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Omaggio a David Lynch

Part. 1

RASSEGNA CINEMATOGRAFICA



13 febbraio—20 marzo 2025

Questa rassegna, realizzata in collaborazione con il Mabuse Cineclub, è il tributo del Centro Pecci al Maestro. Un percorso cinematografico che celebra i film di un autore che in cinquant’anni di carriera ci ha insegnato a guardare oltre la realtà, dentro noi stessi, nei meandri della nostra psiche, tra i sogni e gli incubi più eccitanti, spaventosi e misteriosi

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informazioni

Omaggio a David Lynch 

 

Part. 1

 

 

In collaborazione con il Mabuse Cineclub

 

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Dal 13 febbraio al 20 marzo, ogni giovedì alle 21:00, vi invitiamo a immergervi nell’universo di David Lynch. Le proiezioni saranno presentate in versione originale con sottotitoli in italiano.

 

"Lo scorso 15 gennaio David Lynch ha abbandonato questo mondo, pochi giorni prima di compiere il suo settantanovesimo compleanno. Sui suoi account social ufficiali la famiglia ha rilasciato un breve comunicato – in puro stile lynchiano – per tentare di consolare in qualche modo l'ampio pubblico di appassionati seguaci del Maestro, increduli di fronte alla notizia improvvisa: “guardate la ciambella e non il buco”, scrivevano. Un messaggio criptico, che appare però il più comprensibile se si guarda alla vita e alla filmografia del regista di Missoula, capace in cinquant'anni di attività di farci abituare a storie che scavano nei meandri dell'assurdo, a volte del bizzarro, oltre qualsiasi ragionevole limite imposto dalla realtà.

La rassegna con cui rendiamo omaggio a David Lynch rappresenta quindi il nostro tentativo di concentrare l'attenzione su ciò che sta attorno a questo vuoto: anzitutto i suoi film. I titoli che abbiamo scelto di inserire nel programma sono attualmente gli unici a disposizione per la proiezione in sala, ma contiamo di tornare presto (probabilmente molto presto!) alla sua opera e proporre anche tutti gli altri lungometraggi mancanti. Sarà sempre un piacere incontrarci sulle strade di David Lynch." Mabuse Cineclub

 

 


 

giovedì 13 febbraio, ore 21.00

 

Velluto Blu - Blue Velvet 

di David Lynch

 

(Usa, 1986; 120'; v. or. sott. it.)

con Isabella Rossellini, Kyle MacLachlan, Dennis Hopper, Laura Dern
 

Il padre di Jeffrey Beaumont è colpito da un infarto: lui torna a Lumberton per assisterli. Un giorno trova in un terreno abbandonato un orecchio umano mozzato. Lo consegna alla polizia, ma prosegue da solo le sue indagini, concentrando la sua attenzione sulla cantante Dorothy Vallens.

 

 


 

giovedì 20 febbraio, ore 21.00

 

Dune

di David Lynch

 

(Usa, 1984; 137'; v. or. sott. it.)

con José Ferrer, Silvana Mangano, Kyle MacLachlan, Sean Young, Sting

 

Un fortunatissimo romanzo di fantasy diventa, dopo quasi vent'anni, un film diretto dal regista di Elephant Man. È la storia di una guerra stellare nell'anno 10191 per il dominio di Dune, un pianeta che produce una sostanza che allunga la vita. I Buoni vincono sui Cattivi. Un film sofisticato, un kolossal da otto miliardi prodotto da Raffaella De Laurentiis. Partecipazioni straordinarie di divi come Sting e Max von Sydow.

 


 

giovedì 27 febbraio, ore 21.00

 

Mulholland Drive

di David Lynch

 

(Usa-Francia, 2001; 147'; v. or. sott. it.)

con Naomi Watts, Jeanne Bates, Laura Harring, Robert Forster

 

