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artista
titolo
anno

Aleksandra Mir
Triumph
2009



Descrizione opera
Descrizione opera
Dati tecnici

La monumentale installazione Triumph di Aleksandra Mir, è stata esposta per la prima volta in Italia al Centro Pecci dal dicembre 2018 d aprile 2019. 

 

Triumph, ultimata nel 2009, esposta nello stesso anno alla Schirn Kunsthalle di Francoforte e nel 2012 alla South London Gallery di Londra, è una spettacolare installazione composta da 2.529 trofei, collezionati dall'artista nell'arco di un anno in Sicilia, tra Palermo e dintorni.

Le coppe che compongono l’installazione, datate a partire dagli anni Quaranta, sono state raccolte grazie a un annuncio su Il Giornale di Sicilia nel quale l’artista offriva in cambio di ogni trofeo la cifra simbolica di cinque euro. Il risultato di questa iniziativa è una enorme, luccicante collezione di cimeli: un monumento alla gioventù e alla gloria passate, alla cultura sportiva amatoriale e patrimonio della storia popolare italiana.

Prodotti su scala industriale, i trofei sono in sé oggetti di scarso valore, se non quello affettivo per le persone che li hanno ottenuti primeggiando in una competizione. Innalzandoli al cielo, quei vincitori si appropriavano del gesto, erroneamente attribuito all'antichità classica e in realtà proprio della liturgia ecclesiastica, di sollevare verso il cielo un calice d’argento. La contraddizione stridente tra la produzione seriale e il feticismo nostalgico del singolo trofeo culmina, quando ormai il momento di gloria è diventato un lontano, polveroso ricordo, nel gesto catartico di donare all'artista quel che rimane dell'antica vittoria, come a liberarsi da un fardello.

Sudore e fatica, gioia e commozione, gli applausi e i festeggiamenti che si sono riflessi sulle superfici di questi trofei diventano in mostra deboli eco lontane, che si sommano una sull'altra in cumuli di metallo inerte, plastica e marmo. Triumph è un vero e proprio memento mori, una testimonianza visiva della transitorietà del successo e della necessità di ogni essere umano, a un certo punto della propria vita, di fare i conti con il passato abbandonando l’illusione di una giovinezza eterna.

 

L'opera è stata donata al Centro Pecci dall'artista. 

 



2529 trofei sportivi