Centro Pecci Night
e se ci entrassi dentro? è un invito alla scoperta della sperimentalità e del contemporaneo, che nasce con la volontà di sviluppare connessioni e indagare il rapporto tra corpo, suono, spazio e opera d’arte. Un’opportunità di vivere in modo unico il Centro Pecci, cassa di risonanza delle più rilevanti ricerche artistiche internazionali, aperta al territorio e alle sue realtà culturali per costruire uno spazio della comunità da vivere attraverso i molteplici linguaggi dell’arte
Il Centro Pecci presenta
Venerdì 29 novembre 2024
h 19.00-24.00
Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato
Venerdì 29 novembre, dalle ore 19.00 alle ore 24.00, il Centro Pecci presenta l’ultimo appuntamento dell’anno di Centro Pecci Night, la serata di apertura straordinaria in cui sono visitabili tutte le mostre in corso arricchita da e se ci entrassi dentro?, il programma di incontri, performance e musica sperimentale realizzato in collaborazione con Kinkaleri, NUB Project Space e OOH-sounds.
La serata si apre alle ore 18.45 con Dentro l’opera, un momento di racconto insieme al direttore Stefano Collicelli Cagol su Louis Fratino. Satura, la prima personale dedicata da un’istituzione all’artista statunitense. Il programma prosegue alle ore 19 con il workshop di URSSS - mistake television (posti limitati, prenotazione necessaria), un momento di riflessione e scambio di saperi sui temi della documentazione e sul ruolo dell'archivio nel campo delle live arts.
Il programma di live, diffuso negli spazi del Centro Pecci, ha inizio alle ore 21.00 con la prima nazionale della performance “Dance for nothing (revisited)” di Eszter Salamon, a cura di Kinkaleri nell’ambito di Body To Be, sostenuto da Toscanaincontemporanea 2024. Coreografa e regista di fama internazionale, i cui lavori sono stati ospitati al MoMA, Centre Pompidou e Museo Reina Sofía, Salamon torna a esplorare la lezione di John Cage dedicata al nulla e al vuoto come principi compositivi, attraverso una meditazione sulla simultaneità di movimento, suono e interpretazione.
Conclude la serata alle ore 22:30 il live a cura di Nub Project Space e OOH-sounds di Mariam Rezaei, compositrice e turntablist nota per il suo uso innovativo del giradischi. Un’occasione unica per scoprire come il giradischi possa essere utilizzato non solo come strumento di riproduzione, ma anche come mezzo per creare vere e proprie composizioni sonore, sfidando le convenzioni della musica contemporanea.
Ingresso con biglietto mostre, inclusi concerti e performance:
intero 10€ / ridotto 7€
Workshop di URSSS – mistake television
posti limitati, prenotazione necessaria a questo link
Info e prenotazione aperitivo:
Myo Ristorante, T 0574 159 7312
Cargo Bar Bistrot, T 0574 531829
Iscriviti alla nostra newsletter
per rimanere sempre informato sulle attività del Centro Pecci!
Louis Fratino. Satura
Eccentrica. Le collezioni del Centro Pecci
Dentro l’opera
Un appuntamento insieme al direttore Stefano Collicelli Cagol per entrare dentro Satura, la prima personale dedicata da un’istituzione all’artista statunitense Louis Fratino.
Workshop – URSSS mistake television
Un workshop diretto dalla piattaforma URSSS - mistake television dedicato alla documentazione di concerti e performance sonore. Il laboratorio si propone come un'occasione di riflessione e scambio di saperi sui temi della documentazione sul ruolo dell'archivio nel campo delle live arts.
Posti limitati, prenotazione necessaria a questo link.
