CENTRO PECCI in toscana

LA RETE DEL CONTEMPORANEO IN TOSCANA

PER “CARRARA CAPITALE ITALIANA DELL’ARTE CONTEMPORANEA 2026”

Si terrà venerdì 25 ottobre 2024 al Ministero della Cultura l’audizione delle città finaliste per il titolo di Capitale italiana dell’arte contemporanea 2026. Su 23 candidature a questo nuovo riconoscimento è stata selezionata anche quella di Carrara.

La città apuana ha presentato un ampio dossier dal titolo ‘Carrara: da 2000 anni contemporanea’ redatto con il coinvolgimento di numerose realtà del territorio, sia pubbliche che private, l’accompagnamento della Fondazione Fitzcarraldo di Torino e un board curatoriale composto da Cinzia Compalati, Maura Crudeli, Pasquale Direse, Federico Giannini ed Emanuele Guidi.

La Rete del Contemporaneo in Toscana, sistema museale regionale composto da Museo Novecento di Firenze, Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni di Pistoia, Museo delle Arti di Carrara (MS), Museo della Città di Livorno, Galleria d’arte moderna e contemporanea di San Gimignano (SI), Museo civico San Pietro + UMoCA di Colle Val d’Elsa (SI), Centro per l’arte contemporanea di Casa Masaccio di San Giovanni Valdarno (AR) e coordinato dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato è già al lavoro per immaginare – in caso di vittoria di Carrara – un programma condiviso di attività e interscambio per il 2026. 

L’arte contemporanea espansa è uno dei temi affrontati nel dossier consegnato al Ministero della Cultura che la Rete regionale dei musei d’arte contemporanea potrebbe interpretare non tanto in senso transmediale quanto transterritoriale. Le potenzialità di un lavoro congiunto, sia in termini di comunicazione che di progettualità ha già dato ottimi risultati con azioni come il calendario regionale Equinozio d’autunno (2024) e i Talks diffusi in tutti i musei della Rete.