tradito e cerca una spiegazione che Anne rinvia ma incontra casualmente l'uomo con una donna e si mette a pedinare la coppia. Li segue su un autobus dove conosce la quindicenne Lucie alla quale dice di essere un detective incaricato di verificare la fedeltà della donna. Lucie decide di affiancarsi a lui nel pedinamento.

Proverbio popolare: «Non si può pensare a niente». La citazione associata al racconto prende ispirazione dal titolo di un’opera di Alfred de Musset: “Non si dovrebbe pensare a niente”. La frase assume quindi un significato negativo, in quanto il protagonista, François, sospettando un tradimento, inizia un tormentato pedinamento per far emergere la verità. L’età della giovinezza, da sempre contraddistinta dalla spensieratezza e dalla gioia di vivere, viene qui intralciata da questi pensieri tipicamente adulti.

 

 

[7208]

 


Eric Rohmer: Commedie e Proverbi

Éric Rohmer, pseudonimo di Jean Marie Maurice Schérer, è stato uno dei registi di punta della Nouvelle Vague francese, quel movimento che tra la fine degli anni cinquanta e tutti gli anni sessanta del secolo scorso ha provato a cambiare certe tendenze del Cinema francese, e non solo, che non tenevano al centro della produzione e creazione dell'opera filmica la figura del regista, per loro da chiamarsi autore. Formatosi come critico cinematografico presso i Cahiers du Cinéma, come i suoi colleghi esordisce nel lungometraggio a fine anni cinquanta e la grande maggior parte dei suoi film è divisa in cicli narrativi: "Commedie e Proverbi" (1981-1987) viene dopo "Sei Racconti morali" (1962-1972) e prima de "I racconti delle quattro stagioni" (1990-1998). Nel 1980 insieme a Barbet Schroeder fonda la sua casa di produzione, Les Films du Losange, con la quale realizzerà il famoso ciclo di film Commedie e proverbi, in cui ogni storia racchiude un proverbio popolare o una citazione letteraria portatrice di una morale ben precisa.



Dove
Cinema - Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, Prato 


giovedì 3 ottobre

ore 21.15



condividi