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15.12.23 | e se ci entrassi dentro?

Centro Pecci Night

CENTRO PECCI NIGHT / E SE CI ENTRASSI DENTRO?



15 dicembre 2023 h 18:00—23:00

Venerdì 15 dicembre torna al Centro Pecci la serata "e se ci entrassi dentro?" realizzata insieme a Kinkaleri, NUB Project Space e OOH-sounds

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informazioni

Centro Pecci

in collaborazione con

Kinkaleri + NUB Project Space + OOH-sounds

 

presenta

 

e se ci entrassi dentro?
Centro Pecci Night

 

Venerdì 15 dicembre 2023
h 18.00-24.00


Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato

 

 

Venerdì 15 dicembre, dalle ore 18.00 alle ore 24.00, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci presenta il terzo appuntamento di “e se ci entrassi dentro?”, una serata di apertura straordinaria in cui saranno visitabili tutte le mostre in corso, arricchita da un programma di incontri, performance e musica sperimentale, realizzato in collaborazione con Kinkaleri, NUB Project Space e OOH-sounds. L’evento, parte del programma Centro Pecci Night, vuole sottolineare la natura interdisciplinare del Centro Pecci, cassa di risonanza delle più rilevanti ricerche artistiche internazionali aperta al territorio e alle sue realtà culturali. Uno spazio della comunità da vivere attraverso i molteplici linguaggi dell’arte.

 

 

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La serata si apre alle ore 18.00 con la CRIT di Andrea Abati, un’opportunità per tutti gli appassionati di fotografia di condividere i propri scatti, e di discuterne assieme ad Abati. Portate con voi cinque immagini, da smartphone o stampate. All’Urban Center, sempre dalle 18.00 sarà visibile lo slide show “L’ultima alluvione”, risultato di una call aperta alla cittadinanza, con fotografie selezionate da Abati e dal dipartimento curatoriale del Centro Pecci. Segue alle ore 19.45 Dentro l’opera, un momento di racconto insieme al curatore Stefano Pezzato della mostra “Lara-Vinca Masini. La memoria del futuro” per approfondirne la figura di intellettuale e critica avvolti dalla sua biblioteca-archivio.  


Il programma di live ha inizio alle ore 21.00 con “DOGOD The Situation” della coreografa e performer Barbara Berti, presentata all’interno del progetto “Body To Be” a cura di Kinkaleri. La performance si sviluppa a partire delle ricerche interspecie dell’artista e riunisce l'animale umano e l'animale non umano (cani) in un ambiente in cui divertimento, gioco e lotta inducono i partecipanti a navigare in flussi coreografici istantanei e interattivi. Segue alle ore 22.30 la performance di Stine Janvin, a cura di NUB Project Space e OOH-sounds, in cui l'artista norvegese sfrutta l’ampio spettro della propria voce per trasfigurarla dall’umano all'artificiale, nell'ambiguità tra organico e sintetico, minimale ed emotivo.

 

“e se ci entrassi dentro?” è un invito alla scoperta della sperimentalità e del contemporaneo, che nasce con la volontà di sviluppare connessioni e indagare il rapporto tra corpo, suono, spazio e opera d’arte. Un’opportunità di vivere il museo in modo originale, che inaugura un programma di notti al Centro Pecci a cadenza mensile che si arricchiranno nel tempo di eventi e collaborazioni.


Ingresso con biglietto mostre, inclusi concerti e performance: 

intero 10€ / ridotto 7€ 


Info e prenotazione aperitivo:

Myo Ristorante, T 0574 159 7312

Cargo Bar Bistrot, T 0574 531829 

 

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PROGRAMMA 15 DICEMBRE 2023

 

 

H 18.00-24.00 | Apertura straordinaria mostre 

 

h 18.00 – 19.30 | Edu Lab 1

CRIT con Andrea Abati

Un appuntamento con il fotografo Andrea Abati aperto a tutti gli appassionati di fotografia che potranno discutere le immagini assieme al fotografo pratese.

 

H 18.00-24.00 | Urban Center

L’ultima alluvione 

Uno slide show, risultato di una call aperta alla cittadinanza, che racconta i tragici momenti dell'alluvione che ha colpito il territorio pratese il 2 novembre scorso e la mobilitazione generale che ne è seguita nei giorni successivi. “L’ultima alluvione” è un diario per immagini di uno degli eventi più devastanti che ha investito la Toscana negli ultimi anni, colpendo gravemente abitazioni e aziende, trasformando il paesaggio, cambiando la quotidianità delle persone, distruggendo memorie personali e collettive. Le fotografie selezionate da Andrea Abati e dal dipartimento del Centro Pecci raccontano l’evento da prospettive differenti, divenendo una testimonianza importante di ciò che è successo grazie al potere delle immagini di essere memoria tangibile del passato e patrimonio per il futuro. 

 

h 19.45 | Sala 1 “Lara-Vinca Masini. La memoria del futuro”

Dentro l’opera

Un momento di racconto insieme al curatore Stefano Pezzato della mostra dedicata a Lara-Vinca Masini, per approfondirne la storia intellettuale e critica, avvolti dalla sua biblioteca-archivio.

 

h 18.00 - 21.00 | Myo Ristorante, Cargo Bar Bistrot
Aperitivo

L’apertura straordinaria del Centro Pecci coinvolge anche Myo Ristorante e Cargo Bar Bistrot, che propongono un aperitivo pensato appositamente per la serata. È richiesta la prenotazione.

