workshop performativo a cura di Jacopo Miliani
Dal 15 settembre al 12 ottobre, l'artista Jacopo Miliani terrà il workshop INFINITY, cinque appuntamenti con attività pensate appositamente per il Centro.
I workshop sono dei veri e propri momenti performativi che infrangono la categoria “pubblico di una mostra”, una riflessione su come la danza modifichi le modalità di fruizione del museo e su come allo stesso tempo si possa creare una comunità attraverso la danza.
Ciascun workshop avrà un focus su una tematica specifica, individuata da Miliani in relazione alla decade degli anni Novanta: il corpo, la comunità, il linguaggio ripetitivo, la trasformazione.
Per l’artista i Novanta rappresentano sia il personale periodo dell’adolescenza, sia la nascita di un nuovo linguaggio che, attraverso la tecnologia e i mezzi di comunicazione, ha trasformato i processi relazionali e quelli espressivi.
La diffusione di internet, la Body-Art, i vocalist nelle discoteche, le serie televisive, l’inizio dei reality show, gli anni Novanta ritornano nel progetto di Miliani come in una visione circolare del tempo, creando un linguaggio alla continua ricerca della propria definizione.
I workshop non sono strutturati come un’osservazione distaccata e un ripensamento di un periodo storico-culturale, ma saranno le dinamiche di pensiero collegabili a quella decade a entrare direttamente nel museo come “materia viva”, in grado di essere trasformata e ricontestualizzata costantemente.
La partecipazione ai workshop è aperta a tutti e gratuita, previa iscrizione via mail a bandi@centropecci.it.
Agli iscritti sarà richiesto di partecipare a tutti gli incontri al fine di creare un'esperienza collettiva che verrà presentata al pubblico del Centro Pecci in data 12 ottobre, durante la Giornata del Contemporaneo AMACI.
Ai partecipanti è richiesto di indossare una t-shirt bianca.
I workshop sono aperti al pubblico, chi lo desidera può assistere agli incontri come spettatore.
THE BODY – THE DANCE
(su prenotazione aperto a tutti / numero massimo di partecipanti 10-15)
Utilizzo del corpo nello spazio. Il corpo come veicolo di conoscenza del proprio spazio. Il corpo come veicolo di conoscenza del Museo. Il corpo come soggetto identitario.
Le identità multiple degli anni '90.
Mimetismo e apprendimento del gesto (gestualità ripresa dalla techno anni '90).
Elaborazione di uno score.
La danza come linguaggio. La danza nel museo.
THE COMMUNITY
(su prenotazione aperto a tutti / numero massimo di partecipanti 10-15)
Individuo vs comunità. Come creare una comunità. Battles of communities
Le comunità della scena anni '90. L’idea di gruppo (Amici/Non è la Rai/la internet community).
Narrare la folla: la figura del vocalist negli anni '90.
THE TRANCE
(su prenotazione, aperto a tutti, numero massimo di partecipanti 10-15)
Differenza e ripetizione. Ascolto ripetuto di Infinity di DATURA-USURA (1995)
Ascolto individuale e ascolto condiviso. Flusso e movimento.
THE TRANSFORMATION
(su prenotazione aperto a tutti / numero massimo di partecipanti 10-15)
Make-up collettivo. Utilizzo e creazione di un outfit.
PRESENTATION OF REPRESENTATION
L'esperienza collettiva dei workshop sarà presentata al pubblico il 12 ottobre durante la Giornata del Contemporaneo, con la performance BURNING INFINITY, che vede la partecipazione speciale di Yanou Ninja, performer di Voguing.
Il Voguing non è uno stile di danza, ma è espressione delle istanze socio-culturali promosse dalle comunità minoritarie delle metropoli statunitensi che si riuniscono nelle Ballroom facendo della pista da ballo il proprio Manifesto. Negli anni Novanta il Voguing esplode come fenomeno mainstream e attualmente sta vivendo una trasformazione e una diffusione a livello globale.
Attraverso i movimenti aggraziati e fluidi della categoria Old Way, Yanou Ninja presenterà una nuova performance in collaborazione con l’artista Jacopo Miliani.
(Firenze, 1979). Vive e lavora a Milano.
Il suo lavoro si basa su una ricerca interdisciplinare che coinvolge pratiche artistiche quali il video, l’installazione, la performance, il collage e la fotografia.
Tra le sue mostre personali si segnalano quelle presso Galeria Rosa Santos, Valencia (2018), Matadero, Madrid (2017), Marselleria, Milano (2017), Kunsthalle Lissabon, Lisbona (2016), Nogueras Blanchard, Barcellona (2016), ICA Studio, Londra (2015), Biblioteca Nazionale di Buenos Aires (2014), videoteca della GAM, Torino (2013), Centro EX3, Firenze (2012) e quelle realizzate da Studio Dabbeni, Lugano (2015 e 2010) e alla galleria FRUTTA, Roma (2012 e 2014).
Ha realizzato performance presso il Palais de Tokyo di Parigi (2017), la David Roberts Art Foundation di Londra (2016-2012), la Fondazione Giuliani di Roma (2015), il Museo della Danza di Stoccolma (2014), il CCSP di Sao Paulo (2014), ViaFarini/DOCVA di Milano (2014) e il MADRE di Napoli (2011).
Per informazioni e iscrizioni
Email: bandi@centropecci.it
Per la fornitura degli arredi si ringrazia
Viale della Repubblica, 277, Prato