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Camera d'Artista

Film di Massimo Becattini, Andrea Granchi, Mario Mariotti, Alberto Moretti, Renato Ranaldi

EVENTI / INCONTRI NEL CENTENARIO DI LARA-VINCA MASINI



20 gennaio 2024 h 16:30

Al Cinema del Centro Pecci viene riproposta una parte selezionata dell’iniziativa curata nel 1994 dalla critica d’arte Lara-Vinca Masini, intitolata “Camera d'Artista” - Film degli Artisti negli anni Settanta in Toscana: serata introduttiva del programma per l'archiviazione e la conservazione di tali materiali (tenuta al Consiglio di Quartiere 2 di Firenze nella sede pubblica del Parterre il 7 settembre 1994).

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informazioni

CAMERA D’ARTISTA

Film di Massimo Becattini, Andrea Granchi, Mario Mariotti, Alberto Moretti, Renato Ranaldi

 

Sabato 20 gennaio 2024, ore 16.30

 

Incontro pubblico al Cinema del Centro Pecci

Ingresso libero

 

L’evento fa parte del ciclo di appuntamenti dedicati a Lara-Vinca Masini nel centenario della nascita della studiosa fiorentina, vera e propria “madrina” del contemporaneo in questa terra d’arte antica; un programma diffuso tra i principali musei e luoghi d’arte contemporanea della Toscana, sostenuto dal bando “Sistemi Museali 2023” della Regione Toscana.

 

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Programma

 

 

  • Breve introduzione al Cinema d'Artista: Lara-Vinca Masini e la “Scuola di Firenze”
    Gli autori presenti (Becattini, Granchi, Ranaldi) interverranno brevemente a introdurre il proprio lavoro prima delle proiezioni e a testimoniare il ruolo attivo svolto da Lara-Vinca Masini

 

  • Massimo Becattini, Museum, 1974 – 18 min.
    Il sottotitolo recita: “Film di fantascienza”. A immagini apocalittiche si contrappone una civiltà contaminata, celata negli spazi criptici di un mondo sotterraneo dove è stata relegata in eterno.

 

  • Andrea Granchi, Morte del movimento, 1974 – 5 min.
    Girato nello studio dell’artista. I protagonisti trattati in subitanee apparizioni frammiste a spostamenti di oggetti, condividono con queste presenze lo spazio e la possibilità di movimento. È un lavoro sull'attenzione dello spettatore. Sulle immagini del film va un sonoro improvvisato dal pubblico.

 

  • Mario Mariotti, (XX), 1976 – 3 min. / Piazza Santo Spirito, 1980 – 6 min.
    Le riproduzioni di 1089 opere di pittura e scultura raffiguranti la Crocifissione, provenienti dall’Archivio Alinari, sono montate con un comune registro segnato dai chiodi delle mani.
    Le immagini create da vari artisti per la facciata della brunelleschiana Chiesta di Santo Spirito a Firenze sono proiettate in una serata/evento ideata da Mariotti per l’Estate Fiorentina.

 

  • Alberto Moretti, Il magico è la scienza della giungla (1974) – 20 min.
    Girato con camera fissa in riva all’Arno. Il film tratta il tema simbolico dell’appropriazione, nel caso specifico riferita al sole e alla sua immagine riflessa nell’acqua.

 

  • Renato Ranaldi, Mancamenti (1978) – 11 min.
    Sul pavimento dello studio dell’artista si registrano le cadute fatali di amici artisti che danno vita a uno strano teatro del ridicolo: se cadere è un’arte essa non appare sempre spontanea, perché taluni rifiutano il senso di vergogna che ne deriva.

 

 


 

 

Massimo Becattini, architetto, ha insegnato Storia dell’Arte presso l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Si dedica da sempre alla divulgazione di tematiche storico-artistiche attraverso il mezzo cinematografico. Insieme al gruppo della “Scuola di Firenze”, che comprendeva artisti e architetti, ha partecipato con numerosi lavori alla stagione del “Cinema d’artista”. Svolge attività professionale di regista e produttore di film documentari destinati alla programmazione televisiva o commissionati da Enti pubblici. Suoi film sono periodicamente inseriti nella programmazione dell’Auditorium del Museo del Louvre. Ha realizzato numerosi programmi radiofonici per RAI Radio3 in qualità di autore e/o regista. Si occupa del recupero e del restauro del cinema storico d’animazione in Italia.

 

Andrea Granchi è un artista, film-maker, curatore e docente. Dopo aver vinto il Premio del Comune di Firenze per giovani artisti nel 1966 e il Premio Stibbert per la pittura nel 1971, si è affermato come uno dei protagonisti del Cinema d’artista italiano, ambito nel quale ha realizzato numerosi lavori “tra i più lucidi, ironici, perfetti film d’artista, un genere che in Italia ha portato avanti tra i primi...” (Lara-Vinca Masini, 1989), e ha curato rassegne di carattere internazionale sia in Italia che all’estero (fra gli altri al Centre Pompidou di Parigi nel 1978 e al Philadelphia Museum of Art nel 1980). Tra le sue numerose partecipazioni si segnalano la Biennale di Venezia (1978 e 2011), la Triennale di Milano (1981), la Quadriennale di Roma (1986). Nel 2017 due suoi film sono stati acquisiti dal Museo MAXXI di Roma.


Mario Mariotti (1936 – 1997) è stato uno sperimentatore di linguaggi visivi, dall’illustrazione alla proiezione, dalla pratica editoriale all’azione pubblica, seppure sia considerato "il pittore delle mani" trasformate in figure fantastiche di Animani (1980) e Umani (1982), riproposte in varianti continue diffuse in tutto il mondo attraverso fotografie, libri, pubblicità e video che gli hanno valso numerosi premi. Operando , come ha sottolineato la critica Lara-Vinca Masini, ha ideato spettacolari "imprese" collettive nello spazio urbano come la proiezione di centinaia di progetti sulla facciata della chiesa di Santo Spirito a Firenze (Piazza della Palla, estate 1980).


Alberto Moretti (1922 – 2012) ha esordito negli anni Quaranta con disegni e dipinti figurativi ispirati all’Espressionismo, volgendo presto all’Astrazione geometrica. Dopo un avvicinamento alle esperienze informali, dal 1959 ha realizzato opere di sintesi tra Informale e New Dada. Negli anni Sessanta ha diretto la sua ricerca verso una Nuova Figurazione e la Pop Art con dipinti e assemblage che in seguito ha sviluppato anche in forme di Arte Minimale e Concettuale. Negli anni Settanta ha sperimentato il cinema d’artista e la fotografia; nel 1972 ha fondato con Roberto Cesaroni Venanzi e Raul Dominguez la Galleria Schema a Firenze e nel 1978 ha partecipato alla Biennale di Venezia, spingendo la sua ricerca fino a implicazioni politico-sociologiche della ricerca/diritto a un “lavoro come arte”. Dalla fine degli anni Settanta è tornato alla pittura informale e negli anni Ottanta ha partecipato a importanti rassegne d’arte e di cinema d’artista.

 

Renato Ranaldi è un artista visivo. Dopo gli esordi con la pittura nel 1962, la sua ricerca è proseguita, nell’esperienza multipla di accostamenti di tecniche e materiali, all’insegna del disegno dal quale proviene tutta la sua opera plastica. Con Andrea Granchi e Sandro Chia ha condiviso nel biennio 1967-1969 l’esperienza del Teatro Musicale Integrale e dal 1968 al 1978 ha realizzato varie opere di Cinema d’artista. Nel 1988 è stato invitato alla XLIII Biennale di Venezia con una sala monografica. Ha esposto in Italia e all’estero in gallerie private e musei. Da qualche anno produce opere generate dal concetto del “fuori”: fuoriasse, fuoriquadro, fuoricarta.

 

 

In copertina: Still, Andrea Granchi. Morte del movimento (1974)

 


Incontri nel centenario di Lara-Vinca Masini

 

L’evento fa parte del ciclo di appuntamenti dedicati a Lara-Vinca Masini nel centenario della nascita della studiosa fiorentina, vera e propria “madrina” del contemporaneo in questa terra d’arte antica; un programma diffuso tra i principali musei e luoghi d’arte contemporanea della Toscana, sostenuto dal bando “Sistemi Museali 2023” della Regione Toscana.

 

⬇ Scarica il programma completo degli incontri



Dove
Cinema - Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, Prato 


Quando

20 gennaio 2024

ore 16.30

 

Ingresso libero

vedi anche
MOSTRE
10 novembre 2023— 5 maggio 2024
Lara-Vinca Masini. La memoria del futuro


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