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Villa Pacchiani, centro di ricerche artistiche e rapporti con il territorio 

 

 

Negli anni il Comune di Santa Croce sull’Arno ha sviluppato progetti che hanno visto artisti internazionali in dialogo con il territorio ponendo al centro l’identità del luogo di cultura tra storia, tradizione e evoluzione rispetto a metodi, tematiche e tecniche ribadendo la centralità dei processi artistici all’interno di un tessuto di comunità in un’ottica di attenzione locale e globale assieme. 

 

Il progetto "Villa Pacchiani, centro di ricerche artistiche e rapporti con il territorio", a cura

di Ilaria Mariotti, ha sviluppato due attività che hanno avuto al centro, pur con caratteristiche diverse, la relazione con il territorio:

1. Il Premio Santa Croce Grafica XI edizione che continua l’attenzione nei confronti della grafica d’arte e la tradizione dei Premi Biennali.

2. L’invito rivolto all’artista Binta Diaw a sviluppare un progetto che afferma la necessità di dialogo tra artisti e territorio nelle sue complessità non solo culturali, ma anche storiche, sociali, produttive.

 

1. Nel 1992 la donazione di disegni e incisioni di Tono Zancanaro orientò significativamente le scelte culturali ed espositive del Centro che si indirizzarono soprattutto verso la grafica, anche

incoraggiate dal fatto che a Santa Croce la pratica incisoria ha sempre avuto un vasto bacino amatoriale, con numerosi circoli ed enti ad essa vocati. 

Le edizioni più recenti del Premio Santa Croce Grafica, istituito nel 2001 e arrivato all’XI edizione, hanno coinvolto artisti interessanti per le loro ricerche complessive. Il Premio è su invito, rivolto ad artisti italiani e stranieri, ma comunque attivi nel territorio nazionale, che partecipano al concorso con due opere, non necessariamente inedite e realizzate con qualsiasi tecnica calcografica. 

Le opere di Marco Basta, Chiara Bettazzi, Saverio Bonato, Anna Capolupo, Francesco Ciavaglioli, Maria Claudia Farina, Andrea Grotto, Sophie Ko, Angelo Mosca, Eléna Nemkova, Luigi Presicce, Giulia Sensi, Silvia Vendramel sono state esposte presso il Centro Espositivo Villa Pacchiani (2-7 dicembre 2023) e l’opera Carapace #3 del 2023 di Silvia Vendramel – premiata dalla commissione composta da Lara Conte, Chiara Giorgetti e Ilaria Mariotti – è entrata a far parte della collezione del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe così come le altre donate in questa occasione. Una menzione speciale è stata conferita all’opera Taci di Maria Claudia Farina. La mostra è corredata da un catalogo che documenta tutte le opere partecipanti. 

 

2. Il progetto che ha portato l’artista italo-senegalese Binta Diaw (Milano, 1995, vive e lavora tra Milano e Dakar) a operare a Santa Croce sull’Arno ha come obiettivo la realizzazione di processi di dialogo tra culture diverse coinvolgendo, in un processo partecipativo, la numerosa comunità senegalese che qui risiede. La ricerca dell’artista, una delle voci più potenti tra le giovani generazioni di artisti afrodiscendenti, si concentra sull’indagine filosofica dei fenomeni sociali che caratterizzano la nostra contemporaneità e, nello specifico, sulla migrazione, su questioni legate all’identità, all’appartenenza, al genere utilizzando il corpo e lo spazio.

Villa Pacchiani ospita la mostra personale di Binta Diaw Del Cosmo e della Terra (20 gennaio-3 marzo 2024), costituita da una serie di opere realizzate in tempi diversi che rappresentano varie tappe della sua ricerca e del suo l’immaginario nutrito costantemente da filosofia e storia, documenti e racconti e rielaborato in potenti visioni poetiche.

Per questa occasione l’artista ha realizzato una nuova opera coinvolgendo i ragazzi e le ragazze di origine senegalese che vivono a Santa Croce sull’Arno. La popolazione di Santa Croce sull’Arno, circa 14.600 persone, è costituita per il 23% da migranti provenienti da oltre 50 paesi richiamati negli anni da un tessuto economico dinamico e questa composizione estremamente variegata e articolata la rende una comunità interessante e complessa. Quella senegalese è una comunità assai numerosa e, come per tutte le etnie, la sua composizione vede moltissime seconde generazioni di bambine e bambini, giovani nati a Santa Croce sull’Arno.

L’esperienza partecipata è nata dalla necessità di sollecitare una riflessione condivisa con le giovani e i giovani portando alla luce e alla loro attenzione possibili modelli di futuro, riflessioni in corso, scambi di idee, pratiche di dialogo. 

Nel corso della mostra, di cui verrà realizzato il catalogo, verranno attivati laboratori con le scuole e incontri con persone portatrici di storie ed esperienze. 

Il progetto conta su numerose collaborazioni  tra le quali molte associazioni del territorio:  Crédit Agricole Italia, Associazione COSSAN - Comunità senegalese di Santa Croce sull'Arno e Associazione DISSO - Diaspora senegalese per lo Sviluppo e la Solidarietà, l’Associazione Arturo, l’Associazione Carnevale d’autore, l’Istituto comprensivo Santa Croce sull’Arno, The Recovery Plan, Firenze.