Centro Pecci Night
Centro Pecci in collaborazione con
Kinkaleri + NUB Project Space + OOH-sounds + BHMF
Venerdì 14 febbraio 2025
h 16.00-24.00
Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato
Alessandro Sciarroni / Asuna / Ofelia Balogun / Theophilus Imani e Mistura Allison
Venerdì 14 febbraio, dalle ore 16.00 alle ore 24.00, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci presenta un nuovo appuntamento della stagione 2025 di Centro Pecci Night, la serata di apertura straordinaria in cui sono visitabili tutte le mostre in corso, arricchita da e se ci entrassi dentro?, il programma di incontri, performance e musica sperimentale realizzato in collaborazione con Kinkaleri, NUB Project Space e OOH-sounds. La serata di febbraio nasce in connessione con la decima edizione di Black History Month Florence, il festival progettato dal centro culturale The Recovery Plan.
L’evento del 14 febbraio ha inizio con due attività in collaborazione con Black History Month Florence. Dalle ore 16:00 alle ore 19:00 il workshop Figlie della terra di mezzo della coreografa ed educatrice Ofelia Balogun (posti limitati con prenotazione obbligatoria), un’indagine dell’ascolto di sé e dell’altro attraverso movimento, ritmo e scrittura. A seguire, alle ore 19:00, il talk con l’artista Theophilus Imani e la curatrice Mistura Allison sull’eredità e la storia delle congreghe panafricane.
La serata prosegue con un’edizione speciale dedicata a San Valentino di Dentro l’opera, il momento di racconto e approfondimento delle opere che fanno parte delle mostre temporanee e della collezione permanente del Centro Pecci. Alle ore 20:30 lo storico dell’arte Giorgio Di Domenico ripercorre la storia d’amore e arte di Peter Hujar e David Wojnarowicz, all’interno della mostra dedicata al fotografo americano. A seguire, la curatrice Elena Magini approfondisce una delle opere più iconiche delle collezioni del Centro Pecci: Jacqueline di Andy Warhol. Il percorso si conclude con il direttore Stefano Collicelli Cagol che racconta The Kiss di Louis Fratino, parte della mostra personale Satura, che grazie al successo di pubblico e critica è stata prolungata fino a domenica 11 maggio.
Il programma di live, diffuso negli spazi del Centro Pecci, ha inizio con Save the last dance for me di Alessandro Sciarroni, coreografo di fama internazionale e Leone d’oro alla Biennale Danza 2019. La performance, a cura di Kinkaleri nell’ambito di Body To Be, ridà vita alla Polka Chinata, una danza di corteggiamento della tradizione bolognese di inizio Novecento, che vede due danzatori abbracciati girare vorticosamente piegandosi sulle ginocchia. La performance ha posti limitati con prenotazione obbligatoria e sarà presentata in due turni, alle ore 21:00 e alle ore 22:45.
Conclude la programmazione, alle ore 22:00, la performance site-specific 100 keybords del sound artist giapponese Asuna, a cura di Nub Project Space e OOH-sounds. Attraverso l’intonazione imprecisa e le risonanze spaziali di cento tastiere giocattolo modificate, Asuna esplora il fenomeno del “suono di interferenza”, un’esperienza uditiva che evoca l’intreccio di un motivo tessile.
e se ci entrassi dentro? è un invito alla scoperta della sperimentalità e del contemporaneo, che nasce con la volontà di sviluppare connessioni e indagare il rapporto tra corpo, suono, spazio e opera d’arte. Un’opportunità di vivere in modo unico il Centro Pecci, cassa di risonanza delle più rilevanti ricerche artistiche internazionali, aperta al territorio e alle sue realtà culturali per costruire uno spazio della comunità da vivere attraverso i molteplici linguaggi dell’arte.
Le notti al Centro Pecci continuano, una volta al mese, lungo tutto il 2025. Le prossime date saranno 14 marzo, 11 aprile e 9 maggio.
Ingresso con biglietto mostre, inclusi concerti e performance:
intero 10€ / ridotto 7€
> Prenota un posto per il workshop Le figlie della terra di mezzo di Ofelia Balogun a questo link.
> Prenota un posto per Save the last dance for me di Alessandro Sciarroni a questo link.
