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Per Toscanaincontemporanea 2023, lo spazio no-profit fiorentino ha organizzato un ciclo di eventi appositamente concepiti con lo scopo di indagare lo spaesamento, come condizione personale psicologica e collettivo sociale, alla luce del delicato momento storico che stiamo vivendo, in bilico tra il ritorno alla normalità a seguito della pandemia ed il conflitto in corso alle porte dell’Europa. Attraverso l’Arte, indagare l’attualità e le sue contraddizioni che stanno mettendo a dura prova sia la stabilità delle concezioni individuali e collettive e sia la capacità delle nuove generazioni di immaginarsi favorevoli prospettive future. Per questo progetto gli artisti del collettivo hanno concepito una serie di eventi che, pur non tradendo la mission dello spazio, si confrontano con questo tema, attraverso performance, installazioni e presentazioni inedite che hanno avuto inizio nello spazio dell’associazione a Gennaio 2023 e si concludono a Dicembre 2023.
A gennaio 2023 la mostra inedita di Ceal Floyer, artista originaria del Pakistan, che con il suo intervento cerca di educare gli spettatori a riflettere sul desiderio di osservare una cosa nel momento che gli è negata, nel momento che viene creata un’attesa e una protezione.
Da Marzo fino ad Aprile Base si è aperta ai numerosi interventi dell’artista Svedese, Runo Lagomarsino. We are here because you were there è il titolo del progetto che Runo Lagomarsino ha adottato per instillare nello spettatore, fin da subito, una necessaria condizione di vigilanza nel fruire e nell’interpretare i segni con cui è chiamato a interagire. I suoi lavori installativi, fotografie, sculture in vetro e performance hanno affascinato cosi tanto il pubblico che la sua mostra a Base è stata segnalata da ArtReview tra le 10 mostre da vedere al Mondo.
A seguire, da Maggio a Settembre, il progetto MASI 90, un evento speciale per celebrare Paolo Masi in occasione del suo novantesimo compleanno. Il progetto dal titolo Masi 90 consiste in una mostra omaggio realizzata dagli artisti del collettivo di Base / Progetti per l’arte che per l’evento hanno appositamente scelto un’opera di Paolo alla quale si sentono particolarmente affini. I lavori esposti spaziano tra le innumerevoli tecniche che l’artista ha sperimentato – dagli anni ’50 ad oggi – per ampliare i confini della pittura di matrice astratto/geometrico, innescando un dialogo inedito con i materiali quotidiani, come il cartone e le polaroid, e che l’hanno spinta verso una dimensione più dichiaratamente politica e collettiva con cui dare nuovo senso al ruolo sociale dell’arte.
Da Ottobre a Dicembre, avremo il progetto di Christiane Löhr, importante artista tedesca il cui linguaggio evolve da un forte legame con la natura da cui scaturiscono opere leggere e impalpabili che superano ogni aspettativa visiva. Gambi, foglie, semi, steli e crini di cavallo, riflettendo il naturale ciclo vitale, sono plasmati in esili sculture e installazioni che ricordano oggetti e strutture architettoniche stabili. Il materiale organico viene estrapolato dal contesto originario e restituito a nuova vita mediante il processo di rielaborazione attuato dall’artista. Il risultato che ne consegue è potente e capace di travalicare la transitorietà del tempo.
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