«Preparammo un catalogo di diagrammi tridimensionali non continui, un catalogo di istogrammi di architettura con riferimento ad un reticolo trasportabile in aree o scale diverse per l'edificazione di una natura serena e immobile in cui finalmente riconoscersi.» (Superstudio, 1969).
Il Centro Pecci ha acquisito i 27 elementi che compongono l'installazione Istogrammi d'architettura grazie al contributo di uno dei soci fondatori, andando a incrementare la sezione della collezione del museo dedicata all’architettura radicale, una delle raccolte più ricche su questo tema. Nel 2018 Adolfo Natalini, durante la loro installazione, racconta negli spazi del Centro Pecci la genesi degli Istogrammi d'architettura.