Info e prenotazione aperitivo:
Myo Ristorante, T 0574 159 7312
Cargo Bar Bistrot, T 0574 531829
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h 16.00-19.00 | Eccentrica. Le collezioni del Centro Pecci
Ofelia Balogun, Le figlie della terra di mezzo (workshop)
Il workshop di Ofelia Balogun, Le figlie* della terra di mezzo, indaga il concetto di ascolto, circolarità e cura del nostro sentire altro, attraverso movimento, ritmo e scrittura. Il workshop ha durata di 3 ore e posti limitati con prenotazione obbligatoria a questo link. L’attività non richiede esperienza ed è aperta a ogni tipo di pubblico, si consigliano abiti comodi e un cambio.
“Ritta, / come una guerriera, / mediatrice inconsapevole tra due culture, / Immobile, / su un ponte con le / braccia spalancate / Teneva due funi che la tiravano da un lato all’altro, / correndo su quello stesso ponte
si affannava nel passare messaggi / tra il paese d’arrivo / e / quello d’origine, / senza mai sapere se dove avesse posato i piedi, / ne avrebbe mai acquisito diritto.”
(Qui Sanguinis, 2022, OB )
"Riconoscere l'esistenza di altri strumenti d’interpretazione della realtà circostante, / significa riconoscere la complessità di linguaggi che compongono la nostra storia / personale in relazione alla storia politica e sociale di un paese."
*L'uso del femminile viene utilizzato nella sua definizione archetipa di "Femminino" come forza propulsiva che agisce in ognuno di noi, al di là del genere ed identificazione sessuale.
h 19.00-20.00 | Cinema Centro Pecci
L’eredità delle congreghe panafricane, con Mistura Allison e Theophilus Imani
In questa conversazione l'artista Theophilus Imani e la curatrice Mistura Allison riflettono sull'eredità e sulla storia delle congreghe panafricane, dai Congressi degli Artisti e Scrittori Neri degli anni '50 al FESTAC 77, per indagare il significato della condivisione dello spazio e l'impegno nel far emergere l'archivio di queste iniziative volte a un cambiamento di paradigma. Questo scambio si basa sulla ricerca in corso di Allison sul Secondo Congresso degli Artisti e Scrittori Neri tenutosi a Roma nel 1959 e su una recente residenza di Imani al G.A.S. Fondazione a Lagos Nigeria. Il dialogo è una prefazione alla mostra There is Truth in the Shadow di Theophilus Imani che apre il 15 febbraio presso The Recovery Plan.
h 20.30 | Peter Hujar + Eccentrica + Louis Fratino
Dentro l’opera – edizione speciale San Valentino
Un’edizione speciale dedicata a San Valentino di Dentro l’opera, il momento di racconto e approfondimento delle opere che fanno parte delle mostre temporanee e della collezione permanente del Centro Pecci.
Alle ore 20:30 lo storico dell’arte Giorgio Di Domenico ripercorre la storia d’amore e arte di Peter Hujar e David Wojnarowicz, all’interno della mostra dedicata al fotografo americano. A seguire, la curatrice Elena Magini approfondisce una delle opere più iconiche delle collezioni del Centro Pecci: Jacqueline di Andy Warhol. Il percorso si conclude con il direttore Stefano Collicelli Cagol che racconta The Kiss di Louis Fratino, parte della mostra personale Satura, che grazie al successo di pubblico e critica è stata prolungata fino a domenica 11 maggio.
h 21.00 + h 22.45 | Ala Gamberini, Sala 7
Alessandro Sciarroni, Save the last dance for me
a cura di Kinkaleri, nell’ambito di Body To Be
In Save the last dance for me Alessandro Sciarroni lavora assieme ai danzatori Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini sui passi di un ballo bolognese chiamato Polka Chinata. Si tratta di una danza di corteggiamento eseguita in origine da soli uomini e risalente ai primi del ‘900: fisicamente impegnativa, quasi acrobatica, prevede che i danzatori abbracciati l’un l’altro, girino vorticosamente mentre si piegano sulle ginocchia quasi fino a terra. Il lavoro nasce in collaborazione con Giancarlo Stagni, un maestro di balli filuzziani che ha ridato vita a questa antica tradizione grazie alla riscoperta e allo studio di alcuni video di documentazione risalenti agli anni ’60.
