SECONDO APPUNTAMENTO AFTER DEMOCRACY / DOPO LA DEMOCRAZIA
Collegata in diretta video Emma Bonino, ex-ministro degli Esteri e da sempre in prima linea nelle battaglie per i diritti civili, dialogherà venerdì 1° dicembre con Alberto Tonini, professore associato di Storia delle Relazioni Internazionali dell'Università di Firenze, sul tema Fragile. Democrazie da maneggiare con cura
A moderare l'incontro Lucia Pecorario, giornalista.
Quali accordi stanno portando avanti tra loro le grandi democrazie? Quali sono le ripercussioni sociali e politiche di tali decisioni?
Nelle relazioni internazionali assistiamo ad un costante utilizzo dell'uso della forza, svuotando così alla radice il processo democratico.
I principi democratici sembrano entrare in crisi nel momento in cui il singolo Stato entra in fase di conflitto. Spesso infatti si tutelano le libertà individuali dei propri cittadini, ma poi si negano i diritti fondamentali fuori dai confini del proprio paese. Come se si avesse a che fare con un pacco fragile che finché si trova sul territorio è trattato con la massima cura, ma appena valica i confini nazionali inizia ad essere lanciato come se fosse solo uno scatolone vuoto.
Alla luce della sua esperienza Emma Bonino ci aiuterà a trovare delle interpretazioni possibili di questo quadro assai complesso.
Quando
Venerdì 1° dicembre ore 18.00 diretta video
Ingresso libero
.
Biografia
Emma Bonino membro del Partito Radicale dal 1975, più volte deputato al Parlamento europeo e Commissario europeo, è stata nell'ultimo trentennio un'importante attivista in varie campagne civili e umanitarie. Due volte ministro, è stata senatrice e vicepresidente del Senato dal 2008 al 2013. E' stata ministro degli esteri dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014. Nel 2015 è stata insignita del titolo di Cavaliere di gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Lucia Pecorario è giornalista multimediale, appassionata di nuovi linguaggi e culture con un'esperienza internazionale nella comunicazione, in Italia e negli Stati Uniti, dove si è perfezionata in video-giornalismo alla Columbia University di New York. Si è sempre occupata di temi sociali, politici e culturali, in televisione e per media on line. Dal 2015 è membro del Comitato giovani della Commissione Italiana per l'UNESCO, di cui coordina la comunicazione nazionale. Nei prossimi mesi verrà presentato il suo primo documentario sulle attività educative di un gruppo di giovani a Salvador Bahia in Brasile.
Alberto Tonini è professore associato in Storia delle Relazioni Internazionali, preso la Scuola di Scienze Politiche "Cesare Alfieri" di Firenze. Laureatosi nel Febbraio 1991 in Storia dei Trattati e Politica Internazionale, nel dicembre 1995 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Storia delle Relazioni Internazionali. Dal novembre 2004 al dicembre 2016 è stato membro del consiglio direttivo di SeSaMO, Società Italiana per gli Studi sul Medio Oriente. Dal settembre 2006 al giugno 2010 è stato docente presso il Maarist College, sede di Firenze, titolare del corso su Religion and Politics in the Midde East. Dal settembre 2014 è titolare dell’insegnamento di “Storia delle Relazioni Internazionali” presso il corso di laurea di Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale dell’università di Firenze e dell’insegnamento di “Storia del Vicino Oriente - Migrazioni, Islam, Petrolio” presso il corso di laurea di Scienze Politiche. È membro dell’unità di ricerca Irmi (Interdisciplinary Research Unit on Migrations) dell’ateneo fiorentino.
La parola Democrazia ha una forza evocativa che va molto aldilà del suo significato letterale. Oltre che una forma di governo infatti, la democrazia è un’idea attorno alla quale l’Occidente si è appoggiato, protetto e giustificato.
Ma come è cambiata la rappresentanza popolare dall'agorà ateniese del V secolo alle arene sociali? Se un attentato può cambiare le sorti di un referendum, in cosa consiste oggi la partecipazione popolare? Per alcuni la democrazia rischia di diventare un puro sondaggio d’opinione soggetto alla volubilità psicosociale.
Filosofi, attivisti, poeti, scrittori e giornalisti saranno invitati a confrontarsi con l’attualità della parola-mondo democrazia per tentare di offrire una chiave possibile di lettura possibile.
Viale della Repubblica, 277, Prato
Quando
venerdì 1° dicembre ore 18.00
Ingresso Libero