Milano, 1925 - 2003
Per la sua mostra personale al Centro Pecci nel 1990, intitolata Lo spazio è curvo o diritto?, Mario Merz ha realizzato un progetto pensato sin dal 1970 per il Museo Haus Lange a Krefeld: un’unica spirale di ferro e fascine lunga centinai di metri, “un’opera totale”, come l’ha definita Amnon Barzel, che concentrandosi e disperdendosi attorno ad un nucleo ideale posto al centro della piazza del teatro, all’esterno del museo, incideva e circoscriveva l’interno dello spazio espositivo al primo piano, ritmata da scheletri di igloo riempiti di fascine, coperti da vetri o lastre di pietra e cera e da grandi opere pittoriche dominate da evocazioni di animali preistorici. Presente nell’opera di Merz sin dagli esordi, dagli anni Settanta l’immagine cosmica della spirale diviene la cifra distintiva del suo lavoro, visualizzando la sequenza numerica scoperta nel 1202 dal matematico Leonardo da Pisa detto Fibonacci (secondo cui, procedendo da 0 a infinito, ogni cifra è il risultato delle due precedenti, 0,1,1,2,3,5,8,13...), scelta dall’artista a rappresentare i processi che regolano la crescita naturale.