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Le attività del Centro Pecci nell'anno del suo Trentennale | 25.06.2018 - 25.06.2019

25.06.2018 - 25.06.2019

网视 / MOSTRE



Il 25 giugno 2018 il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci ha compiuto trent’anni! Per l'occasione è stata inaugurata Il museo immaginato. Storie da trent’anni di Centro Pecci, mostra ideata da Cristiana Perrella per rileggere le vicende del Centro attraverso un percorso inedito di fatti, dati statistici, aneddoti, ricordi e opere scelte dalla sua collezione e dalla storia delle mostre. Più che una celebrazione, un racconto in forma di autofiction, in cui la realtà di quanto accaduto si alterna a una visione immaginativa del museo che reinterpreta e configura il passato alla luce della sensibilità del presente, proiettandolo in un futuro possibile. Sotto la direzione di Cristiana Perrella, entrata in carica a marzo 2018, il Centro Pecci si presenta oggi in una nuova 'veste', sempre più accogliente e aperta alla città. Il trentennale è stato infatti inteso come l’occasione per rileggere e riattivare spazi e funzioni del Centro Pecci dopo l’ampliamento inaugurato nel 2016. La mostra è stata accompagnata da un programma di attività: performance, talk, video programme, musica, acquisizioni di nuove opere, eventi e mostre all'insegna dell'interdisciplinarità. Nel video è proprio Cristiana Perrella a presentare tutte le attività realizzate durante questo anno ricchissimo che hanno compreso anche interventi fuori dal Centro Pecci.

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Il 25 giugno 2018 il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci ha compiuto trent’anni! Per l'occasione è stata inaugurata Il museo immaginato. Storie da trent’anni di Centro Pecci, mostra ideata da Cristiana Perrella per rileggere le vicende del Centro attraverso un percorso inedito di fatti, dati statistici, aneddoti, ricordi e opere scelte dalla sua collezione e dalla storia delle mostre. Più che una celebrazione, un racconto in forma di autofiction, in cui la realtà di quanto accaduto si alterna a una visione immaginativa del museo che reinterpreta e configura il passato alla luce della sensibilità del presente, proiettandolo in un futuro possibile. Sotto la direzione di Cristiana Perrella, entrata in carica a marzo 2018, il Centro Pecci si presenta oggi in una nuova 'veste', sempre più accogliente e aperta alla città. Il trentennale è stato infatti inteso come l’occasione per rileggere e riattivare spazi e funzioni del Centro Pecci dopo l’ampliamento inaugurato nel 2016. La mostra è stata accompagnata da un programma di attivitàperformance, talk, video programme, musica, acquisizioni di nuove opere, eventi e mostre all'insegna dell'interdisciplinarità. Nel video è proprio Cristiana Perrella a presentare tutte le attività realizzate durante questo anno ricchissimo che hanno compreso anche interventi fuori dal Centro Pecci.




网视 / PROMO

网视 / PROMO
Dalla Caverna alla Luna

Due percorsi espositivi, articolati fra l'ala grande del nuovo e metà del vecchio edificio museale, suddivisi in otto sezioni collegate dialogicamente con spettacolari evidenze, attraverso relazioni inedite e raffronti originali fra le opere che inglobano oppure evitano di volta in volta combinazioni filologiche per generi artistici, gruppi stilistici o cronologia storica, raccontano una prima parte del patrimonio d'arte contemporanea raccolto negli ultimi tre decenni dal Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, finalmente presentata al pubblico. Il pubblico potrà entrare dentro la collezione del Centro Pecci per farsi stimolare dall'incontro con le opere o lasciarsi coinvolgere dalle combinazioni proposte, in una visita d'arte ricca di suggestioni e rivelazioni. L'esposizione si sviluppa fra il tempo ancestrale evocato dalla leggendaria Caverna dell'antimateria di Pinot Gallizio e lo spazio cosmico anticipato dalla Luna di Fabio Mauri, passando per la proliferazione energetica emersa ne La spirale appare di Mario Merz, l'habitat futuribile della Supersuperficie immaginata dal Superstudio, l'integrazione fra arte e architettura sperimentata nell'Intercamera plastica di Paolo Scheggi.

 

Artisti: Vito Acconci, Vahram Aghasyan, Archizoom Associati, Marco Bagnoli, Pier Paolo Calzolari, Paolo Canevari, Loris Cecchini, Marcos Chaves, Giuseppe Chiari, Fabrizio Corneli, Enzo Cucchi, Gino De Dominicis, Ulan Djaparov, VALIE EXPORT, Jan Fabre, Factory of Found Clothes, Sylvie Fleury, Michael Fliri, Lucio Fontana, Pinot Gallizio, Rainer Ganahl, Marco Gastini, Nan Goldin, Franco Grignani, Pietro Grossi, Shirazeh Houshiary, Ilya Kabakov, Anish Kapoor, Dani Karavan, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Ketty La Rocca, Sol LeWitt, Francesco Lo Savio, Amedeo Martegani, Fabio Mauri, Mario Merz, Robert Morris, Maria Mulas, Ugo Mulas, Bruno Munari, Marco Neri, Lamberto Pignotti, Michelangelo Pistoletto, Chris Sacker, Remo Salvadori, Paolo Scheggi, Julian Schnabel, Keith Sonnier, Esther Stocker, Superstudio, David Tremlett, UFO, JCJ Vanderheyden, Luigi Veronesi, Massimo Vitali, Andy Warhol, Erwin Wurm, Gilberto Zorio. Progetti speciali di Carlos Garaicoa, Henrique Oliveira (from the exhibition The End of the World) Curatore della mostra: Stefano Pezzato


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