Hyperion
Ideazione, Spazio scenico Muta Imago / Regia Claudia Sorace / Drammaturgia musicale Riccardo Fazi / Performer Jonathan Schatz
Uno dei più potenti ed enigmatici pezzi del teatro musicale italiano del secondo Novecento, Hyperion di Bruno Maderna torna sulle scene grazie all’allestimento della compagnia di teatro contemporaneo Muta Imago, che si confronta con un capolavoro musicale.
L’Hyperion dei Muta Imago, è un viaggio che rapisce e da cui è difficile tornare indietro. Il senso dell’opera è l’infinita domanda che pone al pubblico di ieri e di oggi: qual è il posto dell’uomo nel mondo? Se lo chiedeva Friedrich Hölderlin nell’omonimo romanzo del 1797 da cui Hyperion è stato tratto. Se l’è chiesto Bruno Maderna, che per tutti gli anni ‘60 del Novecento ha lavorato senza sosta all’opera. Se lo chiede infine Muta Imago, gruppo teatrale che come dice il nome stesso con la potenza dell’immagine rende quasi superflua la parola. Flauto, voce e danza si uniscono in uno spettacolo totale in cui un giovane uomo si isola dal mondo per cercare nel rapporto con la natura una verità più alta.
Muta Imago è un progetto di ricerca artistica e una compagnia teatrale nata a Roma nel 2006 e oggi con base a Roma e a Bruxelles. E’ guidata da Claudia Sorace (regista) e Riccardo Fazi (drammaturgo/sound designer). E’ alla continua ricerca di forme e storie che mettano in relazione la sfera dell’immaginazione con quella della realtà presente: umana, sociale e politica. Per questo realizza spettacoli, performance, installazioni dove lo spazio è quello della relazione e del conflitto tra l’essere umano e il suo tempo.
Nel 2009 la compagnia ha vinto il Premio Speciale Ubu, il Premio della critica dell’ Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e il premio DE.MO./Movin’UP. Nello stesso anno Claudia Sorace ha vinto il Premio Cavalierato Giovanile della Provincia di Roma e il Premio Internazionale Valeria Moriconi come “Futuro della scena”. Nel 2011 ha vinto il premio come migliore regia e migliore spettacolo al XXIX Fadjr Festival di Tehran.
Ideazione, Spazio scenico Muta Imago
Regia Claudia Sorace
Drammaturgia musicale Riccardo Fazi
Performer Jonathan Schatz
Flauto Karin de Fleyt
Soprano Valérie Vervoort
Arrangiamenti musicali, Live electronics Juan Parra Cancino
Assistente alla regia, Cinetica di scena Chiara Caimmi
Direzione tecnica, Video Maria Elena Fusacchia
Consulenza al progetto Alessandro Taverna
Consulenza etica ed estetica Daniel Blanga Gubbay
Supporto alle ricerche Brent Wetters Luci Roberto Cafaggini
Costumi Jonne Sikkema
Organizzazione Agnese Nepa
Foto di scena Luigi Angelucci, Filip Van Roe
Prodotto da Muta Imago, Sagra Musicale Malatestiana, Romaeuropa Festival
In collaborazione con Hermes Ensemble (Antwerp), Muziektheater Transparant (Antwerp), Kunstencentrum Vooruit (Gent), Orpheus Instituut (Gent), Santarcangelo Festival Internazionale del Teatro in Piazza, AMAT Marche, L’Arboreto Teatro Dimora di Mondaino, Rialto Sant’Ambrogio (Roma), Carrozzerie n.o.t (Roma)
Viale della Repubblica, 277, Prato
Ingresso
15 euro (biglietto mostra + evento)
ridotto 10 euro
Informazioni
info@centropecci.it