Eszter Salamon, Dance for nothing (revisited) prima nazionale
a cura di Kinkaleri, nell’ambito di Body To Be, progetto sostenuto da Regione Toscana e Giovanisì con il bando Toscanaincontemporanea 2024
Concept e performance Eszter Salamon musica John Cage organizzazione e produzione Alexandra Wellensiek/ Botschaft: Gbr, Elodie Perrin/ Studio E.S, Institute of Speculative Narration and Embodiment grazie a Grazer Kunstverein, Tom Engels, Lilou Vidal
La coreografa e regista Eszter Salamon torna ad esplorare Lecture on Nothing di John Cage (1949), un testo con cui ha iniziato a confrontarsi nel 2010 nella sua performance solista Dance for Nothing, in cui univa le parole di Cage ai suoi movimenti. In questa rilettura, presentata in prima nazionale negli spazi del Centro Pecci, l’artista sperimenta la modulazione dei movimenti fisici, concentrandosi sull’aspetto sonoro di questa lezione fondamentale sul nulla, sul vuoto e sulla composizione. Eszter Salamon ascolta e ripete una sua registrazione del testo, creando un’esplorazione uditiva della trasmissione e della trasformazione. La fusione di corpo, voce e partitura della performer crea un quadro per una raffinata meditazione sulla simultaneità di movimento, suono e interpretazione.
Mariam Rezaei
a cura di OOH-sounds e NUB Project Space
Mariam Rezaei, compositrice e turntablist attiva sulla scena internazionale, è nota per il suo uso innovativo del giradischi, con il quale esplora territori sonori complessi e in continua evoluzione. Il turntablism, nato all'interno della cultura hip-hop, è l'arte di manipolare dischi in vinile per creare suoni nuovi e non convenzionali. Attraverso tecniche come lo scratching e il looping, i turntablist riescono a modulare e trasformare le tracce originali in composizioni uniche. Mariam Rezaei si distingue per l’approccio sperimentale che combina queste tecniche con elementi di musica elettronica ed elettroacustica.
Durante la performance, Rezaei utilizzerà il giradischi come un vero e proprio strumento musicale, manipolando suoni e vinili in tempo reale. Attraverso la sua capacità di improvvisazione, costruirà strutture sonore che intrecciano trame ritmiche e armoniche, utilizzando sia materiale registrato che input elettronico diretto. Le sue esibizioni sono riconosciute per la capacità di trasformare un mezzo tradizionale come il giradischi in un'esperienza sonora innovativa e multisensoriale. Questo concerto sarà un’occasione per scoprire come il giradischi possa essere utilizzato non solo come strumento di riproduzione, ma come mezzo per creare vere e proprie composizioni sonore, sfidando le convenzioni tradizionali della musica contemporanea.
KLM/Kinkaleri opera fra sperimentazione teatrale, ricerca sul movimento, performance, installazioni, allestimenti, materiali sonori, cercando un linguaggio non sulla base di uno stile ma direttamente nell’evidenza di un oggetto. “Body To Be” è il progetto di Kinkaleri dedicato alla performance contemporanea. Al centro delle riflessioni rimane il corpo come luogo politico, un campo d’indagine dove esplodono le contraddizioni della complessa relazione tra individui, ambiente, economia, ecologia, struttura sociale.
OOH-sounds [over our heads] è un’etichetta discografica indipendente dedicata alla musica elettronica, alla creazione di eventi culturali e al perseguimento dell'interdipendenza come progetto sostenibile.
NUB Project Space propone uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea, della musica sperimentale e della ricerca sonora, con una particolare attenzione ai linguaggi fuori formato.
URSSS - mistake television è una piattaforma di documentazione di musica live e un archivio digitale aperto. L'approccio di URSSS alla ripresa dei concerti per mezzo di camere fisse e privandosi di montaggi, editing o interpretazioni autoriali, è una specifica scelta editoriale del collettivo, con la volontà di annullare la propria presenza e restituire in differita l'esperienza fisica del live. La qualità della selezione artistica e il valore documentale dell'archivio rende URSSS una risorsa unica nel suo genere, che restituisce un panorama variegato di generi e pratiche sonore, legate alla scena sperimentale e underground.