invenzione Alessandro Sciarroni, con Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini, collaborazione artistica Giancarlo Stagni musica Aurora Bauzà e Pere Jou, abiti Ettore Lombardi, direzione tecnica Valeria Foti, tecnico di tournée Cosimo Maggini, promozione, consiglio, sviluppo Lisa Gilardino, amministrazione, produzione esecutiva Chiara Fava, comunicazione Pierpaolo Ferlaino, produzione corpoceleste_C.C.00#, MARCHETEATRO, coproduzione Santarcangelo Festival, B.Motion, Festival Danza Urbana
La performance Save the last dance for me di Alessandro Sciarroni ha posti limitati con prenotazione obbligatoria a questo link e viene presentata in due turni, alle ore 21:00 e alle ore 22:45.
Si richiede l’arrivo entro 10 minuti prima l’inizio della performance, altrimenti il posto potrebbe essere riassegnato. I posti disponibili possono essere con o senza seduta, la prenotazione non garantisce una specifica tipologia di posto.
h 22.00 | Sala Grande
Asuna, 100 keybords
a cura di OOH-sounds e NUB Project Space
100 keybords è una performance musicale dal vivo con oltre cento tastiere giocattolo, che esplora il fenomeno del "suono di interferenza". Ogni tastiera emette una nota continua a una specifica altezza. Con l’aumentare del numero di tastiere attive, si genera uno strano effetto "moiré" nel paesaggio sonoro. Poiché la maggior parte delle tastiere utilizzate sono prodotti economici o progettati come giocattoli, l’intonazione di ciascun tasto potrebbe essere leggermente imprecisa e, con un uso prolungato e alimentazione a batteria, la tonalità può fluttuare leggermente. Questi piccoli disallineamenti creano una risonanza complessa e articolata.
La performance esplora il fenomeno del "suono di interferenza", una distribuzione complessa della pressione sonora e di altri parametri che si verifica quando onde sonore della stessa frequenza si sovrappongono provenendo da direzioni diverse. Inoltre, le sottili differenze di intonazione tra le tastiere danno origine a un effetto risonante che ricorda un motivo "moiré". Spostandosi tra le tastiere o modificando semplicemente la direzione delle orecchie, le interferenze sonore e le risonanze spaziali rivelano una varietà dinamica di ronzii, loop e battimenti sonori. Quest’esperienza uditiva evoca l’intreccio di un "motivo tessile"—il significato originale di "moiré"—che si costruisce in modo unico per ciascun ascoltatore.
Le notti al Centro Pecci continuano, un venerdì al mese, lungo tutto il 2025. Gli appuntamenti fino a maggio sono: 14 marzo, 11 aprile e 9 maggio.
KLM/Kinkaleri opera fra sperimentazione teatrale, ricerca sul movimento, performance, installazioni, allestimenti, materiali sonori, cercando un linguaggio non sulla base di uno stile ma direttamente nell’evidenza di un oggetto. “Body To Be” è il progetto di Kinkaleri dedicato alla performance contemporanea. Al centro delle riflessioni rimane il corpo come luogo politico, un campo d’indagine dove esplodono le contraddizioni della complessa relazione tra individui, ambiente, economia, ecologia, struttura sociale.
OOH-sounds [over our heads] è un’etichetta discografica indipendente dedicata alla musica elettronica, alla creazione di eventi culturali e al perseguimento dell'interdipendenza come progetto sostenibile.
NUB Project Space propone uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea, della musica sperimentale e della ricerca sonora, con una particolare attenzione ai linguaggi fuori formato.
ASUNA è un sound artist giapponese che negli ultimi anni è stato rivalutato nella scena musicale e artistica sperimentale. Sin dall'adolescenza, alla fine degli anni '90, ha operato nella scena musicale sperimentale e improvvisata di Tokyo. Le sue opere coniugano una prospettiva interdisciplinare nell'arte con un orientamento musicale che unisce hardcore/punk e dolcezza sonora, in un apparente contrasto. La sua opera emblematica è stata Each Organ (2002), un'installazione sonora che rilegge il concetto degli oggetti partendo dall'etimologia. Successivamente, ha pubblicato l’album Organ Leaf (2003), una combinazione di droni di organo a canne ed elettronica idilliaca, per l'etichetta Lucky Kitchen in Spagna. Da allora, ha pubblicato lavori con etichette di fama internazionale come Meeuw Muzak, Senufo Editions, Faitiche, 12k e altre ancora. ASUNA è stato spesso in tournée con la performance d'avanguardia 100 Toys, che prevedeva l’uso di un vasto numero di giocattoli. Il suo recente progetto, 100 keyboards, è una performance site-specific che utilizza oltre 100 tastiere giocattolo e si focalizza su fenomeni acustici fisici come l’interferenza sonora e la risonanza moiré. Questo lavoro è stato presentato in numerosi festival d’arte internazionali e teatri prestigiosi, tra cui il BAM di New York.
