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Mektoub, My Love - Canto Uno

FILM



1— 6 giugno 2018

 di Abdellatif Kechiche;  (Tun-Fra-Ita, 2017; 174'; v.o. sott.it e vers.it)

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informazioni

Amin, un aspirante sceneggiatore che vive a Parigi, ritorna per l'estate nella sua città natale, una comunità di pescatori del sud della Francia. Occasione per ritrovare la famiglia e gli amici d'infanzia. Accompagnato da suo cugino Tony e dalla sua migliore amica Ophelie, Amin passa il suo tempo tra il ristorante di specialità tunisine dei suoi genitori, i bar del quartiere e la spiaggia frequentata dalle ragazze in vacanza. Incantato dalle numerose figure femminili che lo circondano, Amin resta soggiogato da queste sirene estive, all'opposto del suo cugino dionisiaco che si getta nell'euforia dei corpi. Munito della sua macchina fotografica e guidato dalla luce eclatante della costa Mediterranea, Amin porta avanti la sua ricerca filosofica lanciandosi nella scrittura delle sue sceneggiature. Ma quando arriva il tempo dell'amore, solo il destino, solo il mektoub può decidere.

 

"Se mai esistesse un cinema afrodisiaco, ovvero un tipo di cinema in cui l'eros è più evocato che vissuto, in cui la sensualità è una linea costante del racconto senza mai esplodere pienamente, se mai ci fosse un genere così allora Mektoub My Love - Canto Uno, il nuovo film di Abdellatif Kechiche (Cous Cous, La vita di Adele) ci entrerebbe di rigore. Perché il primo di quello che dovrebbe essere un trittico è un film che la tensione erotica la accarezza, la coltiva, la trasporta lungo tutto il racconto, ma che è più interessato appunto al processo che al risultato, è più curioso del percorso che dell'arrivo". (Chiara Ugolini, 'La Repubblica')

 


 

"Aspiro a fare in libertà dei film che siano anch'essi liberi, realizzati con pochi mezzi, e con l'intento di raccontare una storia, di partecipare al risveglio dell’anima (anche se il mio spirito non è più sveglio di altri). Sono cosciente che la mia anima è oscurata da questo nuovo secolo. Senza essere un politico, le circostanze della mia nascita, le mie origini, la mia carriera, fanno di me un’entità politica. Dentro di me, i miei pensieri, i miei sentimenti, sono diventati politici perché la società mi ha politicizzato. Questo film vuole essere un inno alla vita e alla luce, un'ode alla bellezza, una storia gioiosa ed euforica che analizzi le conseguenze di azioni passate sul presente. Questa luce è la libertà di pensiero, la libertà che rivendico". (Abdellatif Kechiche)

 


 

Quando

venerdì 1 giugno ore 21.00  - v.o. sott.it

sabato 2 giugno ore 21.00  - v.o. sott.it

domenica 3  giugno ore 18.00  - vers.it

mercoledì 6 giugno ore 21.00  - v.o. sott.it

 

Ingresso 
Intero € 6
Ridotto € 4,50

 

Per informazioni sulla sala cinema e biglietti




Dove
Cinema - Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, Prato 


Quando

venerdì 1 giugno ore 21.00  - v.o. sott.it

sabato 2 giugno ore 21.00  - v.o. sott.it

domenica 3  giugno ore 18.00  - vers.it

mercoledì 6 giugno ore 21.00  - v.o. sott.it

 

Ingresso 
Intero € 6
Ridotto € 4,50

 

 

Per informazioni sulla sala cinema e biglietti



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