100 ricercatori per la cultura è un bando per l'alta formazione e la ricerca che si pone l'obiettivo di avvicinare cultura e scienza e moltiplicare così le opportunità offerte agli aspiranti ricercatori.
Le linee essenziali dell'avviso che la Regione Toscana lancerà ufficialmente entro poche settimane, saranno anticipate dalla Vice-presidente della Regione Monica Barni nell'ambito di un evento organizzato venerdì 1 febbraio a Prato presso il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci.
La novità di questo bando, unico a livello europeo, è che consente il cofinanziamento cento assegni di ricerca, in ambito culturale, per progetti connessi a contenuti tecnologie e strumenti relativi alla fruizione, conservazione, valorizzazione del patrimonio e alla conoscenza e interpretazione delle arti e della cultura. I progetti di ricerca devono essere realizzati in collaborazione fra Università, enti di ricerca e operatori della filiera culturale e creativa regionale.
"I progetti che saranno ammessi andranno a finanziare cento assegni biennali - spiega la vice presidente Monica Barni - destinati ad altrettanti giovani laureati magistrali sotto i 36 anni. Serviranno a dare soluzione a problemi reali delle istituzioni culturali coinvolte, favorendone ad esempio l'innovazione tecnologica e gestionale, con progetti la cui finalità è quella di rendere più aperta e partecipata l'offerta culturale della nostra regione ma anche di promuovere la qualificazione del capitale umano e l'occupabilità, creando ponti fra discipline diverse, attraverso l'uso della tecnologia al servizio della cultura".
Ad essere coinvolte saranno le istituzioni culturali, ovvero musei, soprintendenze, archivi, biblioteche, istituzioni nel settore della musica e dello spettacolo che potranno collaborare a progetti presentati da Università e centri di ricerca pubblici. Il progetto potrà essere supportato anche da altri partner, come istituzioni pubbliche, imprese e altri soggetti privati.
"Anche i prossimi appuntamenti - spiega ancora Monica Barni - seguiranno il modello già sperimentato, presentando esperienze virtuose che raccontano di come la contaminazione fra cultura e ricerca possa dare frutti interessanti e utili, non soltanto per gli studiosi e i ricercatori, ma anche per tutti i cittadini. Contiamo di pubblicare il bando nelle prossime settimane. Ci auguriamo possa dare buoni risultati, sia sul piano della diffusione della cultura che su quello della sostenibilità economica e dell'introduzione di moderne tecnologie, prima fra tutte quella digitale. Anche nei prossimi eventi, quello di Lucca, Prato e Grosseto, ci saranno esponenti di importanti enti culturali che racconteranno come sia possibile fare della cultura uno strumento di sviluppo e di costruzione di una comunità civile".
La misura è cofinanziata dal Programma operativo del Fondo sociale europeo 2014-2020 e rientra nel progetto Giovanisì della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani.
Il programma della giornata
15.00 Accoglienza dei partecipanti
15.10 Saluti
Irene Sanesi, Presidente Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci
15.20 Introduzione
Monica Barni, Vice Presidente Regione Toscana e Assessora Cultura, Università e Ricerca
15.30 Positive contaminazioni tra ricerca e cultura
Pietro Petraroia, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
15.50 Le priorità del Fondo Sociale Europeo in Toscana
Elena Calistri, Dirigente Settore Autorità di gestione del POR FSE, Regione Toscana
Presentazione degli elementi essenziali del bando assegni per la cultura
Roberto Ferrari, Direttore Direzione Cultura e Ricerca, e Lorenzo Bacci, Dirigente Settore Diritto allo studio universitario e sostegno alla ricerca, Regione Toscana
16.20 Casi studio
Valentina Gensini, Direttore artistico Le Murate Progetti Arte Contemporanea
16.40 Dibattito