Alessandro Sciarroni è uno dei più riconosciuti artisti italiani, nell’ambito delle Performing Arts, Leone d’oro alla carriera per la Danza nel 2019. Il suo lavoro, che oltrepassa le tradizionali definizioni di genere, partendo da un’impostazione concettuale di matrice duchampiana, fa ricorso ad un impianto teatrale e utilizza alcune tecniche e pratiche derivanti della danza, e da altre discipline come il circo e lo sport. Oltre al rigore, alla coerenza e alla nitidezza di ogni creazione, i suoi lavori tentano di disvelare, attraverso la ripetizione di una pratica fino ai limiti della resistenza fisica degli interpreti, le ossessioni, le paure e la fragilità dell’atto performativo, alla ricerca di una dimensione temporale altra, e di una relazione empatica tra spettatori e interpreti. I suoi lavori vengono presentati in festival di danza e teatro contemporanei, musei e gallerie d’arte, così come in spazi non convenzionali in tutta Europa, in Nord e Sud America, Medioriente e Asia. Tra le principali manifestazioni a cui ha preso parte: Biennale de la Danse di Lione, Kunstenfestivaldesarts di Brussels, Impulstanz Festival a Vienna, Festival d’Automne e Festival Séquence Danse del 104 a Parigi, Centrale Fies, Abu Dhabi Art Fair, Juli Dans Festival ad Amsterdam, Crossing the Line di New York, Hong Kong Art Festival, il Festival TBA di Portland, Festival Panorama Rio de Janeiro, la Biennale di Venezia (che gli dedica una monografica nel 2017). Ha presentato il suo lavoro presso il Centre Pompidou di Parigi, The Walker Art Center di Minneapolis, Punta della Dogana-Palazzo Grassi a Venezia e il Museo MAXXI di Roma. Alessandro Sciarroni è artista associato del CENTQUATRE-PARIS e della Triennale Milano Teatro 2022-2024.
Ofelia Balogun è movement artist, coreografa ed educatrice. Diplomata in Scienze Sociali con un focus in Antropologia, Sociologia e Teatro (IT), approfondisce i suoi studi presso Irie! Dance Theatre | Roehampton University of London ottenendo una First Class BA (Hons)Degree in Diverse Dance Styles. Invitata nel 2022 come Youth ambassador alla International Culture Summit ad Edimburgo per l’educazione alla cultura, la sua pratica affianca refugee women organizations, istituti per l’educazione e formazione basata sulle pratiche psico-corporee e la decostruzione del pregiudizio introiettato. Tra gli ultimi progetti: The Willow Tree (2019, Serendipity, UK);I-M-MIGRANT (2019, IRIE!Dance Theatre, UK); Scrivere con i Piedi (con Wissal Houbabi 2021,Italia), Corpi Barricati -monologo (con Dudu Kouate, 2021, Italia), Tidal (con Kimberley Noble,Articulture, Wales 2022), Agolo (con Bafana Solomon Matea, SA/IT 2023)GROUNDATION (IRIE! dance theatre company, UK,2023), the Unfolding Seed (Laban conservatory of dance and music of London, UK 2024) .
Un invito alla scoperta della sperimentalità e del contemporaneo, che nasce con la volontà di sviluppare connessioni e indagare il rapporto tra corpo, suono, spazio e opera d’arte. Un’opportunità di vivere il museo in modo originale, un programma di notti al Centro Pecci a cadenza mensile che si arricchiranno nel tempo di eventi e collaborazioni.
Viale della Repubblica, 277, Prato
Ingresso con biglietto mostre, inclusi concerti e performance:
intero 10€ / ridotto 7€