CENTRO PECCI Prato

L’opera Senza titolo, esposta nello spazio dedicato alla collezione nel 1998 e in seguito acquistata dagli Amici del Museo Pecci, è composta da una doppia lastra di ferro solcata da sette cannelli di rame, dai quali fuoriescono altrettante fiamme alimentate a gas, incorniciata da una sequela di grossi coltelli conficcati su panetti di piombo. In tal modo Kounellis recupera gli elementi mitici e simbolici dell’antica cultura mediterranea, come la forza purificatrice e rigeneratrice del fuoco e la teatralità, ripetuta fino alla retorica, di un atto drammatico evocato dalla presenza sinistra delle lame. L’immagine proposta da Kounellis, accompagnata dal sibilo delle fiamme che ardono (versione ridotta e aggiornata delle fiamme ossidriche allineate lungo le pareti della Galerie Iolas di Parigi nel 1969), si sovrappone alle lamiere di ferro che nell’originale poetica dell’artista hanno sostituito la tela del quadro. Considerandosi ancora “pittore” egli continua a cimentarsi con la superficie bidimensionale sulla quale “mette in scena” in tempo reale l’energia stessa della materia, traducendo in forma tangibile la realtà che la pittura, sia astratta sia figurativa, ha sempre espresso come apparenza illusionistica. [S.P.]