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CasermArcheologica

 

 

Nel 2023 CasermArcheologica compie 10 anni. Era il 2013 quando l'insegnante e artista, Ilaria Margutti, e alcuni suoi studenti inauguravano la prima mostra dal titolo CasermArcheologica. L'edificio abbandonato da 25 anni è stato ristrutturato gradualmente grazie all’impegno dell’Associazione, di pari passo alla crescita delle attività. CasermA è oggi l'unico spazio permanente dedicato all'arte contemporanea in Valtiberina, aperto 7 giorni su 7 con residenze artistiche, mostre, workshop, incontri, festival, eventi musicali e teatrali in una continua ibridazione dei linguaggi. La curatela ha una precisa direzione culturale: mettere al centro la qualità delle proposte artistiche, attivare il pubblico giovanile, in continuità con la prima comunità di giovani che ha avviato il percorso, e favorire dialogo tra le generazioni con un approccio inclusivo, collaborativo, e coinvolgendo la cittadinanza. Il direttivo stesso è composto da ragazzi, oggi universitari e professionisti, che negli anni hanno partecipato alle attività e ora hanno assunto la responsabilità di condurre l'associazione. CasermA opera scelte artistiche mirate a fare di ogni progetto un'opportunità generativa. 

 

All’interno delle attività realizzate grazie al contributo di ToscanaIncontemporanea, il gruppo di CasermA affiancato da esperti per ciascuna attività ha in programma:

 

Mostra a cura di Barbara Pavan, con la rivista Arte Morbida dal 21/01 al 27/05/2023. 

Mostra di 24 artisti tessili interazionali, un’esplorazione del nostro tempo, delle sue contraddizioni, delle sue vittorie e delle sue sconfitte; attraverso ago e filo.

 

Mostra a cura di CasermArcheologica
dal 25/05 al 9/12/2023. 

L’esposizione nasce da un percorso avviato da CasermA che ha visto appuntamenti, convegni ed esposizioni, per sperimentare le possibilità che arte e artigianato possono alimentare reciprocamente, per innovarsi e cercare nuove soluzioni sia formali che tecniche.

 

Mostra in collaborazione con Scuola di Primo Grado "Buonarroti Pacioli" IC Sansepolcro
dal 20/05 al 31/12/2023. 

Dopo lezioni, incontri e attività interdisciplinari intorno ai temi del linguaggio non ostile, gli studenti, guidati dagli insegnanti, hanno prodotto oltre cento manifesti per affissioni pubbliche cittadine e raccolti in libri fatti a mano esposti nelle sale di CasermA.

 

Mostra dell’artista Max Fish, Atipica Press
dal 28/07 al 9/12/2023

Una mostra dedicata alla stampa tipografica a caratteri mobili animata dall’amore per l’espressività della stampa per dare forma e parola al manifesto tipografico.

 

Mostra di Elio Mariucci e Fabio Mariacci
dal 16/12/2023 al 13/01/2024

L’opera pittorica dei due artisti ha attivato dialoghi con poetesse, musicisti, antropologi, insieme per indagare il concetto di sconfinamento tra le arti e tra le culture.

 

Mostra fotografica dell’artista e poetessa Alessandra Baldoni
dal 20/01/2024 al 31/03/2024

Esposizione fotografica inedita, frutto della residenza artistica a CasermA dell’artista, le cui opere ritraggono studenti del territorio, invitati a confrontarsi sulle paure di questo tempo, ma anche sui desideri per il futuro fatti di aspettative e luoghi ancora impossibili da immaginare.

 

Mostra dedicata al ruolo delle donne nella scienza che vede le tele ricamate dedicate alle scoperte della scienziata Henrietta Leavitt di Ilaria Margutti a confronto con documenti originali di Margherita Hack e Galileo Galilei e documenti inediti provenienti da archivi e musei internazionali.

 

Mostra di Andrea Salvatori in collaborazione con Aboca Museum
dal 9/03/2024
Andrea Salvatori, artista faentino colpito dall’alluvione in Emilia Romagna e i ragazzi di Fridays for Future, con la collaborazione di Aboca Museum si confrontano sui temi ambientali individuando piante capaci di adattamento ai cambiamenti climatici per realizzare un “giardino del futuro” composto da piante vere e sculture dell’artista, ispirate alle forme della natura.

 

Festival dedicato a letteratura, arte e cultura
dal 14/03 al 17/03/2024
L’ edizione 2024 è dedicata alla poesia, con la curatela di Daniele Piccini, professore ordinario di Filologia della letteratura italiana all'UniPG








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