di Thomas Cailley
Prime Visioni
con Adèle Exarchopoulos, Romain Duris, Paul Kircher
(Francia, 2023)
durata: 128'
versione originale con sottotitoli in italiano
versione in italiano
Spettacoli
giovedì 13 giugno, ore 21.15 (v. or. sott. it.)
venerdì 14 giugno, ore 18.15 (v. or. sott. it.)
sabato 15 giugno, ore 21.15 (v. or. sott. it.)
domenica 16 giugno, ore 18.30 (vers. it.)
mercoledì 19 giugno, ore 21.15 (vers. it.)
venerdì 21 giugno , ore 18.00 (v. or. sott. it.)
sabato 22 giugno, ore 21.15 (v. or. sott. it.)
domenica 23 giugno, ore 18.15 (vers. it.)
mercoledì 26 giugno, ore 21.15 (vers. it.)
François ha appena portato suo figlio Émile a una visita medica. Poi è bloccato nel traffico quando un furgone con a bordo delle misteriose creature, deraglia. Lì c'era anche la moglie di François che, come molti altri individui, ha cominciato a trasformarsi in animale. L'uomo e il ragazzo si mettono così alla sua ricerca e sono aiutati da una poliziotta. Nel frattempo anche in Émile appaiono i primi segni della mutazione.
"Attenzione, sorpresa estiva! In una programmazione non sempre esaltante, questa settimana arriva il film che l’anno scorso aveva inaugurato a Cannes la sezione «Un certain regard» e per una volta sembra di vedere qualcosa di nuovo. E sorprendente.
Lo si capisce fin dalla primissima scena di «The Animal Kingdom» del francese Thomas Cailley, quando un gruppo di automobilisti esterrefatti è testimone della brutale fuga da un’ambulanza, bloccata in un ingorgo, di uno strano uomo pennuto. La violenza della colluttazione ha spaventato tutti, ma non la stranezza dell’uomo-uccello e il perché lo scopriamo subito dopo.
[...] L’intelligenza del film, sa evitare ogni schematismo sociologico, perché quel diventare animali degli umani riguarda anche il rapporto tra l’Uomo e la Natura, un segnale d’allarme del complesso e sempre più irrisolto rapporto tra «mondo civile» e «mondo selvaggio», come sarà sempre più evidente nella seconda parte del film.
[...] Scritto dal regista insieme all’esordiente Pauline Munier (una studentessa della Femis dove aveva studiato cinema lo stesso Cailley), il film sa equilibrare perfettamente le regole del genere con le ambizioni dell’autore. Senza che ci siano mai le scivolate compiaciute verso le scene ad effetto, fatte solo per scioccare lo spettatore". (Paolo Mereghetti, corriere.it)
Viale della Repubblica, 277, Prato
Spettacoli
13 giugno, ore 21.15 vos
14 giugno, ore 18.15 vos
15 giugno, ore 21.15 vos
16 giugno, ore 18.30
19 giugno, ore 21.15
21 giugno , ore 18.00 vos
22 giugno, ore 21.15 vos
23 giugno, ore 18.15
26 giugno, ore 21.15