Colorescenze on the road
Il progetto TAI di Chiara Bettazzi porta avanti un lavoro di indagine sulle archeologie industriali presenti e scomparse, sul territorio di Prato e Provincia. L’artista proporrà un itinerario volto a sviluppare nuove forme di turismo alternativo che valorizzano le peculiarità della città.
Itinerari del contemporaneo TAI, l’area dell’ex fabbrica Banci, tra rovina e rinaturalizzazione
TAI - Tuscan Art Industry, è il progetto che Chiara Bettazzi porta avanti da anni attraverso il contatto diretto con le strutture di archeologia industriale del territorio di Prato e provincia. L'itinerario all'ex fabbrica Banci ripercorre le tematiche dell’edizione del 2018, in cui rovine, orti operai e paesaggi industriali sono visti come microcosmi in cui la natura si riappropria dello spazio dando vita a scenari dove artificiale e naturale si incontrano.
sabato 14 settembre 2024 | h. 15.00
indirizzo di ritrovo: Viale Leonardo Da Vinci, 59100 Prato PO, ex fabbrica Banci
(Via Torricelli, che costeggia Viale Leonardo Da Vinci)
Con Andrea Vannini biologo ambientale e Giuseppe Guanci architetto e storico dell’archeologia industriale
Evento gratuito. Posti limitati, è necessaria la prenotazione
Chiara Bettazzi nasce a Prato nel 1977. Artista e fondatrice dello spazio ex- industriale di Via Genova, si dedica alla sua ricerca artistica che indaga una duplice dimensione, da un lato lo spazio e i luoghi e dall’altra una poetica dell’oggetto quotidiano che si sviluppa tra accumulo e scarto.
Nel 2015 crea un osservatorio sul recupero dell’archeologia industriale del territorio che prende il nome di Tuscan Art Industry, collaborando con storici dell’architettura, biologi ambientali, artisti, curatori e varie figure professionali.
Le sue fotografie e le sue istallazioni riflettono sull’idea della trasformazione e si sviluppano a stretto contatto con il paesaggio industriale e urbano, in cui attraverso un’ibridazione tra oggetto, industria e natura si crea una relazione spontanea. Spesso i suoi lavori hanno un carattere site-specific creando un dialogo molto forte con lo spazio e la luce naturale presente nei luoghi.
Attraverso vari media lavora sulla registrazione di immagini che permettono l’accesso e la rievocazione di una memoria personale che si fa collettiva, col fine ultimo non tanto di osservare le cose della natura, quanto dare forma alla natura delle cose.
In copertina: Colorescenze. Artiste, Toscana, Futuro © photo Ela Bialkowska| OKNO studio
In parallelo alla mostra Colorescenze. Artiste, Toscana, Futuro, mostra collettiva interamente dedicata ad artiste attive sul territorio regionale, in programma al Centro per l’arte Contemporanea Luigi Pecci fino al 24 novembre 2024, il museo propone Colorescenze on the Road, un programma di attività che arricchisce la mostra attraverso un’esperienza dell’arte e della Toscana inedita, fuori dal luogo deputato del museo.