Il suono come strumento di indagine e di espressione, di lettura della realtà e di sua rappresentazione inclusiva e accessibile, come spazio di sperimentazione artistica.
Come Alberto Savinio ci siamo "messi in ascolto", mettendo in atto una pratica di nuova attenzione alle istanze della comunità, della città, della natura.
Il suono come espressione artistica e come antenna di analisi urbana: il 2020, Anno Internazionale del Suono, è stato occasione per sondarne le potenzialità artistiche, sociali e politiche.
Azioni principali:
Workshop di sound art con i ragazzi e produzione di una traccia audio basata sulla rielaborazione elettroacustica delle fonti audio. Moduli formativi su tecnologie digitali, musicologia e workshop di registrazione, arrangiamento, editing e trattamento, mix e mastering.
Creazione di uno strumento di esplorazione dello spazio urbano basato sul paesaggio sonoro e sulle memorie collettive della città: una sound-map di comunità, in realtà aumentata, fruibile in loco tramite app e cuffie a conduzione ossea, o in remoto con interfaccia web.
Obiettivi:
• Incrementare il livello di conoscenza e consapevolezza da parte dei cittadini di ogni età sui centri urbani e sul territorio in cui vivono.
• “Archiviare” le memorie, passate e presenti, per “catalogare” il quotidiano e per connettere generazioni e/o culture diverse legate agli stessi luoghi.
• Educare all’“ascolto” come pratica di attenzione al contesto, quotidiano o straordinario.
• Realizzare attività sperimentali tecnologiche e artistiche per offrire pratiche di uso consapevole degli strumenti di produzione e distribuzione digitale, come opportunità di empowerment e di riduzione delle barriere.
• Fornire alle nuove generazioni un panorama dello stato dell’arte della ricerca artistica e tecnologica su un media a loro vicino, anche come orientamento educativo o professionale.
• Connettere il centro di Follonica con il suo entroterra e rendere ubiqua l’esperienza di fruizione sensoriale del territorio grazie alla tecnologia.
Il contesto in cui si è attuato il progetto:
Follonica, affacciata sul mare, è parte delle Colline Metallifere, area periferica prevalentemente montana della provincia di Grosseto tra le più colpite dalla crisi economica e demografica di tutta la Toscana (Dati Irpet e Istat): distante dai flussi, dai grandi centri urbani, universitari, artistici, connotata dallo spopolamento e dall’invecchiamento della popolazione.
Follonica è unita alle Colline Metallifere e a Montieri dall’identità comune del lavoro, della storia produttiva mineraria e industriale. Con la progettualità espressa negli ultimi anni abbiamo voluto rinnovare lo storico legame ampliando i confini degli interventi e condividendo risorse e attività nel territorio.
Nei progetti che hanno beneficiato dei contributi regionali “La Fabbrica della Città” (Toscanaincontemporanea 2019) e “LIFT - Ricomincio da tre” (sulla rigenerazione culturale) le due cittadine hanno collaborato costruendo una visione comune e dando continuità agli interventi proposti nei progetti, evitando di realizzare attività one shot-one spot. Questo terzo progetto è il coronamento di un percorso che ha come fil rouge il lavoro di comunità IN e DI rete, volto a valorizzare il patrimonio culturale.
Il progetto “Ascolto il tuo cuore città” introduce, dopo i linguaggi delle arti visive e del tactical urbanism, il suono.
Il tema dell’audio ha origini solide nel territorio: dalle radio private degli anni ‘70, al festival jazz Grey Cat, alle imprese creative nel settore della produzione musicale. Il suono (della voce) è il cuore dei progetti di lettura ad alta voce che coinvolgono ciechi, ipovedenti e normodotati, progetti che hanno dato vita alla stagione di teatro accessibile “Teatro on Air”, fruibile in presenza, in diretta web e in podcast, svoltosi nell’ottobre 2020.
“Ascolto il tuo cuore città” è il punto di incontro tra la progettualità espressa negli ultimi anni dal tessuto associativo locale e il tema della città e della sua rigenerazione. La scommessa è utilizzare quell’immaginazione sociologica che offre la possibilità di trasformare la pubblica indifferenza in interesse per la res publica, stimolando l’attenzione e anche la produzione artistica delle nuove generazioni.
Sono le diverse comunità locali ad essere protagoniste e produttrici di suono, e di senso, collaborando nell’ampia azione di “indagine” permessa dall’audio.
Le azioni in dettaglio
Il progetto si è articolato in due moduli differenti.
Il modulo 1 ha riguardato:
• un ciclo di cinque lezioni con professionisti nei settori dell’audio, delle tecnologie digitali, della musica e della musicologia;
• sessioni laboratoriali di field recording in varie zone della città, utili a descrivere efficacemente l’esperienza acustica cittadina;
• la realizzazione di una traccia audio basata sulle registrazioni dei suoni urbani effettuate dai partecipanti sotto la supervisione dei tecnici di Mezzo Forte.
Il modulo 2 ha riguardato:
• la realizzazione di una web-app utile a popolare di contenuti audio la mappa sonora cittadina composta dai suoni ambientali e dalle memorie e/o appunti vocali registrati dai cittadini follonichesi e automaticamente georeferenziati.
• la realizzazione della web-app “Sound city map”, che permetterà una visita interattiva con realtà aumentata sonora in conduzione ossea attraverso hot spot audio geolocalizzati. I contenuti audio saranno fruibili anche da desktop.
L’emergenza sanitaria ha di fatto limitato la creazione di contenuti audio da parte dei cittadini, azione che sarà sviluppata nei prossimi mesi.
Al progetto hanno collaborato:
Mezzo Forte Sas: field recording, editing, mix e master di produzione audio inedita, sviluppo di applicazione web per esplorazione urbana interattiva in realtà aumentata e/o per fruizione in remoto
Arcobaleno coop. sociale: workshop e attività socio-educative
MOCA Future Designers: Spin-off ST-UMAFORM Firenze: metering dell’impatto degli effetti diretti e indiretti dell’intervento
Comuni di Follonica e Montieri: collaborazione attiva, disponibilità degli spazi
Il Cantiere Cultura Follonica è:
Il Cantiere Cultura Follonica, che ha proposto il progetto, nasce nel 2015 come network di associazioni e professionisti della cultura in Alta Maremma, un collettore/facilitatore per progetti mirati alla sensibilizzazione verso le problematiche dell’abitare contemporaneo attraverso arte, architettura, fotografia, teatro e la “restituzione” di parti della città alle comunità.
Il Cantiere e le associazioni che ne sono parte attiva ha curato progetti, convegni, mostre, public program a cui hanno partecipato e/o esposto protagonisti del dibattito e del progetto negli ambiti dell’arte contemporanea, dell’architettura, della fotografia, del management culturale, come Christian Caliandro, Antonio Carloni, Matilde Cassani, Roberto Covolo, Nicolò Degiorgis, Ecòl, Esterni, Bertram Niessen, Renato Quaglia, Giovanni Troilo, Fabrizio Vatieri.
Sito web del progetto:
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