Cerreto Guidi (FI), 1947
Esponente della generazione successiva a quella dell’Arte Povera e dell’Arte Concettuale, Remo Salvadori concepisce e realizza l’opera come veicolo e risultato di una costante attenzione e interazione fra sé e la realtà che lo circonda. L’esperienza artistica, vissuta come rivelazione che matura interiormente e quindi si manifesta nell’opera, è l’essenza stessa del rapporto con i luoghi, dell’incontro con gli altri, sperimentata “nel comprendere come nel creare” (Rainer Maria Rilke). Secondo le parole dell’artista: “è un percorso da fare con mente, cuore e membra, in direzione di un desiderio di consapevolezza, quasi fosse un’ascensione e l’ascendere è anche un vedersi” (Remo Salvadori).
Nei suoi lavori l’artista riflette sul carattere simbolico di forme geometriche e colori primari, indaga le proprietà chimico-alchemiche ed energetiche dei metalli, rivolge l’attenzione agli oggetti che lo circondano così come all’atto di osservare.