 

h 21.00 | Sala Bianca
Barbara Berti, DOGOD The Situation

concetto, coreografia, performance: Barbara Berti 

performer: Claudia Tomasi, Lilli, Aimee, Barbara Berti & Chichina

parte di “Body to Be”, a cura di Kinkaleri

 

La creazione si ispira al suggerimento di Donna Haraway di ripensare il rapporto tra le specie e di «essere in grado di unirsi a un altro, di vedere insieme senza fingere di essere un altro». La performance riunisce l'animale umano e l'animale non umano (cani) in un ambiente in cui divertimento, gioco e lotta inducono i partecipanti a navigare in flussi coreografici istantanei e interattivi. I performer mappano e strutturano lo spazio attraverso atti intimi di presenza, sviluppando sistemi di ascolto sensoriale e confondendo il confine tra le specie. “DOGOD The Situation” assume come statuto l’imprevedibile, quella soglia insicura in cui la continua distruzione e costruzione di un luogo è relazionale ed empatica. La fisicità è un radar, un linguaggio per comunicare spazialmente, espressione di un territorio e non di identità. 

 

h 22.30 | Sala Bianca

Stine Janvin, Ritual Behaviour (première) *
a cura di OOH-sounds e NUB Project Space

 

“Ritual Behaviour” è la nuova performance di Stine Janvin che porta in scena una selezione di ballate mitiche medievali della tradizione popolare norvegese. Mutevoli creature del folklore precristiano che si intrecciano con le emozioni, le relazioni e la morale umana.

 

*Si segnala che nella performance sono presenti luci stroboscopiche

 

 


 

 

 

KLM/Kinkaleri opera fra sperimentazione teatrale, ricerca sul movimento, performance, installazioni, allestimenti, materiali sonori, cercando un linguaggio non sulla base di uno stile ma direttamente nell’evidenza di un oggetto. “Body To Be” è il progetto di Kinkaleri dedicato alla performance contemporanea. Al centro delle riflessioni rimane il corpo come luogo politico, un campo d’indagine dove esplodono le contraddizioni della complessa relazione tra individui, ambiente, economia, ecologia, struttura sociale.

 

OOH-sounds [over our heads] è un’etichetta discografica indipendente dedicata alla musica elettronica, alla creazione di eventi culturali e al perseguimento dell'interdipendenza come progetto sostenibile.

 

NUB Project Space propone uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea, della musica sperimentale e della ricerca sonora, con una particolare attenzione ai linguaggi fuori formato.

 

Andrea Abati si occupa di fotografia dalla fine degli anni Settanta. Punto di partenza del suo lavoro sono l’analisi delle trasformazioni del paesaggio architettonico industriale, l’osservazione simbolica della natura antropizzata, l’attenzione all’avvicendarsi delle genti e al mutamento del tessuto sociale della città attraverso un uso della fotografia come strumento di conoscenza e di relazione tra il sé e il mondo. Per l’artista abbandonare il concetto di opera e pensare di innescare pratiche artistiche nella sfera pubblica, può in certi momenti diventare prioritario. Fondatore dello spazio Dryphoto di Prato, dagli anni Ottanta partecipa attivamente al dibattito culturale con mostre, seminari e incontri con importanti fotografi italiani ed europei, con l’obiettivo di far conoscere la fotografia italiana di paesaggio. Dal 2008 si occupa anche di video.

Le sue opere sono presenti nelle collezioni del MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma; del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato; MUFOCO Museo di Fotografia Contemporanea; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Galleria Civica di Modena; Fondazione Malerba; CCA Canadian Centre for Architecture, Montreal; Centre national de la photographie Nord-Pas-de-Calais (F) e in altre collezioni pubbliche e private.

 

 

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Barbara Berti è coreografa, danzatrice e performer. Nasce a Bologna e lavora tra l’Italia e Berlino. Dopo una formazione come graphic designer, si è avvicinata alle arti performative collaborando con performer e danzatori come Judith Seng, Tino Sehgal, Gabi Schilling e Isabelle Schad. Contestualmente ha sviluppato una propria dimensione autoriale nella danza contemporanea, elaborata in un personale linguaggio coreografico grazie al contributo di discipline ibride quali instant composition, body-mind centering, meditazione e contact im

provisation. Nelle sue creazioni un aspetto chiave è la ricerca sull'empatia cinestetica e la trasmissione dell'esperienza fisica dell'esecutore in una forte interazione con il pubblico.

 

 

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Stine Janvin è una vocalist, performer, compositrice e sound artist che vive e lavora a Stavanger, Norvegia. La sua pratica mette in relazione l'ampia flessibilità della sua voce con elementi visivi come i costumi e le luci e utilizza numerose tecniche di spazializzazione audio per incanalare la fisicità del suono, renderla concreta e innescare la risposta sensoriale. Spesso ispirate a diversi generi di musica elettronica, alle tradizioni popolari e alla cultura pop le opere audiovisive e le performance di Janvin sono state create per diverse tipologie di spazi come teatri, club, gallerie d'arte e più recentemente siti web e piattaforme digitali.


e se ci entrassi dentro?

Un invito alla scoperta della sperimentalità e del contemporaneo, che nasce con la volontà di sviluppare connessioni e indagare il rapporto tra corpo, suono, spazio e opera d’arte. Un’opportunità di vivere il museo in modo originale, un programma di notti al Centro Pecci a cadenza mensile che si arricchiranno nel tempo di eventi e collaborazioni.



Dove
Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci

Viale della Repubblica, 277, Prato


Quando

15 dicembre 2023

 

Ingresso con biglietto mostre, inclusi concerti e performance: 

intero 10€ / ridotto 7€ 


Info e prenotazione aperitivo:

Myo Ristorante, T 0574 159 7312

Cargo Bar Bistrot, T 0574 531829 

 

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vedi anche
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4—10 dicembre 2023
L'ultima alluvione

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