LUCIA è suoni, parole, storie collettive, racconti intimi, radio e podcast, realtà e finzione, è storia e presente, tradizione e sperimentazione. È una festa per celebrare l'arte di raccontare senza immagini.
Nel 2020 LUCIA FESTIVAL ha rioccupato lo spazio radiofonico di Radio Papesse, in diretta streaming da Manifattura Tabacchi di Firenze: due giorni di talk live, digital masterclass, sessioni guidate di ascolto, djset, narrazioni sonore, podcast, curiosità e backstage di produzioni audio da tutto il mondo.
L’edizione 2020 si è aperta con una certezza: abbiamo bisogno tutti di altre storie, di narrazioni diverse, per conoscere e fabbricare nuovi mondi. The world is not for the beholding - scrive nel 1977 Jacques Attali - it is for hearing. It is not legible, but audible.
Nell’edizione 2020 - in un anno di squilibri catastrofici, naturali, sociali ed emotivi, in un tempo in cui ci siamo aggrappati alla voce per non perdere il mondo esterno e quello degli affetti - ci è sembrato necessario ribadire l'importanza dell'ascolto come spazio di relazione e di costruzione di senso.
È per questo che il programma 2020 ha raccolto storie che trascendono i formati narrativi, oltrepassano i confini geografici - ma anche quelli tra umano e non umano, animato e inanimato - sconfiggono silenzi privati e collettivi. Un microfono è una bacchetta magica, agitata contro il silenzio, insegna Susan Stamberg: break our silence!
È per questo che LUCIA ha selezionato una serie di produzioni audio - radio e podcast - che ampliano le nostre frontiere dell'ascolto e ci portano al confine tra Stati Uniti e Messico, a Kobane, nel Ruanda degli anni '90, in un albergo occupato lungo la Prenestina, a Roma, in Amazzonia, a Cernobyl, a Calais, ma anche tra le ombre di storie familiari e casi personali.
Lavori che ci invitano ad andare oltre la pura comprensione antropocentrica del mondo e che riconoscono, attraverso l'ascolto, una vitalità e un’agentività anche in quegli altri non umani che Timothy Morton chiama strange strangers, negli oggetti, nei paesaggi... e persino nei bot!
In particolare ricordiamo la prima italiana di Innocent, un documentario radiofonico dell’artista Amelia Umuhire, prodotto da Radio Papesse in collaborazione con Pratiques d'Hospitalité dell'ESAD Grenoble Valence e presentata anche al Festival des Gestes de la Recherche, in versione radiofonica su radiopapesse.org a Novembre 2020.
In parallelo ai nuovi lavori, continua la collaborazione con RAI Radio Techeté e con le Teche RAI alla scoperta di opere seminali della storia della radiofonia italiana. Il programma di ascolti è stato co-curato con Rodolfo Sacchettini e Luisa Santacesaria, con la partecipazione fondamentale di Andrea Borgnino.
LUCIA 2020 è anche un PREMIO e un PROGRAMMA DI MASTERCLASS ONLINE
In collaborazione con Fondazione Archivio Diaristico Nazionale (ADN) Pieve Santo Stefano Radio Papesse ha lanciato la prima edizione del PREMIO LUCIA per la produzione audio.
Dal 2006 Radio Papesse promuove e sostiene la produzione audio sperimentale, invitando artisti e producer a sfidare le regole del medium radiofonico. Lo abbiamo fatto a maggior ragione nel 2020, unendo le forze con una grande istituzione - l’Archivio Diaristico di Pieve Santo Stefano - e invitando produttori, podcaster e autori a sorprenderci con nuove narrazioni audio.
Le storie vanno ascoltate, lo diceva sempre Saverio Tutino, fondatore dell’Archivio dei diari: le storie vanno ascoltate.
E allora siamo partite da quelle di Pieve Santo Stefano, dove dal 1984 è stato raccolto un patrimonio storico e culturale unico nel suo genere, fatto di oltre 9000 tra diari, memorie ed epistolari. La prima edizione del PREMIO LUCIA è nata dunque da una duplice convinzione: che il racconto audio sia la scelta elettiva per restituire la complessità e il carattere privato di queste piccole grandi storie; e che vi sia in Italia una comunità di producer e artisti talentuosi di cui vogliamo ascoltare più spesso e più forte la voce, in radio e altrove.
I premiati della prima edizione sono Francesca Berardi, giornalista e documentarista radiofonica e il collettivo di musicisti composto da Luca Morino, Federico Panciola e Riccardo Salvini.
You Are So Sound! è un programma di mentorship e digital masterclass della durata di cinque mesi che accompagna autori, producer, creatori di narrazioni sonore in un percorso conoscenza e scambio.
Ad eccezione di rari casi, l'erosione degli investimenti pubblici nella produzione radiofonica autoriale di qualità porta a una scarsa propensione alla sperimentazione e a una riduzione di nuove commissioni. Su un più ampio terreno europeo ciò significa pochi programmi di formazione e una crescente omogeneizzazione dei formati narrativi audio e radiofonici.
You are so sound! fornisce ai produttori audio e ai podcaster europei e mediterranei competenze e risorse per avanzare nei loro progetti e nelle loro carriere.
Tra dicembre 2020 e gennaio 2021 abbiamo ricevuto oltre 100 candidature al programma di mentorship di YASS! Jasmina Al-Qaisi, Kate Donovan, Studiolanda (Giorgia Cadeddu+Vittoria Soddu) sono le artiste e producer selezionate per lavorare fianco a fianco con Alessandra Eramo, Katharina Smets, Rikke Houd e Tempo Reale.
YASS! è inoltre un programma di masterclass online, da dicembre 2020 a giugno 2021.
La serie è pensata per offrire a persone interessate alla produzione audio, la possibilità di scoprire e ascoltare voci provenienti da diverse latitudini, differenti per estetica, generi... e scoprire insieme a loro metodologie e suggerimenti per la creazione sonora.
Gli ospiti del primo ciclo di masterclass sono Ann Heppermann, Catalina May & Martin Cruz, Charo Calvo, Brit Jensen, Axel Kakoutié e Maartje Duin.
Dal 2020 inoltre Radio Papesse collabora con MLOL (Media Library Online) e SDIAF (Sistema Documentario Integrato Area Fiorentina). La collezione dei lavori audio presentati in formato video, con i sottotitoli, a LUCIA 2019 e LUCIA 2020 sono ora disponibili online su MLOL per gli utenti del sistema bibliotecario fiorentino e metropolitano.
L’accesso diffuso, multimediale e multi-piattaforma del programma di LUCIA è stato essenziale nell’edizione 2020 e – oltre l’urgenza e l’emergenza Covid-19 - continuerà a essere elemento centrale delle prossime edizioni.
Sito web del progetto: