TAI - TUSCAN ART INDUSTRY, è un progetto nato nel 2015 a cura di SC17, progetto di ricerca che indaga il paesaggio industriale attraverso l’arte contemporanea.
La manifestazione, che ha cadenza annuale, si sviluppa attraverso diversi piani d'azione partendo dall’attenzione verso il paesaggio industriale e il patrimonio culturale del territorio. Negli anni sono stati realizzati itinerari sia storico architettonici che naturalistici, workshop e residenze con artisti, curatori, mostre ed interventi site-specific, in luoghi difficilmente aperti al pubblico.
L’edizione di questo anno è dedicata all’alluvione che ha colpito la Regione Toscana questo novembre 2023.
Tuscan Art Industry è da sempre fortemente legato al proprio territorio. Prato è la prima casa di un progetto che ha fatto del proprio paesaggio la proprio identità. Nel tempo, il progetto ha occupato e si è preoccupato di più luoghi, si è spostato in più case, senza mai lasciare indietro il patrimonio architettonico, urbanistico, naturalistico e industriale della propria provincia.
Quest’anno in particolare, a seguito degli episodi catastrofici che hanno colpito fortemente il territorio ma ancor prima le persone che lo abitano, le aziende e le attività commerciali che lo fanno vivere, abbiamo deciso di dedicare l’immagine del progetto all’alluvione dello scorso novembre. Il progetto dedica alla città, alle strade, alle abitazioni, alle fabbriche e a ciò che è andato perduto.
L’immagine di TAI 2023 è allora dedicata all’incubo di quei giorni, così difficile da dimenticare, ma guardando a un domani in cui si rende necessario lavorare per recuperare quei danni enormi che hanno ormai segnato la storia di questa città.
L’iniziativa TAI 2023, è alla nona edizione. Il focus di questo anno è l’acqua come unione tra arte, natura e industria.
Il programma ha avuto inizio, Sabato 16 Dicembre con gli ITINERARI DEL CONTEMPORANEO/ Sorgente L’acqua come unione tra arte natura e industria. L’itinerario è stato condotto dal biologo ambientale Andrea Vannini. Il tema della passeggiata che riportiamo qua di seguito ha coinvolto i cittadini in un percorso davvero singolare a Sud della città di Prato.
La zona sud di Prato conserva almeno in parte una veste paesaggistica che si presta a una lettura multisettoriale e ricca di contrasti. Da un lato edifici rurali tradizionali che si contrappongono all'urbanizzato moderno omologato; dall'altro agricoltura e vivaismo intensivi alternati a nuove forme di coltivazione tradizionale che vengono dall'Oriente. In mezzo, ferite del territorio che rimandano ad un passato non troppo lontano, come discariche e depositi. Ma anche aree sorprendentemente conservate, dove la natura tipica del luogo può svilupparsi e mostrarsi nella sua bellezza.
Spina dorsale di tutto, le vie d'acqua, dominate dal torrente Ombrone che percorre il territorio, domandando attenzione e nuove forme di pianificazione che salvaguardino dai cambiamenti climatici. L'itinerario, che parte dalla Frazione di Tavola a Prato e si snoda lungo il corso dell'Ombrone Pistoiese e dei suoi affluenti minori, documenta l'assetto originario del territorio pratese, i suoi cambiamenti e le sue trasformazioni, fino ad arrivare all'area protetta "La Querciola" di Quarrata.
Sempre nel mese di Dicembre durante TAI si è svolta la residenza artistica YOU TOO del collettivo plurale nato nel 2020 e formato da Chiara Ventura e Leonardo Avesani. Durante i giorni della residenza il collettivo ha lavorato alla creazione di un lavoro site-specific effettuando una serie di sopralluoghi all’interno del paesaggio industriale di Prato. Il lavoro porterà dalla registrazione di suoni, che serviranno alla creazione di un EP. Il progetto è stato selezionato non solo per la sua qualità ma anche per la coerenza con gli incontri che si sono tenuti durante il programma di How To e che hanno coinvolto più di trenta giovani artisti. Durante TAI How To/You Too del 2022, trenta artisti hanno presentato progetti legati al territorio e al suo patrimonio, dopo aver preso parte a una serie d’incontri che hanno coinvolto artisti, biologi e architetti, i ragazzi hanno dialogato e si sono confrontati su possibili progetti collettivi da presentare.
In questo momento sono in corso i preparativi per l’ultima data di questa edizione, fissata per Domenica 3 marzo all’interno della Corte di Via Genova dove ha sede SC17. Per l’occasione sarà coinvolto un’ ulteriore spazio presente in Corte, Capanno Black out, spazio di intrattenimento musicale in cui sarà presentato l’EP di Plurale attraverso una performance live. All’interno di SC17 sempre nello stesso giorno, saranno allestiti materiali relativi all’archivio TAI, insieme a bozze di progetti futuri che prevedono la creazione di un catalogo che raccolga tutti i materiali di questi dieci anni. Il 3 marzo data finale di Tuscan Art Industry, sono previste una serie di aperture di spazi in città, attraverso la rete di Aprto.
Per ulteriori info: www.tuscanartindustry.com
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