Cosa rimane ancora da scoprire?
In dialogo con Stefano Mersi, fisico applicato al CERN, Ginevra
Attorno alla scoperta del bosone di Higgs si è concentrata la curiosità dell'opinione pubblica. Ma cosa ancora non sappiamo dell'Universo? Stefano Mersi, ricercatore applicato al CERN di Ginevra, ci accompagnerà tra le scoperte di fisica fondamentale da fine '800 ai giorni nostri, mostrandoci come sono stati "svelati" molti misteri dell'Universo e quali ancora restano da scoprire. Un viaggio attraverso le grandi scoperte e le questioni aperte della fisica, dalla materia oscura alla massa dei neutrini passando per le onde gravitazionali. Un percorso per capire come questi modelli ci illuminano sull'evoluzione dell'universo: dal "big bang" alla morte del Pianeta Terra che ci attende... Tra parecchi miliardi di anni.
Stefano Mersi nasce a Firenze nel 1977. Fin da giovanissimo la fisica e le scienze in generale sono la sua passione. Si laurea e consegue il dottorato in fisica all'Università di Firenze nel 2006 partecipando alla costruzione del tracciatore dell'esperimento CMS al CERN di Ginevra. Dal 2007 lavora presso il CERN: nel 2009 dirige la calibrazione del tracciatore (che contribuirà alla scoperta del bosone di Higgs nel 2012) e poi si dedica allo sviluppo di un nuovo rivelatore che dovrà sostituire quello presente nel 2025.
Una serie di conferenze e di dibattiti che sviluppano i vari temi della mostra inaugurale La fine del mondo da una prospettiva scientifica, filosofica, letteraria: dalle teorie recentissime della fisica alla preistoria, dalla fantascienza all’ecologia e alla sostenibilità.
Viale della Repubblica, 277, Prato
Ingresso
libero
Informazioni
info@centropecci.it