I migliori film dell'anno
Anche quest’anno torna la rassegna Top 5 al Centro Pecci Cinema! L’appuntamento annuale con il meglio del cinema d’autore contemporaneo, scelto tra i titoli più premiati e acclamati ai festival internazionali.
da giovedì 9 gennaio 2025
ore 21.15
Anche quest’anno torna la rassegna Top 5 al Centro Pecci Cinema! L’appuntamento annuale con il meglio del cinema d’autore contemporaneo, scelto tra i titoli più premiati e acclamati ai festival internazionali.
Ogni giovedì alle 21.15, dal 9 gennaio al 6 febbraio, vi invitiamo a scoprire queste opere che esplorano temi universali come amicizia, autodeterminazione, memoria storica, identità e passione.
(Spagna, 2024)
con Tilda Swinton, Julianne Moore, John Turturro
giovedì 9 gennaio, ore 21.15
versione originale con sottotitoli in italiano
Ingrid e Martha erano care amiche da giovani, quando lavoravano per la stessa rivista. Ingrid è poi diventata una scrittrice di romanzi semi-autobiografici mentre Martha è una reporter di guerra e, come spesso accade nella vita, si sono perse di vista. Non si sentono ormai da anni quando si rivedono in una circostanza estrema ma stranamente dolce. Melò contemplativo, profondamente sirkiano, su uno dei temi più attuali dei contemporaneo (l'eutanasia), raccontato con grande essenzialità, limpidezza ed eleganza stilistica, è un film che parla "con umanità e magnificenza della vita e della morte dicendo tanto del mondo strambo in cui viviamo, di dignità e di diritti, di minacce e di speranza, di sofferenza e di bellezza, di amicizia e di condivisone, di responsabilità e di empatia, di rispetto e di autodeterminazione". Viene da pensare alla chimera del film perfetto, o semplicemente alla mano di un grande Maestro. Leone d'Oro al Festival di Venezia 2024.
(Argentina, 2023; 189')
con Esteban Bigliardi, Daniel Elías
giovedì 16 gennaio, ore 20.30
versione originale con sottotitoli in italiano
Il regista Rodrigo Moreno incontrerà il pubblico in sala collegato in remoto da Buenos Aires
In una banca di Buenos Aires, Morán è un impiegato come tanti, stanco e annoiato della soporifera routine quotidiana non meno dei colleghi che lo circondano. Un giorno chiede al collega Román di diventare suo complice in una rapina: ha appena sottratto dalla filiale l'esatto ammontare dello stipendio di entrambi fino alla pensione. Se Román accetta di custodire il malloppo, Morán si costituirà, pronto a trascorrere qualche anno in prigione per poi godersi il resto della sua esistenza senza dover più lavorare.
Dopo Trenque Lauquen di Laura Citarella, un altro esempio del nuovo straordinario cinema argentino, dove la mirabolante, borgesiana, maestria narrativa va a braccetto con un'idea di cinema inteso come viaggio verso l'ignoto e una libertà perduta. Un film che mostra le potenzialità ineguagliabili del Cinema come racconto, che si svolge in una fusione esemplare di immagine e parola, linguaggio audiovisivo e scrittura filmica.
(Gbr-Usa, 2024)
con Demi Moore, Margaret Qualley, Dennis Quaid
giovedì 23 gennaio, ore 21.15
versione originale con sottotitoli in italiano
Elizabeth Sparkle è stata una diva con al suo attivo un Oscar e una stella sulla Hall of Fame, ma la stella si è sporcata e la scintilla ("sparkle") di Elizabeth si è spenta. Quando nel giorno del suo compleanno le viene annunciato che sarà sostituita alla conduzione del suo programma, la donna decide di aderire ad un protocollo sperimentale chiamato The Substance, che promette di restituire una versione di sé "migliore, più bella e perfetta". A settimane alterne sarà Sue, la bella e giovane neo conduttrice del programma di fitness della rete, e poi di nuovo Elizabeth. Ma l'alternanza sarà difficile da gestire, e si sa che i patti con il diavolo sono sempre a rischio.
Un film che rappresenta in maniera esemplare le tendenze più innovative del cinema d'autore contemporaneo, che da un'autorialità forte e militante si rivolge al genere e al mainstream per rinnovarlo dal suo interno, sulle orme della lezione di maestri riconosciuti come David Cronenberg e Stanley Kubrick. Un film selvaggio di grande audacia linguistico-espressiva e di una potenza visivo-scenografica che lo ha reso già un cult.
Miglior Sceneggiatura al Festival di Cannes 2024
(Italia-Francia-Belgio, 2024; 119')
con Tommaso Ragno, Giuseppe De Domenico, Roberta Rovelli
giovedì 30 gennaio, ore 21.15
In quattro stagioni la natura compie il suo ciclo. Una ragazza può farsi donna. Un ventre gonfiarsi e divenire creatura. Si può smarrire il cammino che portava sicuri a casa, si possono solcare mari verso terre sconosciute. In quattro stagioni si può morire e rinascere. L’ultimo anno della seconda guerra mondiale in una grande famiglia che, con l’arrivo di un soldato rifugiato, per un paradosso del destino perde la pace, nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria. Nel solco di certa tradizione che ha fatto grande il nostro Cinema, da Rossellini a Olmi a Frammartino, un meraviglioso affresco di un'Italia montana che quasi non c'è più, attraverso il ritratto in parte autobiografico di una famiglia raccontata con un rigore stilistico ed un nitore spirituale semplicemente straordinari.
Leone d'Argento Gran Premio della Giuria al Festival di Venezia 2024
(Francia, 2023)
con Juliette Binoche, Benoît Magimel
giovedì 6 febbraio, ore 21.15
versione originale con sottotitoli in italiano
Sul finire del XIX secolo in Francia Eugenie, cuoca sopraffina, e Dodin-Bouffant, famoso gastronomo, lavorano fianco a fianco da vent'anni. Il loro è un rapporto di reciproca fiducia che progressivamente si è trasformato in una relazione sentimentale. Eugenie però si ritrae dinanzi all'idea che si consolidi in un matrimonio. Lui però non ha intenzione di arrendersi e si muove, per ottenere il risultato desiderato, sul terreno che li accomuna: la cucina.
Il cibo e la Cucina come forma assoluta di altruismo e accudimento dell'altro, in un film quasi mistico sul benessere sensoriale della tavola, ma anche dell'amore romantico. Ipnotico nella ricerca di una perfezione estetica assoluta, è un film del sublime e per questo in grado di rapire lo spettatore in un'esperienza totalizzante che diventa quasi tattile, fisica, magnetica. Miglior Regia al Festival di Cannes 2023
Viale della Repubblica, 277, Prato
TOP 5 / 2024
1 / La stanza accanto - The Room Next Door di Pedro Almodóvar
2 / I Delinquenti - Los Delincuentes di Rodrigo Moreno
3 / The Substance di Coralie Fargeat
4 / Vermiglio di Maura Delpero
5 / Il gusto delle cose - La Passion de Dodin Bouffant di Tran Anh Hung