After Democracy
Mercoledì 6 dicembre 2017 Remo Bodei, filosofo e professore di Filosofia alla University of California, Los Angeles è stato ospite del Centro Pecci per il terzo appuntamento del ciclo After Democracy dal titolo "Democrazia e Filosofia".
Remo Bodei ha offerto una riflessione sugli attuali rapporti tra l’applicazione pratica della democrazia e le sue premesse filosofiche, relazioni rese ulteriormente complesse da globalizzazione e multiculturalismo.
Fin da Platone la filosofia ha voluto cercare una verità e un modello di vita buona in grado di oltrepassare i confini degli stati e delle culture, idee e regole di condotta valide per tutti gli uomini dotati di pienezza di ragione e desiderosi di confrontarsi in una ricerca comune, in uno scontro/incontro a base di argomenti. La dialettica si basa infatti sulla possibilità di un confronto che giunga a risultati virtualmente accettabili da tutti, eliminando o smussando ogni particolarità derivante da culture locali, ogni idiosincrasia legata agli individui, ogni visione parziale semplicemente soggettiva. Essa è appunto il ‘metodo’ che strappa la verità a un determinato ambito comunitario e la rende accessibile al pensiero di tutti.
La migliore soluzione trovata, dopo un lungo e, a tratti, cruento travaglio, dalle democrazie rappresentative moderne consiste nel far sì che nessuno cerchi di imporre con la violenza i propri valori, anche se in assoluto li ritiene giusti. Ognuno ha diritto di tenersi le proprie convinzioni religiose o politiche, ma non quello però di imporle agli altri. I modelli liberali o democratici sono condannati a moderare le pretese e di razionalità e di vita buona e ad accettare l’equivalenza delle opinioni e delle scelte dei cittadini. Sostengono il perseguimento di ciò che sembra bene a individui o gruppi, ma non sanno giustificare a sufficienza le ragioni del bene comune.