Mesh
di Matteo Levaggi, con Matteo Levaggi e Elisabetta Guttuso
Il lavoro di Matteo Levaggi assomma nel suo percorso la doppia militanza, balanchiniana e cunninghamiana, e aggiunge a questa solidità teorico-estetica un astuto tocco attuale. Come i suoi co-generazionali Benjamin Millepied, Christopher Wheeldon, Wayne MacGregor, e prima di loro Angelin Preljocaj, porta l’eredità di questi maestri nel suo DNA.
In MESH, spettacolo appositamente creato per il Centro Pecci di Prato, vengono catturati movimento, proiezioni di film, effetti sonori ed elementi di scena. La coreografia mette in relazione corpo danzante e natura, rappresentata qui da oggetti/spazzatura, creando un paesaggio suggestivo, visionario. Attraverso questi elementi, psicologicamente carichi di energia emotiva, ritroviamo in scena Matteo Levaggi e Elisabetta Guttuso, “coppia artistica” che ha debuttato in occasione della XXI Triennale di Milano, al Pirelli Hangar Bicocca nel pezzo Yvonne, con l’Ensemble Sentieri Selvaggi.
Matteo Levaggi si forma alla scuola del Balletto Teatro di Torino, dove ha poi modo di entrare a far parte della compagnia. Nel 1997 entra all'Aterballetto, con la direzione di Mauro Bigonzetti. Per il BTT ha creato balletti ispirati a pittori come Andy Warhol e Caravaggio. Eclettico nelle scelte, lavora con compositori contemporanei come Giovanni Sollima, Heiner Goebbels, Béla Bartok, Gyorgy Ligeti, ma anche autori di musica elettronica come Scanner, Autechre, Pan Sonic, Bochumwelt, Andy dei Bluvertigo. Crea per il balletto dell'Arena di Verona La Bottega Fantastica (Rossini/Respighi) e Drowning by Numbers su musiche di Michael Nyman, mentre Le Grand Théatre de Genève prende in repertorio un suo duetto, Largo, su musiche di Dimitri Shostakovic. Nel 2006 è invitato da Ismael Ivo con una creazione per il BTT alla Biennale di Venezia Danza, nel 2007 alla Biennale della Musica di Zagabria. Nel 2007 inizia la collaborazione con gli artisti visivi Corpicrudi con il progetto per nuove visioni Primo Toccare: invitati nel 2008 alla Biennale de la Danse de Lyon, nell'ottobre del 2009 al Joyce Theater di New York, e a BolzanoDanza nel 2010. Nel 2013 il suo balletto Caravaggio debutta in America al LACMA Museum di Los Angeles, enrtrando così nel repertorio della Los Angeles Contemporary Dance Company. Nel giugno del 2014 il coreografo si distacca dal Balletto Teatro di Torino. Viene selezionato dal New York Choreographic Institute, diretto da Peter Martins, progetto legato alle attività del New York City Ballet, vetrina di grande prestigio per i giovani coreografi. A ottobre 2014 ha debuttato con Preludio per una Sinfonia in Nero al Los Angeles Fashion Week e con la nuova creazione Beata Beatrix, anch'essa firmata Levaggi/Corpicrudi, che è stata presentata in Svizzera (Teatro di Chiasso), e in Italia al Teatro Verdi di Trieste. Nel mese di novembre 2014 ha presentato al Teatro Goldoni di Firenze Punto d’azione/Omaggio a Ennio Morricone, un balletto creato per MaggioDanza. Attualmente sta creando per il Teatro Massimo di Palermo una nuova versione del balletto La bella addormentata che sarà in scena a dicembre 2016.
Viale della Repubblica, 277, Prato
Ingresso
15 euro (biglietto mostra + evento)
ridotto 10 euro
In collaborazione con
Alkema Ambasciatori di Cultura
Informazioni
info@centropecci.it