In attesa di riprendere le nostre attività il 21 maggio, continua il nostro format Centro Pecci Extra: ogni giorno un nuovo contenuto online, ogni settimana una bandiera d’artista, ideato per rimanere vicino al nostro pubblico durante la chiusura per l’emergenza sanitaria.
Dopo Marinella Senatore, Nico Vascellari, Marzia Migliora, Eva Marisaldi, Flavio Favelli, Marcello Maloberti e Elisabetta Benassi, questa settimana la nostra bandiera d’artista è stata ideata da Massimo Bartolini.
Nella sua ricerca Bartolini è solito impiegare molteplici media espressivi, le sue opere nascono da una serrata indagine nei confronti dello spazio e dei sistemi percettivi e relazionali che si vengono a creare nel rapporto che abbiamo con esso, con una costante attenzione verso la dimensione più intima ed emotiva della mente umana.
La bandiera pensata dall’artista per il Centro Pecci presenta un messaggio semplice, quanto apparentemente ermetico, Manca Anima, estratto da un graffito che “orna“ le pareti delle celle di Palazzo Chiaramonte Steri, a Palermo, che ospitò dal 1600 al 1782 il tribunale dell’inquisizione, introdotto in Sicilia dagli Spagnoli, per fronteggiare una deriva libertaria e di integrazione tra religioni ed etnie che aveva luogo in quegli anni in Sicilia e che poteva essere pericolosa per la stabilità dello stato. I graffiti, di colore rosso, ottenuti dal coccio delle mattonelle tritato e mescolato con lo sputo, furono scoperti nel 1906 e al loro studio lavorò anche lo scrittore e antropologo Giuseppe Pitrè. Scrive l'artista: "Manca anima più che un lamento oggi è come un promemoria che intende ricordare una voce fondamentale nella lista delle cose necessarie per essere all’ altezza di questo momento: l’anima. Anima è un parola che mi spaventa, ma penso al vento qui accanto e mi sento sereno”.
Sulla nostra webtv, www.centropecci.it/it/webtv questa settimana il documentario Beautiful Things di Giorgio Ferrero precede l’appuntamento live con Pecci Books, in cui l’autore Giorgio Fontana presenta assieme a Matteo Moca il suo libro Prima di noi, grande epopea familiare vincitore del premio Campiello 2014. E poi ancora un estratto dal concerto di Wim Mertens, tenutosi al teatro all’aperto del museo nel 1989, mentre per la nostra ricognizione delle realtà indipendenti del territorio, il focus su Radio Papesse, archivio audio dedicato all’arte contemporanea, alla documentazione e all’approfondimento sulle arti visive. Segue per #peccivintage il documentario Il perfetto spazio virtuale di Gilberto Zorio, che ripercorre la mostra del maestro dell’Arte Povera ospitata dal Centro Pecci nel 1992 e curata da Germano Celant e Amnon Barzel, e il racconto della grande esposizione personale del fotografo giapponese Nobuyoshi Araki, Viaggio Sentimentale (Sentimental Journey) del 2000. Infine, per #pecciedu,Leone Contini, artista di formazione antropologica, propone un laboratorio rivolto alle famiglie che approfondisce la relazione tra sementi, migrazioni umane e tradizione locale. Programma completo a seguire.
Restate a casa! Restate con noi!
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