Il progetto racchiude in sé le attività di ricerca di Krypton sulle arti visuali e performative, con un focus sul connubio tra le arti contemporanee e le nuove tecnologie. Krypton conferma il suo intento di attraversare i vari linguaggi dell'arte investendo risorse nel coinvolgimento delle nuove generazioni under 35, attivando e sviluppando forti connessioni con realtà, istituzioni e luoghi di formazione che adoperano nel campo dell'arte contemporanea, della musica di ricerca e dell'architettura.
L'attività si ramifica in due sezioni: "MIGRAZIONI DIGITALI" e "NEL CHIOSTRO DELLE GEOMETRIE X – Dieci anni che sembran pochi".
Migrazioni Digitali è a cura di Massimo Bevilacqua e indaga sulle nuove energie creative scaturite dalle possibili relazioni tra i linguaggi del digitale e gli artisti che improntano la propria ricerca sul rapporto tra corpo performativo e spazio fisico.
Il progetto si sviluppa in più interventi:
Questa sezione mira a mettere in connessione, attraverso un format stratificato che fornisca elementi di conoscenza esperienziale e di partecipazione sinergica, modelli culturali e creativi diversi ma potenzialmente complementari: l’arte performativa, che si affida al corpo e alla sua capacità di agire in uno spazio fisico, e l'arte digitale, che punta a ricreare un livello emozionale e sensoriale attraverso strumenti tecnologici apparentemente freddi e inespressivi.
Krypton da sempre spazia da progetti per il palcoscenico a interventi di teatro-architettura in spazi urbani e naturali e anche in questa occasione sviluppa il progetto in più fasi con diverse declinazioni, tra aprile 2023 e marzo 2024, e in più luoghi della città metropolitana: Villa Favard, sede del Conservatorio Cherubini, Rifugio Digitale e Castello dell'Acciaiolo a Scandicci per la rassegna OpenCity.
L’obiettivo è quello di rendere i linguaggi come la Realtà Virtuale e l’Interaction Design, sostenibili per le nuove generazioni di artisti, codificabili e, quindi, facilmente fruibili per lo spettatore, ampliando così il target di fruitori delle proposte culturali del territorio e dei suoi luoghi.
BODYSCAPING è un’opera che mixa performance, videoinstallazione e sound design, in cui Massimo Bevilacqua sperimenta l'utilizzo di tecnologie interattive per creare nuove drammaturgie. L'opera si sviluppa in 8 quadri e si configura come un'esperienza multisensoriale che mette in luce la bellezza e la complessità del rapporto con l'architettura del corpo, attraverso
un'installazione/performance che ne amplifica la struttura e la dinamicità.
La performance prevede l'utilizzo di un abito/scultura che diviene architettura mutevole e in movimento grazie al supporto delle tecnologie video e a sensori di movimento che attivano paesaggi sonori e narrazioni simboliche inusitate, rielaborando i suoni della natura e della città.
Il progetto sonoro è realizzato dagli allievi del corso di Musica Elettronica e Nuove Tecnologie del Conservatorio L. Cherubini: Lorenzo Milani, Irene Fortunato, Piero Bindi, Simone Pistolesi; 4 giovani musicisti che hanno progettato e sviluppato gli apparati tecnico-interattivi e curato il sound design della performance.
Peaceful places, di Margherita Landi e Agnese Lanza, è un'installazione partecipativa e inclusiva grazie a un uso della Realtà Virtuale diverso dal consueto, capace di ridefinire il rapporto tra pubblico e performer: una performance (dentro il visore) genera una performance (quella dei fruitori) che mostra gesti umani, naturali eppure profondamente sentiti. Un'esperienza di vicinanza, grazie a coppie reali e ai loro corpi, e allo stesso tempo un'esperienza di assenza, di solitudine, perché il tocco e l'interazione sono solo immaginati.
Infine Krypton celebra il decennale dalla fondazione del laboratorio permanente TEARC – TEATRO/ARTE/ARCHITETTURA, attivato nel 2014 in partenariato con il DIDA Unifi con NEL CHIOSTRO DELLE GEOMETRIE X - Dieci anni che sembran pochi. Per sottolineare l’importanza della trasmissione di saperi tra generazioni diverse, in questo progetto Krypton coinvolge il collettivo artistico ETEROTOPIE nato nel 2020 da ex allievi del laboratorio Tearc e da ex studenti dell’Accademia.
Sette sono gli artisti under 35 del collettivo che offriranno la loro opera al progetto, con la curatela di Massimo Bevilacqua e la direzione artistica di Giancarlo Cauteruccio: Timoteo Carbone, Daniele Carcassi, Benedetta Danti, Francesca Kezich, Federico Langone, Elisa Pietracito e Claudia Sicuranza.
Le opere proposte sono progettate e realizzate attraverso un processo di participatory design, quindi frutto di incontri e confronti che permettano di creare connessioni e interazioni fra le varie azioni pur preservando l'individualità di ogni artista.
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