Soggetto nomade raccoglie, per la prima volta in un volume, gli scatti di cinque fotografe italiane tra la metà degli anni '60 e gli anni '80. Le fotografie lasciano intravedere il modo in cui la soggettività femminile è stata vissuta, rappresentata e interpretata ai giorni nostri, in un momento di grande cambiamento sociale in Italia. Anni di transizione dal radicalismo politico all'edonismo, ma anche anni di grande partecipazione e conquiste civili, principalmente a causa della lotta femminista. Questo libro è una riflessione visiva sull'identità e sulla rappresentazione che parte dagli straordinari ritratti della comunità di travestiti di Genova di Lisetta Carmi (Genova, 1924), seguiti dai ritratti di attrici, scrittrici e artiste di Elisabetta Catalano (Roma, 1941-2015); le riprese dei movimenti femministi di Paola Agosti (Torino, 1947); giovani donne ritratte da Letizia Battaglia (Palermo, 1935) in una Sicilia sfigurata dalla mafia; per finire con le foto di uomini che si trasformano in donne per un giorno, durante il carnevale, nelle piccole città della Campania catturati da Marialba Russo (Napoli, 1947).
Con una postfazione di Rosi Braidotti, un'introduzione di Cristiana Perrella ed Elena Magini e parole selezionate delle fotografe.
Silvia Mazzucchelli ha pubblicato due saggi dedicati alla fotografa e scrittrice Claude Cahun, dal titolo "Claude Cahun e Suzanne Malherbe: l'immaginario di un sodalizio" (Sestante, 2012) e "Oltre lo specchio. Claude Cahun e la pulsione fotografica" (Johan & Levi, 2013). Ha collaborato con le riviste Nuova Prosa, Alfabeta 2, Elephant & Castle (Centro Arti visive dell'Università di Bergamo) e PsicoArt (Università di Bologna). Scrive per la rivista “Doppiozero”.
Foto © Alessandra Cinquemani
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