Il Comune di Prato ha proceduto alla nomina dei componenti di propria spettanza del Consiglio di amministrazione della Fondazione per le arti contemporanee in Toscana.
Oltre a Vittoria Ciolini, co-fondatrice di Dryphoto, indicata dalla Regione Toscana, il Consiglio di amministrazione sarà composto da Lorenzo Bini Smaghi, presidente, da Monica Norcini, vice direttrice della Fondazione Fresco con una lunga esperienza all'estero in particolare alla New York University, Alessio Ranaldo, imprenditore e già presidente di Confindustria Toscana nord, Giusi Tinella, addetta culturale all'ambasciata di Francia presso il Portogallo con consolidata esperienza nelle istituzioni culturali europee.
Completeranno il consiglio anche l'imprenditore Gherardo Biagioni, nominato dall'Assemblea dei soci dell'associazione Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, e Silvia Cangioli che entrerà invece come socia sostenitrice della Fondazione in ragione di un accordo triennale a supporto del Centro Pecci.
Revisore della Fondazione sarà Fabrizio Zaccagnini.
"Una scelta nel nome della continuità e dell'apertura, in un momento di forte attenzione dei diversi pubblici nei confronti del Centro Pecci che grazie alla direzione e allo staff è impegnato su moltissimi fronti: dall'attività espositiva al cinema, dalle aperture serali con performance e musica all'attività educativa, dal coordinamento della Rete del contemporaneo al PNRR per ottimizzare l'accessibilità", commentano il sindaco Matteo Biffoni e l'assessore alla Cultura Simone Mangani.
Per quanto riguarda il comitato direttivo della stessa associazione Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci, il Comune ha designato Elisabetta Cioni, vice presidente della Pubblica assistenza, Manfredi De Bernard, dottorato di ricerca del King's College, Attilio Maltinti, già presidente della Fondazione Schema.
"Un augurio di buon lavoro a tutti i i consiglieri e le consigliere. Siamo sicuri che la continuità darà i suoi frutti. Un ringraziamento sentito a tutti i componenti dei due consigli di amministrazione che hanno speso molti anni all'interno del Centro, in modo particolare a coloro che avevano accolto la proposta del Comune di Prato: Gianni Antenucci, Greta Beccaglia, Roberto Battiloni, Edoardo Donatini, Jacopo Gori e Ilaria Londi", chiosano il sindaco e l'assessore.