La visione della Scienza
In dialogo con Sperello di Serego Alighieri
L’Universo per uno scienziato comprende tutto ciò che esiste e che ha senso studiare. Sappiamo che ha avuto un inizio circa 14 miliardi di anni fa e che è evoluto attraverso una serie di cambiamenti importanti, che fra l’altro hanno portato allo sviluppo della vita sulla Terra e probabilmente anche altrove. Ma cosa succederà all’Universo in futuro? Si può prevederne una fine, ben al di là del destino della vita? Ne parleremo con Sperello di Serego Alighieri, astrofisico e viaggiatore. Come il suo antenato Dante, ci condurrà in un viaggio estremo ai confini del conoscibile.
Sperello di Serego Alighieri lavora all’Osservatorio Astrofisico di Arcetri a Firenze e si occupa di galassie e cosmologia. Ha lavorato a lungo per l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) sia in Olanda che in Germania. Fra l’altro ha costruito il prototipo dello strumento che ha consentito all’ESA di partecipare al Telescopio Spaziale Hubble della NASA. La sua sete di conoscenza lo ha portato a viaggiare in moto da Perugia a Pechino, da Valparaiso a Ushuaia, da Guayaquil a Antofagasta. Recentemente si è occupato di astronomia nella Divina Commedia.
Una serie di conferenze e di dibattiti che sviluppano i vari temi della mostra inaugurale La fine del mondo da una prospettiva scientifica, filosofica, letteraria: dalle teorie recentissime della fisica alla preistoria, dalla fantascienza all’ecologia e alla sostenibilità.
Viale della Repubblica, 277, Prato
Ingresso
libero
Informazioni
info@centropecci.it