This website uses cookies to improve user experience and extract anonymous data about page views. For more information please refer to our cookie policy
OK



DART | Il senso dell'Arte

WEB TV / PECCI TALK



share


La prima puntata della WebTv del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, un’innovativa tv che produrrà format originali in diretta streaming per il popolo della rete e per tutti gli appassionati di cultura e arte.

Abbiamo iniziato il 9 novembre con un format nuovo, che rappresenta uno dei progetti principali: “Dart - Il senso dell’arte”, che vuole utilizzare l’arte per comprendere meglio il mondo che ci circonda, affrontando le problematiche del rapporto tra arte e altre discipline in un talk show in diretta con ospiti in studio: 40 minuti, divisi in alcuni slot pensati per stimolare al massimo l’attenzione del pubblico in rete.

Moderato dal giornalista e scrittore Alessandro Agostinelli, durante il primo talk show abbiamo affrontato il rapporto tra l’arte e la scienza da uno studio d'eccezione, ambientato nel cuore dell’istituzione artistica, nei magazzini sotterranei, tra le opere imballate il luogo in cui è conservata la collezione, ma anche gli attrezzi, gli strumenti tecnici che consentono di rendere visibile l’arte contemporanea.

Ospiti in studio della prima puntata, dedicata a arte e scienza, sono il fisico Guido Tonelli e la docente di biorobotica Cecilia Laschi, mentre vari contributi video sono arrivati da artisti, scrittori e curatori, tra i quali il direttore del Centro Fabio Cavallucci che introduce la puntata con un’opera di Olafur Eliasson, gli artisti Piero Gilardi e Luca Pozzi, lo scrittore Marco Malvaldi, la curatrice Laura Capuozzo. Alla fine di questa puntata un piccolo robot, avendo seguito la trasmissione, ha formulato una domanda agli ospiti: un’anticipazione dell’intelligenza artificiale che tra qualche anno potrà essere in grado anche di condurre talk show e – chissà – magari di fare anche arte.

Nella seconda parte della puntata, gli ospiti sono risaliti ai piani superiori e la discussione è continuata con il pubblico che ha potuto fare domande e intervenire.




WEB TV / PECCI CONTEMPORARY

WEB TV / PECCI CONTEMPORARY

WEB TV / PECCI CONTEMPORARY

WEB TV / PECCI CONTEMPORARY

WEB TV / PECCI CONTEMPORARY

WEB TV / PECCI CONTEMPORARY

WEB TV / PECCI CONTEMPORARY
Ren Hang. Nudi | intervista a Cristiana Perrella

Ren Hang. Nudi

a cura di Cristiana Perrella

04 giugno —30 agosto 2020

 

Esplicito ma anche poetico, il lavoro dell’acclamato fotografo e poeta cinese Ren Hang (1987– 2017) è esposto per la prima volta in Italia con una selezione di 90 fotografie, accompagnate da un portfolio che documenta il backstage di uno shooting di Ren Hang nel Wienerwald nel 2015 e un’ampia sezione di libri rari sul suo lavoro. Ren Hang è noto soprattutto per la sua ricerca su corpo, identità, sessualità e rapporto uomo-natura, che ha per protagonista una gioventù cinese nuova, libera e ribelle. Per lo più nudi, i suoi soggetti appaiono su un tetto tra i grattacieli di Pechino, in una foresta di alberi ad alto fusto, in uno stagno con fiori di loto, in una vasca da bagno tra pesci rossi che nuotano oppure in una stanza spoglia, i loro volti impassibili, le loro membra piegate in pose innaturali. Cigni, pavoni, serpenti, ciliegie, mele, fiori e piante sono utilizzati come oggetti di scena assurdi ma dal grande potere evocativo. Sebbene spesso provocatoriamente esplicite nell'esposizione di organi sessuali e nelle pose, che a volte rimandano al sadomasochismo e al feticismo, le immagini di Ren Hang risultano di difficile definizione, scottanti e allo stesso tempo pure, permeate da un senso di mistero e da un’eleganza formale tali da apparire poetiche e, per certi versi, melanconiche. I corpi dei modelli – tutti simili tra loro, esili, glabri, dalla pelle bianchissima e i capelli neri, rossetto rosso e unghie smaltate per le donne – sono trasformati in forme scultoree dove il genere non è importante. Piuttosto che suscitare desiderio, queste immagini sembrano voler rompere i tabù che circondano il corpo nudo, sfidando la morale tradizionale che ancora governa la società cinese. In Cina infatti, il concetto di nudo non è separabile da quello di pornografia e il nudo, come genere, non trova spazio nella storia dell’arte. Le fotografie di Ren Hang sono state per questo spesso censurate. “Siamo nati nudi…io fotografo solo le cose nella loro condizione più naturale” (Ren Hang).


WEB TV / PECCI CONTEMPORARY

WEB TV / PECCI CONTEMPORARY

WEB TV / PECCI CONTEMPORARY

WEB TV / PECCI CONTEMPORARY

WEB TV / PECCI CONTEMPORARY

WEB TV / PECCI CONTEMPORARY

WEB TV / PECCI CONTEMPORARY

WEB TV / PECCI CONTEMPORARY

WEB TV / PECCI CONTEMPORARY

WEB TV / PECCI CONTEMPORARY

see also
WebTv
November 09, 2017 6:15 PM
Centro Pecci WEB TV: Dart | Il senso dell'arte