Betty, ingenua sognatrice dell'Ontario profondo, sbarca a Hollywood per diventare una star. In attesa di ruoli e gloria, alloggia nell'appartamento di sua zia, rientrata in Canada. Dietro la porta trova Rita, una bruna femme fatale scampata a un incidente e a due uomini armati che la volevano morta. Ma Rita questo non lo sa (più) perché ha perso la memoria dietro una curva di Mulholland Drive. Betty e Rita, il nome è preso in prestito dalla Hayworth, indagano per ritrovarla, diventando complici e poi amanti. La prima eccelle nei casting, la seconda ricostruisce progressivamente la sua identità. Ma il passaggio al cabaret "Silencio" ridistribuisce nomi e ruoli. Betty si 'sveglia' Diane Selwyn in un misero appartamento. Sempre bionda e sempre provinciale, tenta di fare l'attrice e ottiene solo ruoli insignificanti. Conosce e ama Rita, che adesso si chiama Camilla Rhodes, è una star del grande schermo e si appresta a sposare un regista in voga. Rigettata dall'amante e da Hollywood, Diane assolda un killer per uccidere Camilla e poi 'sogna' per ritrovare la sua innocenza.
 


 

giovedì 6 marzo, ore 21.00

 

Lost Highway - Strade Perdute

di David Lynch

 

(Usa, 1996; 134'; v. or. sott. it.)

con Bill Pullman, Patricia Arquette, Balthazar Getty, Robert Blake.

 

V.M. 14 anni

 

Los Angeles. Il sassofonista Fred Madison è perseguito dall'invio di una serie di videocassette che riprendono la sua vita da vari punti di vista. Sposato con Renée, partecipa con lei a un party dove viene avvicinato da un misterioso uomo che si prende gioco di lui e lo terrorizza. Il giorno dopo, Fred riceva una VHS in cui si vede il corpo di Renée massacrato. Arrestato per omicidio, in prigione soffre di lancinanti emicranie e una mattina, in cella, al posto suo si risveglia un altro uomo, Pete, giovane meccanico che viene immediatamente rilasciato. Al soldo della malavita, Pete diventa l'amante della ragazza del boss, Alice, straordinariamente somigliante alla moglie di Fred. La donna coinvolge Pete in un colpo ai danni di un regista di film porno: tutto però va storto e l'uomo entrerà in un regno di follia e mistero...
 


 

giovedì 13 marzo, ore 21.00

 

The Elephant Man

di David Lynch

 

(Usa, 1980; 124'; v. or. sott. it.)

con Anthony Hopkins, John Hurt, Anne Bancroft, John Gielgud.

 

V.M. 14 anni

 

La storia di John Merrick, l’uomo elefante, il freak della Londra vittoriana proto-industriale, deformato dalla malattia ridotto a fenomeno da baraccone. Un film epocale, che ha cambiato le regole dell’horror, invertendo le dinamiche tra ‘mostro’ e spettatore: chi ha paura di chi?“. Non meno ancestrale e traumatico di Eraserhead, Ibrido e tragicomico come il suo protagonista, da una parte trascina al pianto il grande pubblico e dall’altra fa saettare schegge di orrido e memorie di Tod Browning” (Roy Menarini). Il restauro esalta il bianco e nero del grande Freddie Francis, dando nuova forza a questa attualissima riflessione sullo sguardo e sull’orrore, messa in scena da uno dei registi più visionari della storia del cinema.
 


 

giovedì 20 marzo, ore 21.00

 

 

Una storia vera - The Straight Story

di David Lynch

 

(Usa-Francia-Gbr, 1999; 112'; v. or. sott. it.)

con Sissy Spacek, Harry Dean Stanton, Richard Farnsworth

 

Giovedì 20 marzo, dalle ore 18.00, in chiusura della retrospettiva, avremo ospite Roy Menarini, docente (UniBo) e critico cinematografico, per una lezione dedicata al cinema di David Lynch.

 

Laurens, Iowa. Alvin Straight, settantatreenne che vive con la figlia Rose, viene a sapere che il fratello Lyle, con cui non parla da dieci anni, ha avuto un infarto. Prima che sia troppo tardi, decide di intraprendere un viaggio fino a Mount Zion, in Wisconsin, per incontrarlo. Non in corriera o in treno, perché Alvin vuole guidare da solo, con i suoi tempi e i suoi modi. Non avendo più una patente, non gli resta che guidare un tosaerbe con rimorchio e assaporare con lentezza le meraviglie del Midwest americano.




Dove
Cinema - Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, Prato 




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