Eszter Salamon è una performer, coreografa e regista di origini ungheresi che vive tra Berlino, Parigi e Budapest, la cui opera gode di un vasto riconoscimento a livello internazionale. Dopo una formazione di danza classica si trasferisce in Francia dove collabora con diversi coreografi, per iniziare a realizzare le proprie creazioni dal 2001. Salamon utilizza la coreografia come agente di attivazione e organizzazione tra vari media come immagine, suono, musica, testo, voce, movimento corporeo e azioni. Le sue creazioni, performance soliste ed opere corali su larga scala, si evolvono attraverso vari formati, estetiche, metodologie e poetiche, mettendo in opera un ampio spettro di espressioni. Attualmente sta svolgendo un dottorato artistico presso all'Accademia Nazionale delle Arti, KHiO, di Oslo. È stata vincitrice dell'Evens Art Prize 2019 e dell’Aware: Archive of Women Artists, Research and Exhibitions, nel 2020. Ha presentato le sue performance, installazioni, video, in teatri, festival, musei, gallerie e spazi pubblici di tutto il mondo, tra i quali ricordiamo: Centre Pompidou (Parigi), MoMA (New York), Museo Reina Sofía (Madrid), Serralves Museum (Porto), Fondation Cartier (Parigi), Jeu de Paume (Parigi), MACBA Museu d'Art Contemporani (Barcellona), Akademie der Künste (Berlino), mumok (Vienna), Kunstenfestivaldesarts (Bruxelles), 16th Biennale di Lione.
Mariam Rezaei è una turntablist, compositrice e ricercatrice musicale attiva sulla scena internazionale. Di base a Newcastle, Rezaei è nota per il suo approccio sperimentale al giradischi, che utilizza come uno strumento musicale a tutti gli effetti, in grado di generare paesaggi sonori complessi. Con una carriera che abbraccia il mondo della composizione elettroacustica, performance dal vivo e collaborazioni con artisti sperimentali, Rezaei ha partecipato a numerosi festival internazionali, tra cui il Counterflows Festival e il REWIRE Festival. Le sue performance esplorano il rapporto tra suono, tecnologia e spazio, integrando spesso tecniche di improvvisazione. Il suo lavoro ha superato le convenzioni tradizionali del turntablism, combinando il giradischi con strumenti elettronici e acustici per creare strutture sonore uniche.
Oltre alla sua pratica performativa, Mariam Rezaei ha svolto un ruolo importante come direttrice artistica di eventi legati alla musica sperimentale, come il TUSK Festival, uno dei più importanti per la scena underground britannica. Ha anche fondato lo spazio creativo TOPH a Newcastle, un hub per la musica sperimentale e interdisciplinare. Nel 2022, ha vinto il premio Awards for Artists della Paul Hamlyn Foundation, un riconoscimento riservato a chi ha contribuito in maniera significativa alla composizione musicale contemporanea. Rezaei ha pubblicato diversi album, tra cui BLUD, SKEEN e BOWN, quest'ultimo descritto dalla critica come un lavoro rivoluzionario per il suo modo di sovrapporre ed esplorare texture sonore. Il suo lavoro è stato accolto positivamente da riviste come The Guardian e London Jazz News, che ne hanno lodato l'approccio innovativo e dinamico.
Un invito alla scoperta della sperimentalità e del contemporaneo, che nasce con la volontà di sviluppare connessioni e indagare il rapporto tra corpo, suono, spazio e opera d’arte. Un’opportunità di vivere il museo in modo originale, un programma di notti al Centro Pecci a cadenza mensile che si arricchiranno nel tempo di eventi e collaborazioni.
Viale della Repubblica, 277, Prato
Ingresso con biglietto mostre, inclusi concerti e performance:
intero 10€ / ridotto 7€
Info e prenotazione aperitivo:
Myo Ristorante 0574 159 7312
Cargo Bar Bistrot 0574 531829