Con il contributo di:
Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Comune di Pratovecchio Stia, Comune di Poppi. S.A.I. (Sistema di Accoglienza nazionale) Casentino.
STAND UP FOR AFRICA 2023. RACCONTARE LE MIGRAZIONI
Il progetto SUFA nel corso di questi anni ha stabilito una propria specificità nel rapporto con comunità di migranti e singoli artisti, perfezionando e via via ampliando l’orizzonte delle proprie azioni, sempre alla convergenza tra arte contemporanea e diritti umani. Quest’anno, pur ribadendo l’importanza di mantenere alto il dibattito sulla provenienza subsahariana di un cospicuo numero di migranti, si apre lo spazio di confronto a questioni, persone e artisti di altre nazionalità.
La presenza della rete ecomuseale con il suo portato fatto di presidi territoriali, collaborazioni e contatti, costituisce inoltre un elemento di forza e una solida infrastruttura operativa per l’incontro tra proposta artistica e territorio.
La prima azione è affidata a Marina Arienzale (1984, artista e fotografa, vive e lavora a Firenze), a cura di Pietro Gaglianò. L’artista propone un progetto in cui sviluppa una ricerca in corso sulla percezione del paesaggio, da parte delle persone. Il paesaggio, in particolare, è quello sottratto alla vista di chi si trova nello spazio pubblico: scorci visibili dalle finestre e dai balconi di case private, in edifici che fungono da cortina architettonica. Alla ricerca di questi scenari (che possono essere anche visioni domestiche o urbane, non necessariamente rurali) l’artista entra nelle case delle persone e dialoga con loro, incontrando vecchi e nuovi abitanti e creando una topografia meticcia. Spazio pubblico e punti di vista provati, sguardi ancorati alla tradizione e percezioni inedite di chi arriva da lontano si compongono in una serie di opere che prevedono l’uso di fotografia, video e altri medium.
La seconda azione vede protagonista Fargo (pseudonimo di Emanuel Carfora, 1983, artista visivo e mediatore culturale, vive e lavora a Firenze), impegnato nella produzione di un’opera permanente di pittura murale negli spazi rinnovati dell’ex ospedale di Poppi, anche questa a cura di Pietro Gaglianò.
Questo modulo artistico si inserisce in maniera complementare rispetto alle azioni previste dal bando “Spazi Attivi” promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze concentrate appunto nel costituendo spazio CU.RA nel centro storico di Poppi. Considerando la vocazione del nuovo polo culturale, che punta al dialogo tra diverse fasce della comunità, tra vecchi e nuovi abitanti, tra residenti e turisti presenti nella vallata, Fargo ha proposto una nuova fase di “Tavola periodica”, progetto incentrato sulla sperimentazione che da tempo l’artista conduce sulla cianotipia (una tecnica, quasi un ibrido tra grafica e fotografia, basata sull’uso della luce solare). “Tavola periodica” si sviluppa come un lavoro collettivo, un laboratorio pratico e compositivo in cui i partecipanti (abitanti e studenti delle scuole secondarie) contribuiscono alla composizione dell’opera finale con la regia dell’artista. La dimensione cooperativa, in questo caso, si intreccia con l’osservazione delle forme della natura che costituiscono la principale ispirazione dell’estetica di Fargo. Il laboratorio si rivolge a persone di ogni età, indipendentemente dal background artistico, che, senza uno stringente obbligo di frequenza, potranno apprendere la tecnica della cianotipia e inserirsi nell’opera, coralmente, come le comunità fanno da secoli.
Un terzo capitolo è affidato invece alla cura di Massimo Luconi, regista teatrale che, nel ricco curriculum, conta anche esperienze artistiche in Africa e con cittadini africani in Italia. Luconi darà vita a un’azione partecipata con un gruppo di giovani migranti provenienti dal Bangladesh insieme ad altri coetanei casentinesi. Anche in questo caso l’azione prevede uno sviluppo pedagogico in cui i partecipanti potranno esprimere con esercizi e improvvisazioni corporee i traumi della partenza, del viaggio, dell’arrivo in un Paese sconosciuto. La dimensione simbolica del gesto teatrale e lo spazio protetto dell’attività pedagogica incoraggiano in questo modo la riappropriazione della fiducia in sé stessi e il miglioramento della capacità espressiva.
Calendario sintetico delle attività e delle restituzioni artistiche
Martedi 6 e mercoledi 7 Febbraio –Ex Ospedale della Misericordia di Poppi
Laboratorio dell’artista Fargo con le classi dell’Istituto Comprensivo di Poppi. A seguire realizzazione del murale presso lo spazio CU.RA
Sabato 2 Marzo- ore 18,00 - Pinacoteca d’Arte Contemporanea di Stia. Presentazione del catalogo SUFA 2023 e del relativo video.
Sabato 23 Marzo – ore 17,00 – Centro storico di Poppi. Restituzione del percorso artistico di Marina Arienzale.
Sabato 23 Marzo – ore 19,00 - Centro Culturale il Kontagio Ponte a Poppi. Azione teatrale con i migranti accolti dal SAI Casentino a cura di Massimo Luconi.
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