In migrazione permanente
In dialogo con Fabio Cavallucci
Le migrazioni sono sempre più al centro della nostra cronaca e la percezione diffusa, alimentata anche da alcuni mezzi d'informazione, è quella di un assedio contro il quale dobbiamo difenderci con muri ed eserciti. Ma chi sono questi migranti? Un dramma e una minaccia sociale di cui avere paura? Un'opportunità economica? Un effetto della globalizzazione e dell’apertura dei confini europei, confini che però sembrano tornare ad inasprirsi, tanto da mettere in discussione la convenzione di Schengen? E Quali sono le differenze tra vecchi e nuovi flussi migratori? Sono molti i temi che il giornalista Gad Lerner, in conversazione con Fabio Cavallucci, direttore del Centro Pecci, si troverà ad analizzare e discutere con il pubblico.
Nato a Beirut da una famiglia ebraica, Gad Lerner si è avvicinato al giornalismo grazie all’esperienza di Lotta Continua, collaborando a Radio Popolare prima di entrare nella redazione de L’Espresso. Nei primi anni Novanta inizia la sua esperienza televisiva realizzando per Raitre di Guglielmi due trasmissioni dedicate alla questione settentrionale: Profondo Nord e Milano, Italia. Chiamato da Ezio Mauro a La Stampa come vicedirettore nel 1993, collaborera successivamente come inviato e editorialista con il ''Corriere della sera'' e ''Repubblica''. Di nuovo alla Rai con due edizioni di Pinocchio, nel 2000 è nominato direttore del Tg1 ma pochi mesi dopo rassegna le dimissioni. Nel 2001 partecipa alla fondazione di La7. Ne dirige il telegiornale, vara con Giuliano Ferrara la trasmissione Otto e mezzo, e conduce ogni settimana per dieci anni L’Infedele dal 2002 al 2012. Nella primavera del 2013 realizza sempre su La7 Zeta, la commedia del potere, prima di lasciare l’emittente che aveva contribuito a fondare. È attualmente presidente del comitato editoriale di Laeffe, televisione del Gruppo Feltrinelli. Tra i suoi libri: Operai (Feltrinelli, 1987, ristampato nel 2010); Crociate. Il millennio dell’odio (Rizzoli, 2000); Tu sei un bastardo. Contro l’abuso delle identità (Feltrinelli, 2005); Scintille. Una storia di anime vagabonde (Feltrinelli 2009). Come giornalista ed intellettuale è spesso chiamato a discutere sui principali temi dell’attualità con particolare attenzione ai conflitti religiosi nel sud del Mediterraneo e alla questione dell’immigrazione. È apprezzato anche dal mondo imprenditoriale per le sue conoscenze in ambito economico. Inoltre è profondo conoscitore di tutti i temi afferenti alla sfera dell’informazione.
Serie di incontri a cura del giornalista Włodek Goldkorn con alcune delle personalità più importanti a livello nazionale e internazionale per i quali la guerra e i conflitti rappresentano una delle esperienze fondamentali, per analizzare le dinamiche culturali, sociali, antropologiche e geopolitiche di una società in cui la guerra ha ormai assunto molteplici forme e modalità.
Viale della Repubblica, 9, 59100 Prato PO, Italia
Ingresso
libero
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