alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
Progetto a cura di Stefano Pezzato
Secondo appuntamento del prologo alla mostra inaugurale La fine del mondo, iniziato ad un mese di distanza dal Grand Opening. Un’importante cornice di collaborazioni che presenta alcune opere emblematiche della collezione in prestigiose sedi istituzionali della regione.
Alla Biblioteca Nazionale di Firenze, in occasione delle "Giornate Europee del Patrimonio", sarà presentata l'opera di Remo Salvadori, Stella (1998), realizzata in occasione della mostra collettiva con la quale il Centro Pecci ha celebrato il primo decennale di attività (10 Intensità in Europa, 1998, a cura di Bruno Corà).
Il luogo
La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, dotata di autonomia speciale dal 2008, ha origine dalla biblioteca privata di Antonio Magliabechi lasciata nel 1714 "a beneficio universale della città di Firenze", unita dal granduca Pietro Leopoldo di Lorena alla biblioteca "mediceo palatina lotaringia" nel 1771, quindi istituita come Biblioteca Nazionale dal neonato Regno d'Italia nel 1861. La sede attuale di gusto neorinascimentale, collegata al complesso monumentale di Santa Croce, fu costruita a partire dal 1911 su progetto dell'architetto Cesare Bazzani, inaugurata nel 1935 dal re Vittorio Emanuele III e successivamente ampliata dall'architetto Vincenzo Mazzei.
La "sala dei cataloghi" in stile razionalista, con rifiniture e arredi cromati su pavimento di marmo prevalentemente bianco, dal dicembre 1999 è l'area digitale e dei servizi informatizzati che consente, oltre alla consultazione di tutti i cataloghi a stampa della biblioteca, la gestione dei servizi e la consultazione online, la navigazione internet e la lettura di materiale bibliografico.
Il progetto
Una selezione di opere esemplari della collezione d'arte contemporanea del Centro Pecci di Prato fa da introduzione e "cornice" al progetto espositivo La fine del mondo, curato dal direttore Fabio Cavallucci per la riapertura al pubblico della rinnovata istituzione culturale pratese.
Raccolte nel corso di tre decenni di attività artistica e presentate a cura del conservatore del Centro Stefano Pezzato, le opere sono esposte per l'occasione all'interno di alcune fra le più prestigiose sedi istituzionali della regione.
Le sei grandi opere provenienti dalla collezione del Centro Pecci - lavori di affermati artisti italiani e stranieri della seconda metà del XX secolo - formano una campionatura variegata ma eloquente di proposte artistiche contemporanee associate al tema centrale della "condizione di incertezza in cui versa il nostro mondo", inserite e perciò messe in relazione a diversi contesti della conoscenza umana quali lo studio bibliografico e la ricerca scientifica, in particolare la preistoria, la zoologia, l'astronomia, la fisica, la geometria e la tecnologia.
Piazza dei Cavalleggeri, 1, 50122 Firenze, Italia
Iniziativa promossa da
Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana, Prato
Con il sostegno di
Regione Toscana e del Comune di Prato
Inaugurazione
24/09/2016