La crisi europea e gli artisti in fuga
Tavola rotonda, in collaborazione con Villa Romana e Radio Papesse
Discussione in lingua inglese
Anche quest’anno oltre 100.000 rifugiati sono arrivati in Italia. Nessuno di questi rifugiati ha una voce quando arriva in un paese straniero.
Nessuno è rifugiato di professione. Gli artisti che hanno dovuto lasciare la propria casa, la propria vita, il proprio lavoro, vivono oggi in uno stato di transizione in cui è difficile alimentare o ricostruire la propria pratica. Né è chiaro, d’altronde, quanti artisti abbiano raggiunto l’Italia e il resto d’Europa negli ultimi anni. Quel che è certo è che manca una rete professionale e umana che possa accoglierli e che con essi possa confrontarsi, sia perché l’Italia non è meta finale ma piuttosto zona di transito vero il Nord Europa, anche per gli artisti, sia perché non esiste un sistema di supporto che oltrepassi le relazioni e le volontà private.
Quali sono le urgenze degli artisti appena arrivati? Come promuovere la conoscenza e il rispetto verso produzioni artistiche e culturali e come dare loro voce oltre il cosiddetto internazionalismo del Novecento? Di fronte alle politiche migratorie europee, che posizione prendere, come operatori culturali e artisti? Se la crisi europea delle migrazioni rimane uno scandalo, noi – gli artisti ed operatori culturali – come ci comportiamo? Come creare reti (europee e oltre) e dare voce a pratiche artistiche oltre il vecchio cosiddetto "internazionalismo" del Novecento? Se l’educazione culturale è alla base di ogni società, come promuovere il rispetto verso i produttori artistici/culturali? Quali sono le urgenze da parte degli artisti appena arrivati in un paese quasi sconosciuto? Quali possono essere i partner per futuri collaborazione? Sono queste le domande intorno a cui ruoteranno gli interventi della tavola rotonda in programma per il 10 novembre.
La tavola rotonda è una collaborazione tra Villa Romana, Firenze e il Centro Pecci, Prato.
Vi prenderanno parte e daranno il loro contributo alla discussione:
Alessandro Triulzi, docente di Storia dell'Africa all'Università degli Studi di Napoli e presidente di archiviomemoriemigranti.net, Roma
Yves Légal, animatore dei laboratori artistici di Civico Zero, Roma
Morteza Khalegi, cineasta afgano, Roma
Sara Alberani, curatrice indipendente e co-fondatrice della piattaforma artistica Nation25 e del Nationless Pavilion
Caterina Pecchioli, artista e co-fondatrice di Nation25
Lanna Idriss, banchiera, promotrice della rete FLAX / Foreign Local Artistic Xchange, Francoforte
Ivan Martin, economista al Migration Policy Centre, Robert Schuman Centre for Advanced Studies, European University Institute, Fiesole
Lorenzo Romito, Stalker/Osservatorio Nomade, Roma
Thomas Büsch, giornalista e animatore di dynanmic.diyalog-der.eu, Istanbul
Moderazione: Angelika Stepken, Villa Romana, Ilaria Gadenz & Carola Haupt, Radio Papesse
Gravity for All è un’iniziativa di Villa Romana - residenza per artisti e centro per l'arte contemporanea senza scopo di lucro a Firenze – in collaborazione con Radio Papesse.
Immagine di copertina: Andrea d’Amore, Europe Flag Emergency, 2015, Coperte isotermiche film di poliestere metallizzato e ritagli, 160 x 210 cm
Viale della Repubblica, 277, Prato
Ingresso
libero
Informazioni
info@centropecci.it