La fine del mondo
Una lectio magistralis sui temi della mostra
Viviamo in un'epoca di costante incertezza, dove il futuro è spesso avvertito come una minaccia. Credevamo che nella modernità saremmo riusciti a lasciarci alle spalle le paure che avevano pervaso la vita in passato; credevamo che saremmo stati in grado di prendere il controllo della nostra esistenza. Eppure proprio noi che godiamo di sicurezza e comfort senza precedenti, viviamo in uno stato di costante allarme.
Indecifrabilità del presente, spaesamento post-ideologico, l'allarme terrorismo: sono questi i temi che affronteremo insieme al grande sociologo Zygmunt Bauman. Uno sguardo a 360 gradi sulle grandi questioni del presente, per provare ad immaginare un futuro diverso.
Nato nel 1925 a Poznań, città sul fiume Warta, Zygmunt Bauman è tra i più noti, autorevoli e prolifici pensatori del nostro tempo. Il suo lavoro trascende i confini disciplinari della sociologia per abbracciare la teoria sociale e politica, la filosofia, l’etica, gli studi di comunicazione, la psicologia e la teologia. A lui si deve la folgorante definizione di “modernità liquida”. Nel 2010 l’Università di Leeds ha creato in suo onore The Bauman Institute, dedicato allo studio dei suoi temi di ricerca, tra i quali: consumismo, globalizzazione, etica, potere e analisi della modernità. Bauman ha ricevuto il Premio Europeo Amalfi per la Sociologia (1992), il Theodor W Adorno Award (1998) e il Premio Principe delle Asturie (2010). Professore Emerito di Sociologia alle Università di Leeds e Varsavia, è autore di numerosi volumi tra cui: La decadenza degli intellettuali. Da legislatori a interpreti; La società sotto assedio, Modernità liquida, Amore liquido, Vite di scarto, Consumo, dunque sono. Stato di crisi, il suo volume più recente, scritto con Carlo Bordoni e pubblicato da Einaudi, è un’indagine sulle dimensioni politiche, sociali e culturali del malessere del nostro tempo: dalla crisi dello Stato moderno alla progressiva uscita dalla società di massa.
Viale della Repubblica, 277, Prato
Ingresso
libero
fino ad esaurimento posti
Informazioni
info@centropecci.it